martedì 18 gennaio 2011

Boy Bastard


Notizia emulatrice sulle orme di Wikileaks riferita ad una povera maestra della Valle che ha avuto l’ardire di spararsi una pennichella durante un noioso compito in classe. Gli emuli imberbi non aspettano altro e dietro i banchi tirano fuori l’arma letale..il telefonino ultima generazione regalato dal giovane nonno e filmano la bella addormentata per poterla sputannare ai genitori genitoque e mettono il carico da undici facendolo pervenire alla preside e per conoscenza Facebook. Alla preside non rimane altro che sospendere la povera addormentata per salvarsi il culo dalle critiche. Help.. Cominciamo col pensare che quando un’insegnante si addormenta (e non mi dite che la vostra non si e’ mai addormentata), una creatura ben educata si mette a copiare dal vicino di banco oppure svicola nel corridoio per fare a botte con gli altri scolaretti, oppure scrive sul cesso evviva la biip. No, questi piccoli bastardi newgeneration non muovono un muscolo e smanettano sul cellulare come reporter tipo Corona Fabrizio o come affermati reporter di gossip pur di immortalare la defaillance della disgraziata. E i genitori? Intanto e’ mostruoso che non trovino mostruoso e scusate il bisticcio di parole, armare le creature di appena otto anni con la pistola dei ficcanaso e scassa cazzi. E quando poi i mocciosi gli sventagliano sotto il naso il scoop del secolo, invece di rompere loro il culo come avrebbe fatto mio padre e redarguirli per la mancanza di rispetto nei confronti della Signora Maestra e requisire l’arma..che fanno? Corrono dalla preside e chiudono il cerchio dello sputannamento, imponendole provvedimenti seri con un sospensione della dormiente.

L’eccesso di tecnologia abbinato alla carenza di autorita’ sta generando una una genia di sfrenati spioni. Nessuno puo’ piu’ sentirsi tranquillo in nessun posto.. un clic della creatura e ti vedi immortalato su Facebook mentre saccheggi in mutande il frigo di casa. Urgono immediate contromisure alla modernita’. Che in ogni scuola si approntino stanze foderate di metal detector in cui una maestra possa andare ogni tanto ad appisolarsi in pace e alle creature maliziose e bastarde occorre spezzare i pollici come a Paul Newman nello Spaccone dimodoche’ sia impedito loro si essemessare o cliccare spionaggi vari. Ridiamo ai bambini di otto anni la loro identita’, ridiamo loro la fionda con cui potranno spaccare le lampade in strada come facevamo noi, confischiamo loro ipod ipad iped e riempiamoli di biglie di vetro con cui potranno giocare o alla malparata usarle col tirasassi o fionda qualdirsivoglia e abbasso Wikileaks.