Aiuto.
Helpme. SOS. Per fortuna nessuno ha approfittato del due di ottobre per
dirti che sei un vecchio pirla e poi del resto sento che sto
invecchiando con i miei 14 lustri sul groppone, il fatto che io dica
“sento” e’ gia’ qualcosa lo so.. ma la storia e’ che non mi reggono piu’
le giunture. Cigolano dopo due ore di nuoto. Anche i gomiti non sono
piu’ quelli di una volta, forse per quella botta contro gli scogli
quando ho voluto imitare Schettinconcordia. I nostri vecchi dicevano..
cambia el temp e gho i dulur (per i non leghisti…cambia il tempo e ho i
dolori), senza precisare che tipo di dolori, sono vari e quindi non
bisogna perder tempo nello specificarli e di fare di tutt’erba un
fascio. E’ cosi’ prezioso ormai, il tempo per loro, che non vale la pena
di sprecarlo in dettagli. Anche le donne del resto quando hanno il
ciclo dicono che hanno le loro cose.. Pero’ quella e’ un’espressione che
detesto fortemente e profondamente. Le loro cose... Ma che cosa? Quali
cose? Ditelo. Qual’e’ il
problema? Forse perche’ quella parola la’ non suona tanto bene, con sto
“stru” centrale che sdrucciola sulle azioni. Ho le mie cose, magari
detto anche sottovoce, invece da’ l’idea di una roba un po’ carbonara,
fatta in grande segreto. Che fai stasera? Ma..sto a casa…ho le mie
cose…Ah capisco, salutamele.. Ma poi ..le mie cose. Col possessivo.
Proprieta’ privata. Ma tientele pure strette. E chi cazzo te le tocca. E
poi certo che hai le tue. Puoi mica avere le sue no?. Non puoi mica
dire.. Eh ..oggi non sto tanto bene, ho
le sue cose. Che orrore. Che imbarazzo. Tu hai le tue..lei ha le sue…,
ciascuno ha le proprie signora mia. Le nostre nonne dicevano.. mi e’
arrivato il Marchese..(almeno in Lombardia e non so se al sud si
chiamasse Conte o Granduca). Emozionante. E da dove e’ arrivato? Da
Como? A piedi o in carrozza? Col suo consesso di dame e cavalieri o solo
e soletto in compagnia delle sue ghette? Ma come mai viene tutti i mesi
sto pirla di Marchese, non ha niente da fare? Non puo’ occuparsi del
suo marchesato?...C’e’ chi usa un’altra dicitura.. Sono nel mio periodo.
Ah si? Beh sei un po’ sfortunata. Non si puo’ dire proprio un bel
periodo. Speriamo che almeno passi in fretta. Fammi sapere poi com’e’
andata. Squisitissimo invece e’ informare gli astanti con un classico..
sono indisposta. Non sei disposta, A fare cosa non si sa, ma brava. Sei
una donna che non accetta compromessi. Tutta d’un pezzo. Ti stimo. Ho
sentito anche dire.. sono Ciclata. Bello. Anche ciclabile non e’ male ha
un sapore di Chico Mendes, come le piste per bici. L’altra nonna invece
diceva.. Ho le baracche denotando le sue origini contadine di periferia
Varesotta, io da bimbo durante la guerra punica
mi immaginavo che tutti i mesi montasse su sto’ teatrino. Ma senza
burattini. Anche per lo sviluppo femminile si usa un’espressione
discretamente idiota.. E’ Diventata Signorina. Che gia’ marca male.
Passi dalla condizione di bambina a quella di single senza quasi
accorgertene. E poi se ti va di sfiga ci
rimani signorina per tutta la vita. Anche se sei piombata nella
menopausa ormai da lustri. E come si dice sempre in longobardo..sem
nasu’ per pati’ ..patemm.. (sempre per i fuori zona.. siamo nati per
patire..patiamo) sorry devo andare a cambiare il pannolame.