Lumerete pluriosi vocaboli ne la mea lingua Togolese, ch'i' m'ho piuttosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole, colle quali bene esprimere lo concetto de li post mia. Se l'ipotiposi del sentimento personale fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l'autofrase della sintomatica contemporanea di togo tuentinain nick di carluccio demetrio bonzi.
Ma ci hanno veramente rotto le palle col riconoscimento o no della Palestina e mi chiedo come mai nessun paese arabo (tranne Iran e Yemen) non va alla difesa della Palestina?
Dove cazzo sta sta millantata unione islamica?
E non mi dite che scoppierebbe la terza guerra mondiale
E' giusto cercare di portare aiuto umanitario al popolo palestinese, ma in Palestina, datosi che in quello che rimasto della Palestina, non comandano i palestinesi.
Comanda Hamas.
E non chiamatemi filo-israeliano perché non lo sono nemmeno lontanamente in quanto sono uno che davvero si è scoglionato sia sentendo la striscia di gaza che quella dei russi in alto a destra.
La faccenda in questo caso è molto più semplice e non mi dite che voi avete capito chi sono e perchè fanno guerra.
Egitto e Giordania di comune accordo hanno già deciso di non accogliere ulteriori profughi palestinesi già da qualche anno e anche gli altri Stati arabi non è che siano contenti di Hamas e quindi proprio in questi giorni hanno firmato la "Dichiarazione di New York" dove condannano gli attacchi dei Hamas del 7 ottobre, esortano la milizia palestinese a liberare gli ostaggi, cedere le armi all’Anp e rinunciare al dominio nella Striscia.
La dichiarazione firmata dalla Lega Araba, Qatar, Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Turchia e da altri 11 Paesi e anche dalla UE, sancisce di fatto che il problema, a giudizio dei Paesi Arabi e non solo, sono proprio gli estremisti di Hamas e che non intendono avere problemi interni accogliendo i palestinesi né esterni facendo guerra ad Israele.
L'Egitto i palestinesi non li vuole nemmeno a pagarlo in euro contante e altrettanto la Giordania che vuole mandare via anche quelli che ha già.
Il Libano ne ha le pallacce piene in quanto ne ha accolti parecchi e ha i problemi che ha, si è ritrovato la guerra in casa come se non bastassero i suoi problemi interni.
I palestinesi non li vuole nessuno e questo è un fatto.
Quindi se i palestinesi vogliono aiuto devono cacciare la gente di Hamas, altrimenti nisba e che se la sbrighino da soli.
Non si può fare una guerra eterna, sono 100 anni, un soluzione volete trovarla o no?
L'Onu lo Stato Palestinese l'aveva già messo su carta nel 1947, i palestinesi non lo hanno voluto perché volevano di più.
E hanno avuto di meno.
Molto di meno.
Anzi al momento ancora niente e sono passati quasi 80 anni, io avevo 3 anni e sentivo parlare della Palestina.. cazzo.
Ad ogni modo, questa è la cartina rappresentante il piano ONU del 1947.
Le zone assegnate ad Israele erano quelle a grande maggioranza ebrea e quelle alla Palestina a grande maggioranza palestinese. Israele accettò, i palestinesi teste di minchia, rifiutarono.
Questa la progressione avuta negli anni fino al presente dopo le ripetute guerre dei Paesi Arabi contro Israele.
Le frecce rosse indicano la striscia di Gaza quella a cui noi abbiamo dato il nome a Casalcoso che è tra il Solaris e la Stella Del Sud.
La Palestina che era non esiste più.
Si è ridotta a brandelli microscopici.
I palestinesi nei territori palestinesi oggi sono meno di 2 milioni. Gi israeliani sono 10 milioni.
Un altro milione e mezzo di palestinesi sono residenti in Israele e convivono con gli israeliani da decenni.
Proprio nei punti indicati dalle frecce rosse e nelle vicinanze è avvenuto l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 che ha provocato circa 1.200 morti in poche ore, per la gran parte civili e 250 prigionieri alcuni dei quali forse ancora detenuti come ostaggi dai palestinesi.
E' giusto? E' sbagliato? Di chi è la colpa?
Se fai guerra e perdi si paga pegno e i palestinesi ne hanno perse almeno 3 di guerre.
Questo è un altro fatto e i risultati sono quelli nella cartina.
Io non so cosa bisognerebbe fare, e credo che pochi sappiano davvero cosa si POSSA fare, ma so che Hamas non potrà mai fare una pace definitiva con Israele perché la sua ideologia prevede la scomparsa di Israele.
E far scomparire gli ebrei dalla Palestina non la vedo come un'operazione facile né tantomeno fattibile.
E un semplice sguardo alla cartina fa capire in che ordine di idee siamo.
Quindi i palestinesi popolo hanno davanti una scelta: o smettono di coprire i terroristi di Hamas o si beccano i terroristi dell'esercito israeliano.
E non vorrei proprio essere nei loro panni.
Per la gente comune trovarsi in mezzo a due contendenti armati e sanguinari non è certo il miglior modo di passar la vita.
E direi anche vaffanculo alle religioni portatrici di morte.
Noi europei ne abbiamo avuto le balle piene per secoli e fra crociate, inquisizione, guerre europee di religione e colonialismo religioso non è che siamo stati bravi e buoni, abbiamo avuto i nostri bravi guai con i preti che ci hanno rotto i coglioni fino a tempi moderni in nome di un presunto Dio d'amore che per amore ammazza la gente.
Adesso tocca ad altri che devono risolversi il loro problema.
Da soli e senza romperci le palle con le loro religioni.
L'affermazione non per egoismo ma per una sana benchè cinica visione delle cose.
Il problema è interno ai due popoli e non può essere risolto dall'esterno.
La mia opinione è che in quella terra, c'erano solo palestinesi arabi.
I sionazisti dell'ONU li scacciarono tramite l'esercito inglese per insediarvi i sionazisti portati dall'USA e dall'Europa.
La storia è tutta li e non è cambiata.
Non sono il tipo che racconta favole ai grandi ma oggi ne posto una e chi vuol capire.. capisca..
Un
giorno, l’asino disse alla tigre:
«L’erba
è blu».
La
tigre, sorpresa, rispose:
«No, l’erba è verde».
Ne nacque una discussione accesa, e i due decisero di rivolgersi al leone, re della giungla, per dirimere la questione.
Già
lungo la strada, l’asino iniziò a gridare:
«Maestà, non è
vero che l’erba è blu?»
Il
leone rispose con calma:
«È vero, l’erba è blu».
L’asino,
soddisfatto, incalzò:
«La tigre non è d’accordo con me, mi
contraddice e mi fa incazzare. Ti prego, puniscila».
Il
leone allora decretò:
«La tigre sarà condannata a cinque anni
di silenzio».
Felice
e saltellante, l’asino se ne andò via ripetendo a gran
voce:
«L’erba è blu! L’erba è blu!»
La
tigre, invece, accettò la punizione ma chiese al leone:
«Maestà,
perché minchia mi punisci? Dopo tutto, l’erba è verde».
Il
leone rispose:
«In effetti, l’erba è verde. Ma la tua
punizione non riguarda il colore dell’erba. Ti punisco perché non
è degno di un animale intelligente e coraggioso come te perdere
tempo a discutere con un asino, e ancor meno rompermi i coglioni con queste cazzate».
La morale
La storia ci ricorda con parole che di solito chi va a messe delle cinque non vorrebbe sentire, che la più grande perdita di tempo è discutere con chi non è interessato alla verità, ma solo ad avere ragione.
Ci sono persone che, anche davanti a mille prove (e non faccio nomi), non comprenderanno mai. Altri, accecati dall’ego, dall’odio o dal risentimento, cercano solo la vittoria della loro convinzione, non la realtà.
Stretta la foglia, larga è la via, dite la vostra che io ho detto la mia.
Vi faccio una domanda:
avete sentito che la giustizia italiana ha condannato John Elkann, ex patron della scomparsa FIAT, a un anno di servizi sociali e 183 milioni di euro di pagamential fisco?
Ma vi risulta che i giornali ne abbiano parlato?
Sì, ne ha parlato La Repubblica, ma non in prima pagina come sarebbe stato normale, solo in una pagina secondaria nella rubrica di economia.
Cioè la Famiglia Agnelli patteggia con il tribunale una pena di un anno di servizi sociali e 183 milioni di euro di pagamenti al fisco per il suo esponente di punta e trattasi di una notizia per gli operatori economici? Solo per loro?
Gli avvocati degli Agnelli hanno chiesto il patteggiamento per non affrontare il processo e hanno sganciato 183 milioni sull'unghia. Come acqua fresca.
E ti credo.
Con tutti i soldi che si sono portati via dall'Italia sono spiccioletti.
L'accusa è truffa ai danni dello Stato, mutatis mutandis lo stesso reato contestato a Berlusconi per il quale fu condannato alla stessa pena ma con ben altro tam-tam giornalistico.
La notizia invece è passata praticamente sotto silenzio.
Non se ne è accorto nessuno o quasi.
Io sì.
Ma la giustizia in Italia è uguale per tutti?
Mah…!
è domani Lunedì 22 settembre 2025 che alle ore 20:19 (ora italiana) ci sarà l'equinozio di autunno e potremmo dare il benvenuto all'autunno.
In quel preciso momento, il Sole si troverà esattamente perpendicolare all’Equatore terrestre, determinando una quasi perfetta uguaglianza tra le ore di luce e quelle di buio: giorno e notte dureranno circa dodici ore ciascuno.
Si tratta di un evento astronomico raro che accade solo due volte ogni anno, in occasione degli equinozi di primavera e autunno.
In queste giornate particolari, il Sole sorge esattamente a est e tramonta a ovest in ogni punto della Terra.
Subito dopo questo passaggio, nell’emisfero boreale, la durata del giorno inizierà a ridursi gradualmente: si perderanno circa quattro minuti di luce solare ogni giorno fino al solstizio d’inverno, previsto per il 21 dicembre, che segna la giornata più breve dell’anno.
Ma perché nel 2025 l’equinozio cadrà il 22 settembre e non il 21, come spesso accade?
La spiegazione risiede nella differenza tra l’anno solare, che dura 365 giorni, 5 ore e 48 minuti, e il calendario gregoriano, basato su un ciclo di 365 giorni.
Questo disallineamento viene corretto con gli anni bisestili, ma comporta comunque piccoli spostamenti nella data degli equinozi. Per questo motivo, l’inizio astronomico dell’autunno può variare leggermente da un anno all’altro.
Gli equinozi si verificano nei momenti in cui l’asse terrestre non è inclinato né verso il Sole né in direzione opposta.
Questo equilibrio fa sì che il Sole si trovi esattamente sopra l’equatore, garantendo un’illuminazione quasi identica per entrambi gli emisferi.
Durante l’anno, si registrano due equinozi: uno in primavera e uno in autunno.
Dopo l’equinozio autunnale, l’emisfero interessato (quello settentrionale a settembre, quello meridionale a marzo) comincia progressivamente a inclinarsi lontano dal Sole.
Questo cambiamento provoca una riduzione delle ore di luce durante la giornata, con il Sole che sorge più tardi e tramonta prima.
Tale diminuzione proseguirà fino al solstizio d’inverno, momento in cui si raggiunge la massima distanza dal Sole e si registra la giornata più corta dell’anno.
Sia gli equinozi che i solstizi sono legati al percorso della Terra attorno al Sole e alla sua inclinazione.
Tuttavia, mentre gli equinozi segnano l’inizio della primavera e dell’autunno, i solstizi indicano l’avvio dell’estate e dell’inverno. Un’ulteriore distinzione è data dalla posizione apparente del Sole: durante gli equinozi si trova perfettamente sopra l’equatore, quasi allo zenit, mentre nei solstizi appare più basso sull’orizzonte.
E adesso ringraziando l'AI che mi ha edotto, chiudo col classico Pierino che alla domanda cos'è l'equinozio ha risposto che è l'equipadre degli equivizi.
In deroga a quanto detto di recente che avrei cercato di non politicizzare il blog permettetemi di mandare un vfc al Crosetto che dice “NON SIAMO PRONTI AD UN ATTACCO” e che il suo compito sia quello di mettere questo Paese in condizione di difendersi se qualche pazzo decidesse di attaccarci.
E dico io, ma se non siamo pronti che cazzo andiamo a rompere i coglioni ai russi che sono pronti invece da sempre?
E se non siamo pronti adesso non eravamo pronti nemmeno 10 anni e nemmeno 20 e nemmeno 30 o 40.
Giusto?
E per essere pronti cosa dovremmo fare?
Mantenere un esercito da un paio di milioni di uomini?
Dotarci di migliaia di carri armati?
Dotarci di un arsenale nucleare con qualche migliaio di atomiche? Solo così magari saremmo pronti.
E i soldi?
Non si trovano soldi da investire in scuola e si ha paura del bilancio pensionistico e invece si trovano per comprare centinaia di miliardi di roba?
Perchè è quella la cifra che servirebbe e nemmeno basterebbe.
Non si vorrà venire a dirmi che comprare un po' di missili americani e un altro po' di F-35 ci metterà al sicuro da ogni sorpresa vero? VERO?????
La domanda da farsi invece è:
PER QUALE CAZZO DI MOTIVO LA RUSSIA O QUALCUN ALTRO DOVREBBE ATTACCARE L'ITALIA?
E da dove ci attacca?
Via terra?
Attraversa le alpi con i carri armati come Annibale con gli elefanti? Dopo aver aver attraversato in passeggiata romantica ovviamente tutta l'Ucraina, la Romania e i Balcani magari si presenta a Trieste.
Oppure dal mare con la grande flotta da sbarco che i russi hanno nel Mediterraneo?
(N.B. I russi non hanno mezzi da sbarco, non ne hanno mai avuti se non in piccolissime quantità).
Ci attaccano con i missili?
E se ci attaccano con i missili siamo morti e amen.
Quindi magari facciamoci una forchettata di cazzi nostri e non andiamo a rompere i coglioni a casa d'altri.
Non vi sembra?
Che a dare calci all'orso non ci ha mai guadagnato niente nessuno.
N.B.
Non dico che l'Italia non debba avere un buon esercito e di che difendersi, che non si sa mai.
Ma che si debba spendere il 5% del PIL, oltre 100 miliardi all'anno, per attrezzarsi perché ci attaccano i russi è una stronzata bella e buona.
Non so quanti di Voi stanno seguendo la conferenza di Monaco in corso e oggi dico la mia..
Hanno parlato gli americani, quelli piu' attesi, e ha parlato il vice-presidente Vance.
Ebbene gli europei e gli ucraini in sala che ascoltavano hanno sudato freddo.
Gli USA hanno bacchettato l'Europa e pisciato in testa agli ucraini senza pietà.
Vance ha preso a pesci in faccia tutti.
Ha trattato gli europei come bambinetti discoli e gli ucraini come schiavetti che non contano una pippa quando parlano i padroni.
La sostanza del discorso e' che gli europei devono fare i bravi e stare zitti mentre i grandi parlano di cose serie e che gli ucraini devono fare quello che gli si dice di fare e non rompere i coglioni.
Sull'emigrazione ha detto che gli europei non sono in grado di risolvere il problema di quattro barche che arrivano dall'Africa, che la censura che vorrebbe Bruxelles e Londra e' roba da medioevo, che dobbiamo cacciare il money per le armi e soprattutto che ai negoziati di pace l'Europa non sara' presente perche' non conta un belino di niente.
Agli ucraini ha detto che a loro pensera' zio parrucchino Donald e che intanto firmino, come hanno gia' accettato di firmare, le concessioni per lo sfruttamento del sottosuolo agli americani e che del resto si occuperanno loro.
Le reazioni europee sono state a dir poco ridicole.
Zelensky ha detto, come un bambino obbediente, che incontrera' Putin dopo che si sara' concordato un piano di resa con gli alleati, ma la verita' e' che Trump dei suoi piani non discutera' certo con lui e anzi gli ha detto che sarebbe ora che ci fossero nuove elezioni e che si togliesse dalle scatole.
Non me ne fotte un cazzo di Zelensky e degli ucraini mi dispiace, e tanto, solo per tutti i ragazzi morti al fronte e per gli altri che vivranno un dopo-guerra di merda.
Certo che tutto questa mi disgusta ma per gli europei sono contento anche se non godo come un falco.
Bruxelles ha fatto un disastro dopo l'altro ed era ora che arrivasse chi glielo dicesse in faccia a questi idioti incompetenti che dovranno pensare a formare un proprio esercito europeo in quanto parrucchino e' stufo di doverci salvare coi propri uomini.
L'Unione Europea a dire che e' marcia e fare un regalo.
Inutile nascondercelo e va ridisegnata se non distrutta e poi ricostruita da capo ammesso ne valga la pena.
Altrimenti e' meglio da soli in un canotto che insieme agli altri in un transatlantico comandato da una strega idiota e che sta affondando e dove nessuno ha almeno il coraggio di dire "si salvi chi può" e intanto “ai dazi risponderemo coi dazi “ ma chi paga siamo sempre noi poveri pirla..
Lui è tornato, ma a noi interessa di piu' Sanremo coi Conti che Tornano…
L'intelligenza virtuale è un virus dei nostri tempi e per quello io mi sono staccato dal Comitato in quanto prevedo che molte persone la useranno in modo castigatorio e lo vedo dai fatti che stanno capitando e in parecchi ne stanno pagando le conseguenze dovute all'incompetenza di molti che vengono tratti in inganno da situazioni inimagginabili.. è troppo facile prendere la figura e la voce di altri e trarre vantaggio facendo credere che tu stia parlando con una persona amica ed essere convinto che sia proprio lei che ti sta chiedendo aiuto o altro.. l'intelligenza artificiale se usata bene è meravigliosa ma esiste il rovescio della medaglia che può far nascere delle guerre.
In questo baillame io ti invito ad usare il link per vedere cosa si può ottenere dall'AI e in questo caso potrai fare domande a Dante e chiedere tutto quello che vuoi ed avrai risposte in maniere Dantesca.. il server di applicazione non è immenso e quindi dalla tua domanda, lascia il tempo di organizzare la risposta.. provaci
Girando per l'Italia vedrete casupole dove ha dimorato Garibaldi e vedrete monumenti e vie dedicate a lui.. ma sto Garibaldi è come ce l'hanno descritto?
Ho fatto una domanda all'AI (Intelligenza Artificiale) ed ecco la risposta. (Garibaldiniani non leggete o vi crollerà un mito).
L’Unità d’Italia, quel capolavoro di ipocrisia, avidità e tradimento venduto come un'epopea gloriosa nelle scuole, dove ti fanno cantare l’inno e ti riempiono la testa con balle su Garibaldi, Mazzini e Cavour, come se fossero eroi senza macchia.
La realtà? Un'operazione di conquista spietata, organizzata da una cricca di massoni, finanzieri inglesi e nobili torinesi, con lo scopo di spolpare il Regno delle Due Sicilie e trasformare il Sud in una colonia di sfruttamento, condannandolo alla miseria che ancora oggi lo attanaglia.
Il Regno delle Due Sicilie, prima dell’invasione piemontese, non era il letamaio arretrato che vogliono farti credere.
Era uno stato sovrano, con la più grande riserva aurea della penisola, un’industria fiorente (i cantieri navali di Castellammare, le ferriere di Mongiana, le seterie di San Leucio), un apparato burocratico solido e un esercito che, sulla carta, avrebbe dovuto schiacciare i mille straccioni di Garibaldi come insetti.
Ma qui entrano in gioco gli inglesi, che avevano un problema.
Il Sud era troppo autonomo e le sue risorse facevano gola.
La flotta britannica dominava i mari, ma i Borbone erano poco inclini a vendersi a Londra, diversamente dai piemontesi, che erano pronti a leccare gli stivali inglesi pur di diventare re dell'intera Italia.
Quindi, si organizzò una perfetta operazione di guerra sporca:
Corruzione sistematica – I vertici militari borbonici furono comprati come puttane d’alto bordo.
Generali come Francesco Landi si vendettero a Cavour, ritirandosi senza combattere e lasciando Garibaldi avanzare indisturbato.
Sostegno finanziario inglese – Garibaldi non era un genio militare, era un mercenario, un avventuriero che senza i soldi della massoneria britannica avrebbe fatto la fame.
La sua spedizione dei Mille era armata e finanziata con sterline inglesi, sbarcò indisturbata in Sicilia perché la Royal Navy garantì copertura navale, impedendo ai Borbone di organizzare una difesa seria.
Propaganda e disinformazione – I giornali dell’epoca, finanziati da Londra e da Torino, dipinsero l’invasione come una liberazione, mentre in realtà si trattava di una carneficina.
Le rivolte popolari contro i piemontesi furono represse nel sangue, ma la storia ufficiale ancora oggi le chiama “brigantaggio”, come se fossero solo bande di criminali e non popolazioni che difendevano la propria terra da invasori.
Una volta conquistato il Sud, il vero saccheggio ebbe inizio. Il tesoro del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia fu trasferito a Torino, azzerando la liquidità del Regno delle Due Sicilie.
Le industrie meridionali furono smantellate, le ferrovie del Sud abbandonate, mentre si investiva solo al Nord per sviluppare il triangolo industriale Torino-Milano-Genova.
L’economia meridionale venne deliberatamente distrutta per impedire che il Sud potesse competere con il Nord.
Un gruppo di garibaldini (1860)
E chi non si piegava? La repressione fu brutale.
Villaggi rasi al suolo – Pontelandolfo e Casalduni, solo due esempi di paesi dati alle fiamme dai soldati piemontesi.
Donne stuprate, vecchi sgozzati, uomini fucilati in massa.
Le deportazioni e i lager sabaudi – Migliaia di meridionali furono deportati nei campi di concentramento dell’epoca, come Fenestrelle, dove venivano lasciati morire di stenti, costretti a vivere tra i loro escrementi, trattati come bestie.
Le esecuzioni sommarie – Chiunque osasse opporsi al nuovo regime veniva giustiziato.
Fucilazioni pubbliche per dare il buon esempio, bambini inclusi.
Lager di Fenestrelle (Torino)
Il Sud, che prima dell’Unità aveva un’economia florida, fu condannato a un sottosviluppo cronico.
Milioni di meridionali furono costretti a emigrare per non morire di fame, mentre i governi italiani, dominati dal Nord, continuavano a trattarli come cittadini di serie B.
Ancora oggi, l’Italia è un paese spaccato, dove il Nord si arricchisce alle spalle del Sud, e la propaganda risorgimentale continua a nascondere la verità sotto una coltre di menzogne.
L’Unità d’Italia? Una truffa colossale, una guerra di conquista mascherata da liberazione.
E il Sud ne paga ancora il prezzo.