lunedì 23 luglio 2012

Cabina Mortis.

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Attenzione, allarme rosso che fa’ passare in secondordine lo Spread.. qui nello stivale la statistica ha confermato che il male del secolo sta dilagando.. cazzo stiamo invecchiando e come ben si sa diventar vecchi e’ una tragedia. Ma fortunatamente non piu’ per i vecchi ma per l’umanita’ intera ..occhio che se entro il 2050 la vita media dovesse aumentare di tre anni piu’ delle stime attuali gli elevati costi del Welfare crescerebbero del 50 per cento. Lo scenario e’ da film catastrofico. Milioni di vecchi pirla che faranno spola negli ospedali terremotando i bilanci delle Asl e le mazzette dei politici. I prezzi delle badanti andranno alle stelle, basta vedere quanto ci e’ costata Rosy Mauro. Il peso di un esercito di indomiti e canuti diversamentefacenti a gravare sulle spalle di quei pochi lavoratori precari rimasti e precocemente invecchiati. I fondi pensione, senza piu’ nessuno che paghera’ la pensione finiranno per andare dal culo, trascinandosi dietro le Borse, gli Stati e lo stesso Fondo Monetario, che per la gioia del suo ex presidente Strauss che non e’ quello del valzer che sara’ costretto a rifugiarsi in Brasile, uno degli ultimi luoghi del pianeta dove le scuole di samba hanno piu’ iscritti delle bocciofile e nelle universita’ della terza eta’. Come minchia faremo per scongiurare lo sfacelo annunciato? Qualcuno dovra’ pur sacrificarsi. Escludendo che quel qualcuno sia il Fondo Monetario, non resteranno che i vecchietti del 2050. Se l’assenza di diluvi universali dovesse malauguratamente protrarsi, tocchera’ mettere in pratica la soluzione estrema che non sara’ quella del kit della morte dolce ma sara’ quella indicata da Amis quello che ha depositato il brevetto della cabina della morte e in un suo famoso libro dove illustra come entrare nella cabina al compimento del novantesimo anno, dopo aver fatto una bella bicchierata, schiacciare un bottone e adios mondo de mierda. Per lo spread, questo e altro.