Ricchi e Poveri.

Ci sta’ poco da fare, tutti vogliono diventare ricchi ma tu hai mai pensato come mai alcune persone sono capaci di accumulare tanti soldi e altre soffrono per mancanza pecuniaria tutta la vita ? La sfortuna e sotolineo Sfortuna, di diventare improvvisamente ricco e’ capitata a molti, guarda solo quelli che hanno recuperato somme enormi al lotto che poi son diventati ancor piu’ poveri a causa delle brutte abitudini dei soldi.. se sei povero non sai gestire la grana, mettitelo nella capa che ci sono delle regole che i ricchi seguono per accumulare soldini che i poveri non sanno pensando di saperle..dai retta a un pirla se sei povero non saprai mai gestire il capitale e se mi sganci una quota parte disinteressata anche se non sono ricco ma sono un sapone..qualche dritta te la do’ e sappilo che non ti sto’ suggerendo che devi lasciare i tuoi amici poveri, ma devi cercare di fare le conoscenze con i ricchi. Devi cercare di capire la vita dei ricchi e delle persone di successo, direttamente sul campo o attraverso le loro biografie e libri, te la faccio breve e ti mollo quattro suggerimenti base ricordandoti la quota parte che tutti i consulenti beccano per dire quattro belinate..

1. I Ricchi credono d’esser loro a creare la loro vita. Prendono il controllo della loro vita. Imparano l’educazione finanziaria. Prendono buone decisioni finanziarie. Prendono la totale responsabilita’ della loro vita.

I Poveri credono che il governo, i politici ed i  ricchi siano responsabili per la loro poverta’. I poveri non tentano di migliorare le loro competenze e risparmiare soldi incrementando le loro capacita’ di guadagno.

2. I Ricchi si concentrano sulle soluzione. Cercano nuovi e creativi prodotti per risolvere i loro problemi. Risolvendo i problemi degli altri, i  ricchi imprenditori trovano le opportunita’ richieste per accumulare ancora piu’ soldi, Berluska docet coniugato al presente indicativo della terza persona singolare per intenderci.

I Poveri si concentrano sui problemi. Loro accusano gli altri per i loro problemi e non cercano di risolverli. Non investono i soldi per paura di perderli o anche perche’ non ne hanno. In questo modo bloccano tutte le opportunita’ e la loro creativita’.

3. I Ricchi sognano in grande e pensano in grande. Pensano come possono guadagnare i milioni di euro ogni anno e come possono aprire delle catene di ristoranti, supermercati o cose del genere.
I Poveri pensano molto piccolo. Si accontentano di un piccolo posto di lavoro ammesso lo abbiano, dove possono guadagnare abbastanza soldi per pagare le loro bollette e vivere con l’acqua alla gola anzi non vivere ma vegetare che suona meglio.
 4. I Ricchi si associano con gli altri ricchi e persone di successo. Loro tentano di scoprire che cosa fanno gli altri ricchi sapendo che piu’ si mescolano tra ricchi, piu’ la pensano come loro.  
I Poveri si associano con gli altri poveri. Se la maggior parte dei tuoi amici guadagna una sega di niente, anche tu avrai lo stesso range di stipendio da mezzasega di niente percio’se ti associ con la gente che sta accumulando grana, anche tu comincerai a vedere da lontano le opportunita’ di farti il gruzzoletto esentasse alla faccia di monti e mari.
 Ora, sapendo le sopraindicate differenze tra i Ricchi e i Poveri che gia’ conoscevi, fai quello che fanno i ricchi e cerca di evitare le abitudini di noi poveri e per dovere di cronaca e’ cosa buona e giusta far dei paragoni:

Un ricco con una pistola e’ una persona prudente.

Un povero con una pistola e’ un delinquente.

Un ricco che legge un giornale e’ un intellettuale.

Un povero che legge un giornale sta cercando lavoro.

Un ricco che corre e’ uno sportivo.

Un povero che corre e’ un ladro.

Un ricco vestito di bianco e’ un medico.

Un povero vestito di bianco e’ un imbianchino.

Un ricco vestito con la valigetta e’ un uomo d'affari.

Un povero vestito con la valigetta e’ un trafficante.

Un ricco che si gratta soffre di allergia.

Un povero che si gratta ha i pidocchi.

Un ricco stanco e’ un dirigente stressato.

Un povero stanco e’ un choosy, una mezzasega che non vuol lavorare.