sabato 5 maggio 2012

do i numeri

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Considerato che ci sta un temporale mi sovviene fare dei calcoli dell’ei fu siccome immobile ovvero 5 maggio, ma non i calcoli del dare e avere famigliare, quelli della vita del tipo numerico automobilistico tipo i 5 punti in meno per eccesso di velocita’ dato che ho superato i 50 orari nella strada dell’aeroporto per non esser tamponato dai TIR e dal ciclista di turno, anzi a proposito di tamponamenti compenso i miei meno coi 5 piu’ 15 che ha preso la Belen cadendo dalla moto del nuovo compagno che ha tamponato l’auto di fronte. Bel compagno si e’ cuccata, quello da 25 cm in fase di relax (foto di lui rigorosamente in slip ritratto su una spiaggia) e mi sorge un dubbio se a lui l’apparato riproduttivo possa fungere al contrario e cioe’ che quando non gli interessa la Belen viaggia al massimo di gonfiamento ma quando deve mettere in moto la faccenda il motore possa perdere i colpi sgonfiandogli la camera d’aria. Pero’ ad onor del vero sono cazzi loro e rientro con i numeri che mi interessano piu’ da vicino ad es quelli che spendo ogni volta che vado all'Ipermercato e parlo di 152 eurini senza i rotti che non contano piu’ e li vogliono eliminare, Dicevo che inerente a cio’ che spendo in quel posto, mi aspetto sempre che dalle borse rigorosamente ecologiche escano degli articoli a sorpresa, che non avevo comprato, ma che la cassiera e’ stata addestrata a far passare sul rullo senza che i clienti se ne accorgano. Se riempio il carrello, 152 euro. Se lo riempio per meta’, sempre 152 euro che occorre scucire come quota fissa o tangente supermercatale. La colpa sara’ delle tessere credo. Quelle tessere merdose che ti fa’ ogni ipermercato. La tessera che ti da’ diritto a dei privilegi. Sconti solo per te, che hai la tessera. Gli altri? Pfui, se ne andassero pure affanculo. Questa e’ una storia tra l'ipermercato e me, che ho la tessera. Sono un VIP, un Very Ipermarket Pirla, e mi prendo il tonno a 2 €, mentre tutti gli altri se lo comprano a 3 €. Fottetevi, bastardi. Io ho la tessera. Ma quando la cassiera passa la tessera sul lettore del codice a barre, ecco che quel codice le trasmette tutto di me. Come mi chiamo, chi sono, cosa compro. E sa’ che ogni volta spendo 152 euro, e allora il computer mi fa’ uscire quella cifra. Hanno tutto scritto. Analizzano, poi dicono ..Questo pirla qui non si e’ mai lamentato delle 152 di fisso e continuiamo a farlo pagare cosi’ finche’ non sbotta...Invece, sempre robetta striminzita, da queste borse rigorosamewnte ecologiche. Cazzate. Scatolette, sottaceti, saccottini, biscottini. 152 euro di ignobili cagatuzzole. E a guardarle bene, cosi’, sparpagliate sul tavolo, mi accorgo che non so’ che minchia mangiare per cena. Non c'e’ niente, li’ in mezzo, per cena. Sempre, sempre cosi’. Giro l'ipermercato e mi metto nel carrello tutte le stronzate,  gli stuzzichini prodotti dietetici e un dvd per passare la serata e... e poi non ho preso niente per cenare questa sera. Mi cerco un buon cd country strong da ascoltare, e mi rimetto in macchina. Quindi…Pizzeria “La Perla” e fanculo ai numeri e all’ipermercato, ecco ha smesso di piovere ed esce il sole allineato al proverbio che dice, non c’e’ sabato senza sole, non c’e cuore senza amore, non c’e’ prato senza erba e non c’e’ culo senza xxxxx.