venerdì 14 novembre 2014

Teresa.


Riservato a chi utilizza Yahoo.com

Questo e' un sondaggio per capire in quanti son cascati nella rete della fantomatica Teresa (io ho tre poste ed ho ricevuto tre mail dove l'unica differenza era nell'intestazione.. Gentile Carlo...Gentile togo29..Gentile togotuentinain mo' vi educo...
Gentile togotuentinain
Spero ciò ti arrivi in tempo utile. ho fatto un viaggio in Nicosia, Cyprus e durante il mio soggiorno i miei documenti sono stati rubati insieme al mio passaporto internazionale e la mia carta di credito che si trovava nella mia borsa.
L’ambasciata è disposta ad aiutarmi permettendomi di prendere il volo per il ritorno senza il passaporto perciò me ne hanno consegnato uno di breve durata; soltanto che devo pagarmi il biglietto e le spese inerenti il soggiorno in hotel.
Con mio grande dispiacere ho scoperto di non poter accedere al mio conto per prelevare il fabbisogno monetario di cui necessito poiché non dispongo della carta di credito; per ovviare a tale problema, la mia banca ha bisogno di tempo per elaborare tutti i dati che mi servono per ripristinare il tutto.
In tutto ciò ho pensato di ricorrere al tuo aiuto per far sì che io possa quanto meno tornare in patria : pensavo di chiederti un modico prestito che ovviamente ti restituirò non appena sarò tornato. Devo assolutamente essere a bordo del prossimo volo. Se puoi mandarmi i soldi, via Trasferimento Denaro Western Union sarebbe ottimo poiché è il modo più veloce che ho per ricevere la somma.
Per favore, se potessi mandarmi i soldi mediante Western Union sito nella località più vicina a te, sarebbe molto più conveniente per me; credo che in 20 minuti verranno spediti e ricevuti da me. Sono spiacente per ogni inconvenienza tale disguido possa crearti. Posso mandarti i dettagli su come trasferire la somma. Spero di ricevere a breve la tua risposta.
Saluti Teresa
ovviamente non conosco psudo terese di sorta (da notare quanto evidenziato nella mail ricevuta che passa al maschile) ma anche avesse messo altri nomi non capisco come mai una persona che conosco....anziche' colpo di tlf gratuito dall'Ambasciata utilizzi una mail che essendo multipla si e' piazzata nelle spam..
Mi domando se qualcuno possa cascare in questi phishing? Boh
ps..ho messo parte della mail sui motori..eheh ci cascano ci cascano e il Tereso di turno dovrebbe correggere il testo o quantomeno passare da Casablanca.

giovedì 13 novembre 2014

Aste al centesimo.

Ti sei mai domandato il funzionamento delle aste al centesimo?
Mo' ti dico..innanzitutto si presentano sulle pagine di qualche giornale online..nel mio caso le ho intraviste sul giornale del mio borgo.. La Stampa.. sotto forma sibillina di articolo come se fosse redatto da inchiesta giornalistica e non come inserzione pubblicitaria.. con relativi commenti positivi di chi ha provato ad acquistare per pochi eurini oggetti dal valore di 30 volte tanto..tutto questo con finalita' truffaldine in accordo ovviamente con chi riceve soldi per pubblicare la pseudo informazione d'inchiesta col risultato d'inchiappettamento del lettore credulone.
Quanto sopra fara' quindi considerare veritiera la falsa inchiesta per il pellegrino lettore che da appunto per veritiero cio' che dice il giornale e la possibilita' di occasioni da non lasciar perdere assolutamente.
Su La Stampa vedo ad es. una pseudo inchiesta per l'asta di SWOGGI e mo' ti opinionizzo..

SWOGGI.. si tratta di asta al centesimo (sede ovviamente a Londra) ed e' una vera macchina per sfruttare chi con buona fede vuole partecipare a un’asta al centesimo che e' il valore che tu darai all'oggetto da acquistare.
Punto 1° ti chiede i dati della carta di credito.. scrivi tutto e “accetti”
devi poi avere una base e comprare dei “crediti” che serviranno per fare le puntate all’asta e cominci con lo scucire una cinquantina di euro e per ogni clikata che farai aumentando di un centesimo il valore base, ti alleggerirai di 1 euro per cui datosi che ci sta un orologio che segna i secondi mancanti alla fine asta immaginati quanti cliccano assieme a te negli ultimi secondi portando nelle tasche degli organizzatori delle cifre non indifferenti..
e gia' fin qui si puo' dire hai comprato 50 euro per fare puntate.. hai avuto in cambio dei Crediti Swoggi pagati e pure dei Crediti Bonus a gratisse che sono l'incentivo per farti cliccare piu' volte... cosi'ti trovi sulla carta di credito la sottrazione di tanti euro quanti clik hai sparato nella speranza di aggiudicarti l’asta….. ma non e' cosi' semplice basta che un clik avvenga negli ultimi 10 secondi che il tempo dell’asta si allunghera' e cosi' quelli che speravano di essere gli ultimi magari riprovano e via altri euro.
Non e' finita ancora… per “tranquillizzare” chi non puo' restare incollato in linea a seguire l’asta ci sta pure la possibilita' di impostare un sistema automatico che rilancia sempre fino alla cifra che ti sei messo nella capa come limite di spesa (siccome l’asta aumenta di un centesimo ogni rilancio , moltissimi che hanno il sistema automatico rilanceranno e altri eurini se ne andranno nella saccoccia di Swoggi immaginati dopo dieci minuti quanto potranno incassare… e l’oggetto in asta costa solo qualche centinaia di euro in negozio.
Ma non e' finita qui..altro sistema per invogliare il cliente depresso e stanco di non riuscire MAI a raggiungere il risultato finale dell’asta e' quello di trasformare i “Crediti Premium” che hai accumulato con i tuoi vani tentativi in Crediti Swoggi o Bonus ma utili sempre per continuare nella speranza di portarti a casa l'affare della tua vita.
Tutti questi movimenti non faranno altro che farti trovare addebiti sulla carta credito richiesta all'inizio e quando a palle piene vorrai chiudere sto conto dovrai scucire altri 15 eurini di spese chiusura e non sperare nella restituzione di eventuali rimanenze in quanto li spenderesti in telefonate.
Agli effetti questa tua esperienza se non sei piu' che pirla di sara' costata solo 65 € piu' le commissioni delle tue carte e come diceva mio nonno, se te lo mettono nel biip..non ti muovere, se vorranno godere dovranno muoversi loro, ed e' da notare soprattutto che questo
ambaradam e' legale in quanto formalmente a posto perche' era tutto descritto inizialmente prima della tua firma di consenso. L'unico dubbio che potrebbe sorgerti e' che il sistema automatico sia pilotato dagli stessi organizzatori che possono rialzare continuamente sto centesimo per volta.. ma come farai a dimostrarlo..e senza contare del fatto che i tuoi dati di spesa e la tua carta credito li hai resi noti e non credo tu possa dormire sonni tranquilli.. ti ho opinionato..fai tu... e ricordati sempre che la sede e' Londra... quindi altra giurisdizione castigatoria.
ehmmm.. e che dire della aste al ribasso (di certo la Finanza non perdona)




domenica 9 novembre 2014

Compagnia dei Defunti 2.


Sembra ieri quando il Carletto scalava l'Everest a 8.848 mt e oggi giace a meno 2mt in un'urna funeraria.. il suo desiderio era di bruciare sulla terra prima di bruciare nell'aldila'. Ad onor del falso per quel che conosco non avrebbe voluto nemmeno il classico funerale ed e' per quello che non ho presenziato al saluto finale. A tal proposito mi sorgono dei pensieri e dovendo descrivere il funerale ideale, lo sognerei senza dolore e senza addolorati, addolorandi e senza funerale.. odio presenziare ai funerali e in specialmodo.. al mio. Converrebbe lasciare una traccia di allegria come ricordo.. cosi’ potente da controbilanciare l’assenza nel caso si sentisse. Un segno di leggerezza da consumare anche postumo.. Il funerale deserto andrebbe proprio bene. Non sono fra quelli che piagnucolano…ricordati di me... Dimenticati di me, piuttosto, ma, soprattutto non soffrire. Mi farebbe piu’ male del morire. Ma come cazzo si fa? O muori cosi’ vecchio, ma cosi’ vecchio che le persone che ami o dovresti amare si sentirebbero iperstufate dal vederti ancora li’ stipendiato dall’INPS o INPDAP o peggio ancora nella situazione Forneriana di esodato dopo aver sgobbato un quit di anni. Insomma, ne avrebbero avuto piu’ che a sufficienza dal trovarti sempre tra le palle. Oppure, sempre nel desiderio di non lasciare dolore dietro di se’, tramutarsi, se non lo si e’ gia’, in un essere detestabile e malvagio e iperscassacazzi. Cosi’ perfido da far tirare un sospiro di sollievo a chi resta. E poi hai voglia che l’uomo continui a concedere alla morte la di lei capricciosa, ostinata supremazia…e’ piu’ dolorosa l’attesa dell’arrivo per la serie..meglio mai che tardi insomma..

E che magnifichi se stessa in consessi preficanti dall’organizzazione paramilitaresca. Se proprio fosse necessario, lascerei sfilare dietro il feretro i volontari dell’addio a tutti i costi. Il ricordo del beneamato dovrebbe essere sparpagliato il piu’ possibile e senza le dimensioni strette e obbligatorie di una cerimonia con corteo semiordinato. Incrocio di sguardi interrogativi e rumorino di suole che strascicano ghiaietta e pensieri a caso. Ma la convenzione vuole che alla morte si debba rispetto e al morto onore e saluti. Cosi’, oggi, appare molto sconveniente una preghiera funebre univocale del celebrante. Si e’ stabilito che sia sempre preferibile un rito con ondulazione corale, abbastanza nera. Un rito composto, religioso comunque. La parola deve essere multipla. Le strampalate regole tramandate della pietas sembrano avvertirci che il de cuius, solo dopo la morte, non debba essere solo per la serie..tutti insieme a salutare il rompiballe che si e’ levato di mezzo e ci permettera’ di fare le ferie senza complessi di colpa dell’abbandono o peggio ancora senza interrompere le ferie per tornare a salutare il vecchio pirla rimbambito che pur di stracciarci i pendenti ha deciso di andarsene mentre eravamo a Ibiza. Strana pietas. Da morto, dicevo, qualcuno deve pure piangerlo. Vanno bene legionari smaniosi di macabri eroismi cosi’ come prezzolati professionisti del piagnisteo o le famose piagnimuerto nordafricane. Ora arrivo al titolo del post che ho ripreso da un mio oldpost ficcandoci un 2 e non il classico ..ritorno.. ricordando che dal 2010 Don Marcello Colcelli, sacerdote di Sant'Egidio all'Orciolaia, parrocchia Aretina con quattromila anime , ha costituito la ..compagnia dei defunti... dove uomini e donne suppliscono alla carenza di personale, nel caso non ci fosse alcuno a soffrire attorno al caro estinto. Il vantaggio della solitudine non deve essere concesso mai. Allegro oggi, vero? Vabbuo'.. cambio argomento..quanto costa una cassa da morto per chi si fa cremare?..

Meglio il kit dall’Olanda..61€ e un tuffo al Buco del Piombo.. Ad Majora…

giovedì 6 novembre 2014

Nestorone



Novembre e' arrivato con le sue piogge e i suoi auguri del SanCarlone e del resto anche in tempi passati ha sempre piovuto al tempo dei morti.. con la solo differenza che in illo tempore era tempo da ombrello e salita sulle tette ed oggi invece e' tempo di gommone e salite sui tetti.
Mi rimembro che in questo periodo da noi in quel della patria di chi ce l'ha duro, arrivavano le giostre con annessi stand Torronari tipo Cagno o Sebaste ed era una goduria stratosferica fracassarsi i molari mentre svolazzavi sulla calcioinculo o perdevi le monetine andando sulle gabbie.. tra l'altro ero uno dei pochi che riuscivano a fare il giro completo ed ero anche uno dei pochi che una volta scesi andavano sotto le assi per recuperare quello che gli altri perdevano dalle tasche nel tentativo di fare sto 360° completo.
Questi rimembramenti son dovuti ad una lettura articolaria che parla non di Torrone ma di Nestorone.. vi domanderete che minchia di nesso ha e che e' sto Nestorone e se anche non ve lo domandate ve lo dico istess..e' un ormone contenente estrogeni identico a quelli che voi donne producete e serve come sostituivo agli attuali anticoncezionali senza controportite di nausee e ingrassamenti relativi... quel che dio fece insomma,, ora la donzella scopona non deve fare altro che spalmarsi sto nestorone senza preoccupazioni di sorta, persino se sta allattando il frutto della precedente vulvivendolata..e' facile da usare (leggo) in quanto e' una crema e basta spalmarla addosso e lei rilascia poco a poco un ormone progestinico che blocca l’ovulazione. Funziona esattamente come il cerotto, solo che non si stacca e non rischiate di trovarvelo appiccato alla fronte dopo una notte agitata. Ora mi domando e dico ..Ci saranno vari gradi di protezione? Tipo che se una va a letto col marito basta la crema pasticciera, ma se va a letto con il Rocco nazionale per esempio, ci vuole il fattore di protezione 26? Con Cristiano Ronaldo che e’ maschio all’ennesima potenza devi dare la prima mano, aspettare che asciughi, dare una seconda, passare la carta seppia e alla fine fare anche le rifiniture. E alle volte filtra lo stesso. E poi dove minchia ve la spalmerete, qui non sta scritto? Vicino alla camera del lavoro fara’ piu' effetto? Certo che se la stenderete li’ intorno, nella zona calda diciamo, la’ dove la festa impazza, il trapanatore solitario arrivera' schiumando al galoppo. Secondo me pero’ sto Nestorone e' un flop.. una boiata pazzesca.. perche’ se lo spalmerete in zona Cesarini metterete sulla strada giusta lo spermatozoo. Forse farete meglio piazzarla sotto le ascelle per depistare. Non troppo lontana dal punto utile, pero’, se no non fa' in tempo a fare l'effetto. Tipo che se per esempio ve la spalmerete sulle orecchie.. sempre a pare mio prima che arrivi all’utero sarete gia’ incinta di due gemelli... Ne basta pochissima, leggo. Si’, ma non credo per tutte. Ci sono certe paranoiche che se devono dipendere da una crema per non restare incinta se la spalmeranno un tubo intero per volta, si faranno il il classico pigiamone non di saliva ma di crema, che un eventuale blackandecker in visita potrebbe scivolare come le anguille di Comacchio prima di centrare il bersaglio. E poi, se vi sbagliate di tubetto? Se pensando di mettere il Nestorone andate di autoabbronzante? Azz.. correrete l'alea alias rischio di diventar nere come l'ukeiano Balottelli e oltretutto incintate.
Conoscendo sti ricercatori di Ispra di creme ciulatorie vedrete che, sperimenta che ti sperimenta, faranno una crema che oltre a essere anticoncezionale avra’ anche un effetto anticellulite e idratante. Cosi’ che passera’ il concetto che piu’ fai l’amore e piu’ usi la crema, piu’ ti va via la cellulite. Cosi’ se il vostro compagno di merende vi cucchera' in bagno mentre sarete in fase spalmatoria vi volera' sulle piume pensando.. ecco anche questa e' fatta. E invece voi magari stavate applicando la solita ceretta a caldo antipelifera e lui correra' il rischio d'ustionamento dell'attrezzo riproduttivo con scappellamento a destra.



mercoledì 5 novembre 2014

L'importanza della virgola.

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Bella la critica sui miei puntini...il sapone o la sapona di turno consigliano di usare le virgole e condivido in pieno l'osservazione e ne comprendo l'importanza ed e' per quello che soventemente glisso e interpungo e a conferma di quanto detto mi rammento un post di qualche tempo fa... e mo'vi dico..
 C'era una volta una virgola, con le palle piene dalla scarsa considerazione in cui tutti la tenevano. 
Persino i bambini del DeFassi la prendevano per il culo.
Che minchia e’ sta virgola.. dopo tutto?
Nei giornali nessuno la usava piu’ .. nelle chat non la cagavano.. la buttavano giu’ alla membro di segugio o cazzodicane qualdirsivoglia.


Un bel giorno sta virgola disse ” basta “ durante una riunione dei G24 .." mi son rotta i pendenti".


Il Presidente Osbama, presa nota del travaso coglionesco della virgola.. scrisse un breve appunto dopo una lunga chat su MSN col Presidente Sputin:
"Pace, impossibile lanciare i missili."


 e lo passo’ toutdesuite al Generale delle sforze armate.


Qui viene il bello…
In quel momento.. la piccola... insignificante e trascurata virgola mise in atto il suo piano e si sposto’ (essendo bastarda).


Si sposto’ di una sola parola appena …  un solo saltino.Opp ..Opp..
Cio’ che lesse il Generale fu’:


"Pace impossibile, lanciare i missili"


....e scoppio’ la guerra mondiale.



Quindi succo del discorso tu devi fare attenzione alle piccole cose... sono il seme di quelle grandi e non mi riferisco  alla virgola che trovi sul muro dei cessi del motel dell’area di servizio quando manca la carta igienica.

venerdì 24 ottobre 2014

Saponi e saponette.



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Saponi nel senso di sapere molto per esperienza, ad esempio nel vivere altrove. Da molto. Da poco. Per pochi mesi. Per qualche anno soltanto. Per sempre. La vita altrove costringe chi l'ha scelta, o chi l'ha subita, a fare il punto piu’ spesso di quanto non accada agli altri. Dove sono capitato, che cazzo sto facendo qui, perche’ ci sono arrivato e come. Qual e’ il senso dell'andare, quale il senso del restare. Vale la pena. O no. Varra’ la pena. Quando? Avevo un'alternativa? Ma chi me l’ha fatto fare?
La vita altrove e’ una pioggia gelata, ma a volte potrebbe essere anche una coperta calda. Dipende dai giorni e dalle stagioni dall’inserimento. Perche’ vivere altrove significa cancellarsi un poco alla volta e reinventarsi, di continuo. Significa scegliere di perdere l'equilibrio e navigare a vista, quando non del tutto alla cieca. Finche’ non si siano individuati, nella nebbia di un mare sconosciuto, nuovi punti fermi. Nuove certezze cui ancorarsi. Perche’, comunque la si voglia girare, noi siamo piante con le radici che hanno bisogno di terra. ..Devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze…, cantava un poeta. Quasi ad incoraggiare il viaggio di noialtri pur essendo ciechi nella nebbia.
Ma. Vivere altrove significa convivere con la nostalgia, parola che l'emigrante rispetta, teme e impara, a sue spese, a non deridere e ad usare con cautela. Significa rincorrere il ricordo una mattina e imporsi di dimenticarlo la mattina dopo, perche’ fa male cazzo se fa male. Significa accettare di adattarsi, di piegarsi, di contaminarsi, di compromettersi, sapendo che non sara’ mai abbastanza. Siamo quel che siamo e inevitabilmente, siamo anche il posto da cui veniamo il nostro accento ci diversifica da quelli del posto..il nostro modo di fare ci identifica,,siamo i diversi e ditelo a me che provenendo dalla zona del Varesotto quasi Svizzero, aperta e in qualche modo sbruffona son finito in una zona periferica del Torinese, proverbialmente chiusa nella citta' dormitorio e bugia nein. Anche se impariamo ad accettare di non esserci quasi mai, in quel posto. Di perdere compleanni, battesimi, grigliate, cene con i compagni di scuola, nascite, incidenti, operazioni, aperitivi di chi e’ rimasto in terra natìa.La cosa che mi fa incazzare e’ che quando ritorno, quei pochi sopravvissuti mi dicono … ma che cazzo di accento hai..grrrrrr.. La vita altrove forse regalera’, col tempo, altrettante occasioni. Ovvio. La vita e’ generosa con chiunque abbia il coraggio di prenderla in mano ma e’ anche cattiva con chi crede o gli hanno fatto credere di trovare il paradiso ed invece avrebbe forse trovato l’inferno. Per fortuna o sfortuna esistono persone che si fanno i fatti degli altri e vedendo sia una parte che altrove puo’ a volte fermare questo lanciarsi nel vuoto. Per vivere bisogna convincersi che le nostre radici se estirpate possono far morire ma se trapiantate con criterio di chi conosce l’uso ti fara’ vedere il sole anche nei giorni di pioggia, cazzo ma sta piovendo?Ah no e' la donna puliziotta di Romeo quello del piano superiore che gli sta lavando il terrazzo col sapone che in questo caso non significa cio' che ho detto all'inizio su chi sa tanto..mucche e buoi dei paesi tuoi (diceva il nonno).

lunedì 20 ottobre 2014

Ebola allarmante.

Sta faccenda dell'Ebola mi sta davvero stretta, se per caso hai 38 di febbre, non ti azzardare a prendere un aereo altrimenti rischi che ti spediscano nella zona riservata con una tuta spaziale addosso e il lavaggio vaginale prequarantena. Finiti i bei tempi dei viaggi ad Amsterdam. Quello con l’Inter- Rail e lo zaino in spalla. So che ve lo ricordate se avete la mia eta’, cosi’ come mi ricordo le insinuazioni del poliziotto di frontiera che, salito sull’Holland Express durante il viaggio di ritorno chiedeva di poter controllare i bagagli. Nel mio caso, la guardia di frontiera fu particolarmente attratta da uno zainetto (il famoso sacco dove i libri tenuti assieme dall'elastico, diventavano orecchiuti e tondi) che, casualmente, era sul pavimento dello scompartimento, seminascosto dalle mie gambe. «E se ci trovo dentro qualcosa - mi disse - mi rispondi che non e’ roba tua e che l’ha dimenticata un tuo amico?». Non dissi un cazzo e lui, rovistando, tiro’ fuori dallo zainetto tutto il contenuto, li dentro avevo un paracalli che usavo per la sbarra mentre facevo ginnastica, un paio di calzini spaiati, l’abbonamento del tram con tutti gli appunti e numeri di telefono..insomma  la cosa piu’ simile ad hashish che trovo’ fu il magnesio che usavo per nn scivolare in palestra ..Eppure, ancora oggi, quando, rientro in Italia e attraverso la frontiera, avverto un piccolo brivido. No, non e’ piu’ come una volta, quando gli amici ti chiedevano di portare un tocco di libanese e due semini di maria giovanna e tu cominciavi a tremare cento chilometri prima del confine.. no, adesso ti chiedono mentre vai in Francia.. mi porteresti due scatole di antidepressivi per mia moglie, sai, la mutua non lo passa e la’ costa 25 euro anziche’ 52. Mi prenderesti le aspirine che la’ costano meno? E lo Stilnox per dormire in aereo, avresti voglia di portarmelo? In Francia costa un terzo. E il latte in polvere per il neonato. E le bustine per il bruciore di stomaco.. E la pasta adesiva per il capolavoro del tuo dentista... E cosi’, tu fai il viaggio di ritorno con la valigia piena di medicinali da distribuire ad amici e parenti e per tutto il tragitto rimastichi due amare riflessioni.
Riflessione numero uno:
una volta all’estero compravo cose divertenti (e non necessariamente arrotolabili in una cartina), oggi mi riduco ad acquistare lenitivi per gli acciacchi dell’eta’ e latte in polvere per il nipote della portinaia.
Riflessione numero due:
e’ possibile che una medesima confezione di farmaci, stesso dosaggio, stessa marca, stessa composizione, al di la’ del confine costi molto meno che di qua? E’ possibile che nessun politico, di destra, di sinistra o di centro, sia mai riuscito ad opporsi allo strapotere delle case farmaceutiche che ci derubano? E’ mai possibile che tutti cerchino sempre di mettercelo nel… Azz…a proposito ..le ho comprate le supposte per lo zio Pompeo?..


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sabato 18 ottobre 2014

Belen, dimmi perche'..

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Cara Belen selfierosa, spiegami o risolvimi il mistero dovuto alle pulizie del giovedi’. Sto post e' rivolto non a te che non fai un belen in casa ma a quelli che assumono la Colf e poi puliscono la casa prima che arrivi, cioe’ pagano apposta una che viene a casa loro per non fare una mazza. Passano addirittura la cera sull’asse del water pur di non fare brutta figura datosi che il marito piscia sempre fuori e il tuo due ne sa qualcosa e non ha mai capito la storia dell’asse..alza l’asse abbassa l’asse..boh e’ il terzo mistero di Casalbrodino casa vacanziara. Cosi’ arriva la “signora” delle pulizie, contenta come un grillo (non quello del fivestar), si infila le ciabatte, si fa il caffe’, legge il tuo giornale fa una passata sul tuo pc si scatta due selfiate col tuo smartsei e poi telefona tutto il tempo al cellulare della cugina, assunta anche lei da qualche sciroccata, che sta nell’europa ovest, per pulire sti locali sempre puliti. E per finire guardando in quel di Porcaro ed esattamente in Via Italia mi domando e dico del perche’ del lavaggio delle strade. Ma perche’. Io mi sono sempre chiesto e non me lo sono mai spiegato come disse il vento alla vela. E’ come lavare la suola delle scarpe. Perche’ lavare le strade e non i marciapiedi che li deve lavare la Juljana, insomma in strada tutto sommato ci si passa in auto ma sui marciapiedi dove passano i cristiani e i tir del biscottaro.. che sono? Fogna a cielo aperto?. Dai facciamo un bel bucato serio e bagnato come la moglie del biscottaro..cazzo, scopa, acqua e sapone, sia chiaro. Certo. Perche’ vorrete mica dirmi che per togliere questi maledetti olii nocivi o residui del ciuingumme basta bagnare le strade con quegli sprizzino virgoletti? Davvero? Ma allora e’ meraviglioso. Ma come mai questi oli si depositano solo in via Italia? Le altre vie sono immuni? Qualcuno le ha vaccinate di nascosto? Ma perche’ dico io e scusate la polemichetta. Ma se l’auto posteggiata impedisce il lavaggio perche’ mi date la multa e poi la lasciate li e la lavate lo stesso sta cazzo di strada? E se potevate lavarla perche’ mi avete dato la multa a fare? Ah capisco, era per castigo come il semaforo davanti alla Coop. Avete fatto bene e vi risparmio la storia della spazzatura differenziata, altra multa ma se non mi dite come faccio a separare il liquido organico dalla gomma la gente che scopa nel senso rapporto intersezionale ancora non sapra’ mai differenziarla e quindi da quei soldi che all’inizio serviranno  per istruzione, staccate solo una piccola parte per addestrare le forze del disordine a rispondere alle domande sul come fare a differenziare e nel frattempo la parte organica seguira’ il percorso delle acque di scarico via cesso dove le massaie buttano rigorosamente l’olio dei fritti e la parte gommata rimarra’ nell’apposita cartucciera anche perche’ ci sta chi e’ allergico alla gomma e senza fare nomi lo guardo allo specchio. Basta coi perche’ dolce Belen con 125.000 mi piace al tuo video serale e speriamo meglio nell'oggi che dovrebbe esser un sabato solatìo  sopravvissuto al venerdi' 17 e come ben sapete ne’ di venere ne’ di marte non si tromba e non si parte. E per i nostalgici ficco il motto
Non c'e sabato senza sole
non c'e' cuore senza amore
non c'e' prato senza erba
non c'e' culo senza .....
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venerdì 17 ottobre 2014

Venerdi' 17

La preghiera del computer.


Dio Computer, che sei nei desktop,
sia santificato il tuo mouse,
venga il tuo hard disk,
sia fatta la tua ram,
come nel bios cosi' nel case,
dacci oggi il nostro benchmark quotidiano,
rimetti a noi le nostre cartucce,
come noi le rimettiamo a chi ne ha bisogno,
e non ci indurre in console,
ma liberaci dai bug.
INVIO


domenica 12 ottobre 2014

Mortadella Please






MortadellaP2014-ePeccato per Lella che ha perso le giornate del “Mortadella Please” che si tengono ogni anno nei in zona Predosa nel Bolognese, lei ogni volta che passa vicino al tipo appoggiato ad un mortadellone da 80 kg e la taglia in piccoli pezzi ne viene attratta come una calamita e se ne compra un pezzo tagliato a forma di cuneo da gustarsi a casa in solenne tranquillita’.. che ci trovera’ in questa mortadella lo sa solo lei,, ma come disse Cesare Caio Giulio quello del Corso dopo l’autostrada Mi-TO ,,degustibus non disputandum est, io opto sempre per la grappa corretta genziana ma come disse la marchesa sedendosi sul paracarro..questo non c’entra.


Ultimamente i miei post sono di riflessione, forse dovute al cambiamento climatico o dal trauma postvacanziero. Scrivere...pensare... riflettere... flusso di coscienza...la mente vaga, non trova riparo, si perde nei meandri piu’ oscuri delle nostre emozioni che prendono forma in pensieri...
Certe volte i pensieri vanno contenuti, bisogna dar loro una forma...ma la forma ha bisogno di essere condivisa, e’ necessario, altrimenti tutto rimane indecifrabile, criptato e nascosto nell'oscurita’ della nostra scatola cranica.
E cosi’ il pensiero si trasforma in parola e la parola in macchia sulla carta che assume forme tondeggianti o lineari creando una composizione alla vista gradevole.
Il flusso di coscienza entra in un vortice che gira, ti fa’ girare, ti fa’ cambiare posizione, certe volte ti risucchia, altre volte sprigiona tutta la sua potenza liberandoti dal suo giogo... ti fa’ viaggiare, ti fa’ vivere in mondi parelleli...
Tutti proviamo questa esperienza anche senza avere il classico pezzo di carta come dice anzi ..lo vignetta, il buon Vanessi

ma solo pochi hanno il dono di farla provare empaticamente anche agli altri.
Gli scrittori hanno un dono, e il loro mandato e’ quello di condividerlo o quantomeno di farsi capire, e non e’ tanto semplice, si puo’ essere fraintesi per qualche battuta buttata la’, tu pensi ad una cosa e qualcuno la recepisce diversamente e del resto sono sempre dell’opinione che non mi interessa quello che capiscono gli altri ma quello che capisco io degli altri e gli altri mi auguro facciano lo stesso.
Signori ..la porta e’ aperta...cosi’ e’ se vi pare.


giovedì 9 ottobre 2014

Motivi

Non vedo, non sento non parlo...
Cosa volete sapere? non e’ un vostro diritto, non vi compete.
Ognuno sceglie come vivere la sua vita.
C'e’ chi si richiude in se stesso e non comunica con altri, non parla di se’, non si svela e non si racconta..
I motivi? Infiniti!
C'e’ chi non vede perche’ non guarda, o perche’ non vuol vedere.
E' piu’ facile e certe volte piu’ comodo coprirsi gli occhi e non vedere quello che succede intorno.
E' meglio in certi casi coprirsi gli occhi, sono lo specchio dell'anima... potrebbero rubarcela o contaminarla o capire cosa vogliamo o non vogliamo fare.
Perche’ ci mettiamo due mani davanti agli occhi?
I motivi? Infiniti!
E infine c'e’ chi non sente, non vuole sentire, non riesce a sentire, e non si parla solo di suoni, ma anche di profumi e di sentimenti.
Non sente ora, non ha sentito in passato, e forse non sentira’ neanche in futuro.
I motivi? Infiniti!
E alla fine c'e’ chi non vede, non sente e non parla...
I motivi? Non esiste piu’
Per me questa e’ liberta’:


 




domenica 5 ottobre 2014

Ritorno a scrivere.

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Ritorno a casa. Ritorno a scrivere.
Perché è quello che sono. Quello che voglio.
Io, voi. Ciò che scrivo.
Il desiderio di esser letto, di valere qualcosa.
Di essere un poeta, un araldo vecchio moderno.
Ritorno come un’ingenua circonferenza.
Solo per scrivere, senza voler dimostrare nulla. Solamente io e me stesso e voi.
Senza soggetti, senza temi. Senza pensieri.
Parlare come rotolare. Lasciare cadere un sassolino per vedere quale valanga saprà scatenare. Per l’amore di premere i tasti; senza il bisogno di avere un motivo.
Nel grigio cielo vedo un sole altissimo. La musica. La luce.
La bellezza di questa vita terribile.
Sempre disperato e sempre innamorato della vita o quel che rimane.
È tutto qui. Felice di scrivere.
Sempre bisognoso di qualcuno che mi legga. Che mi dica che esisto.
Attraverso le lettere, le parole, perpetrare la mia esistenza.
Così tanto da dire in così poco tempo: l’amore, l’amicizia, il dolore, le speranze, i miei famigliari, i miei sogni.
Per ogni pensiero una parola, una frase. Una vita.
“…e se una vita non basta…xxxxxxxxxx
Ritorno a scrivere perché è quello che so fare. È quello che voglio fare.
È la mia speranza, il mio salvagente.
La vita è mia: rovina, perdono, benzina, passione, grappa con genziana, blog, sorrisi e tutto il resto.
Ritorno a scrivere perché è il mio modo di esistere.
Con gli occhi chiusi, con i muscoli rilassati, con la mente leggera…
La mia vita è parola scritta.
La mia vita occuperà tutti i fogli della mia vita.
Ritorno a scrivere dopo i tre mesi dedicati al fisico e alla natura.
Ritorno a scrivere perché mi fa bene.
Scrivo perché quando scrivo sono felice.