Lumerete pluriosi vocaboli ne la mea lingua Togolese, ch'i' m'ho piuttosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole, colle quali bene esprimere lo concetto de li post mia. Se l'ipotiposi del sentimento personale fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l'autofrase della sintomatica contemporanea di togo tuentinain nick di carluccio demetrio bonzi.
sabato 13 febbraio 2010
Errore
Ad un certo punto, mentre cammini,
ecco lo incontri, forse ti aspettava,
ti si avvicina, inizia a parlare,
non sembra un tipo pericoloso,
facciamo pure un po’ di strada con lui.
Poi, d’improvviso ti dice chi e'.
Lui e' cio' che non si dice, cio' che non si fa,
cio' che non si deve nemmeno pensare.
Lui e' l’errore, e insieme a lui
E'arrivata la vita.
Non l’avevi mai incontrato, vero?
Ne' lui, ne' la vita.
Lui e' un demone buono, non vuole farti male.
Svolge solo il suo compito,
un compito ingrato.. quello di pasticciare
un’esistenza perfetta,
perche' lui lo sa bene, e ora lo sai anche tu,
che una vita perfetta, senza un errore,
e'solo una morte vestita a festa.