Azz.
Che afa sto cane a tre teste anticiclone africano. Per fortunissima ci
sono gli esperti con i loro strepitosi segreti ti fanno godere come un
falco…non stare al sole, bere molta acqua, mangiare frutta e verdura. Ma
dai? Che strano. Di solito noi quando fa cosi’ caldo aspettiamo le due
del pomeriggio per piazzarci sul balcone col passamontagna a mangiare
polenta concia e bere sugo di costine di agnello. Razza di pirla
istupiditi dal sole e compagni di merende del Trota. Mai che ci
consigliano qualcosa di originale. Non so.. sessioni di pisolini in
cantina, toupet di sogliole surgelate o lunghi pediluvi al chinotto
fresco o magari slip col comparto ghiaccio almeno qualcosa di duro si
vedra’. L’unica su di giri di questi tempi e’ la Rosy rigorosamente con
la y. MariaRosa Colombo, si fa chiamare Rosy perche’ e’ dalle elementari
che le cantano.. brava brava MariaRosa qui la vita e’ sempre rosa solo
quando ci sei tuuuu.. e lei ha profuso interi stipendi da cassintegrata
mobilitata ILVA.. in corsi di yoga e canti karmici per riuscire a
controllare l’impulso di sputare in faccia al mondo e alla
canzoncina. Pur essendo quindi un donnino perbenino, questa volta ha
preso la vita per la coda e ha piantato la sua squilibratissima meta’
della mela cioe’ il marito, Adolfo l’avvocato con lo zolfo. Ora e’
risorta, gira con tacchi a stalattite e spacchi molto spaccati, sul
Carrera ipercompresso che il marito aveva ereditato dallo suocero prima
della spartizione matrimoniale nonostante l’intervento dell’AMI, e
nonodecimostante quel niente di ginocchio valgo che ogni tanto la fa’
inciampare sui suoi stessi piedi da foca di Valparaiso. E non e’ un bel
vedere. Adolfo, che non e’ stato mai capace di intendere e tanto meno di
volere, ha il cuore sciolto e tira avanti a Pane, Valium, Tavor ed En.
Dice che si sente inutile come quelli che suonano nei borghi tipo Scerni
coi complessi rock. E’ alto un metro e una gazzosa e largo un frigo e
nudo sembra lo sponsor del dott. Gibaud non e’ che puo’ pretendere il
rimpiazzo della Rosy. Ha cominciato a collezionare complessi di
inferiorita’ gia’ dalle elementari. Non solo aveva lo stesso nome di
Hitler, che e’ francamente fastidioso, ma in piu’ siccome faceva
“Canale” di cognome i compagni bastardi lo chiamavano “rungia” (per i
non leghisti nordici sarebbe l’acqua irrigativa che scorre nei fossati
bordo campo). In terza media si fece tatuare il nome della fidanzata
Samantka (con la Kappa) sul polpaccio. (quindi fin sotto le
ascelle)..Due giorni dopo lei lo mollo’ ed allora tiene il gambaletto
destro sempre anche in spiaggia ed indossa il costume ascellare anni
trenta. Insomma fa parte di quella categoria di maschio da evitare come
la grandine di Lanciano. L’eterno figlio. Che e’ nato lamentandosi e ha
continuato a farlo in saecula saecolorum. L’eterno figlio e’ anche pieno
di fobie. La psicanalisi ne elenca 400? Bene. Lui ne ha qualcuna in
piu’. Ha paura dei tuoni, delle correnti d’aria, di satana, degli occhi
delle bambole, della fine del mondo, del buio, dorme col salvalavista
Beghelli sempre acceso e non e’ in grado di curarsi nemmeno un eritema
perche’ e’ un eriploblema. Non e’ fatto per nidificare. Ma state
tranquilli. Comunque se la cavera’. C’e’ sempre una mamma o
qualcun’altra che fara’ le veci di una mamma.. Insomma come dice
Emerenziana e’ un emerito figlio di…