Chiamala come vuoi. Responsabilita’ sociale. Carita’
cristiana. Pieta’. Istinto di conservazione.. Le parole non contano… conta la
musica, come canta il rappista. Ed e’ quella che deve cambiare. Urge intervento
drastico e non mi riferisco al Rottamatore ma alla mobilitazione di massa per
proteggere una specie rarissima in via
di estinzione. Amico, fratello, facebuckino, fivetgrillino. Fai un gesto di
civilta’, fallo per i tuoi figli… dai futuro aa questi poveri Cartolai. Non abbandoniamoli. Tuteliamo la
biodiversita’. E’ una razza che sta’ sparendo per colpa dei Bennet e degli
Auchan senza nulla togliere ai Carrefour. I cartolai sono come i Panda. Capello
bianco e occhiaie e tanfo di bagnacauda. Come gli artiodattili Bisonti
Europei e gli sciuridi scoiattoli rossi. Come le Monachus Monachus o
Foche Monache e gli Uru o Tori Selvatici delle foreste centreuropee. Sulla
Terra siamo 6 miliardi e oltre di esseri umani, ma tra questi, quanti saranno i
cartolai? Ad occhio e croce due su mille abitanti mal contati, qui a Porcaro ne
conosco uno e mezzo su 13.543 abitanti, prova chiedere ad un bambino che vorra’
fare da grande e sentirai che vuol fare il pompiere, il rottamatore e finanche
il capitan coraggioso di navi che affondano..ma il cartolaio..nisba. E ti
credo. Tocca avere pazienza a rimorchi e palle d’acciaio. Perche’ le maestre
del Defassi sono capricciose e impestate. Prima fanno ammattire le mamme che
poi, a loro volta, per proprieta’ transitiva, fanno sclerare i cartolai. E’ una
catena ormai che scioglie il sangue in du’ core come dice la mia amica Maria di
Bolzano..a proposito... buona setrierata e mi duole sapere che ha gli assi ai
piedi mentre io sclero con i gestori telefonici.. Quando facevo io le
elementari, che non era proprio il giurassico ma quasi, si usavano due sole
copertine.. la rossa per il quaderno di aritmetica e la blu per quello di
lingua. Ora e’ un casino. Le maestre, sempre piu’ globalizzate, fanno a gara a
scovare i colori piu’ improponibili e i cartolai sono sull’orlo del baratro
nervoso. La Colombo quella della terza, vuole il verde fava per le scienze, la
Garello maestra di sostegno e attivista delle piccole comunita’, preferisce una
sfumatura piu’ chiara, il verde speranza, ma per la religione, ovvio, la Pautasso
supplente che abita al 13, vuole la copertina lilla per l’inglese da non
confondersi col pervinca per la musica, la Pacciani parente dell’omonimo non
transige.. il fucsia per l’informatica e il rosa shocking per gli esercizi di
grammatica. Ieri ho assistito attonito alla disperazione di un cartolaio.. La Pautasso
in qualita’ di ex dark metallara blackwomen amante della bilia n.8, sta buona
donna.. vuole la copertina nera, azz..alla richiesta il povero cartolastro ha
risposto.. io non ce l’ho… in compenso pero’ aveva una trentina di mamme alle
costole che gli volevano levare la pelle, per non dire che gli hanno fatto un
beep cosi’... La copertina nera per che cosa buon dio? Per segnare le
disgrazie?Per prendere appunti per la Mecca e Chiado’ (impresa di pompaggio
funebre che va per la maggiore qui nel borgo).. E poi mica e’ finita qui..la
dark vuole che si usi la replay, la biro che si cancella, blu per le unita’,
rossa per le decine e verde per le centinaia. Peccato che di biro verdi la
replay ne abbia prodotto giusto un centinaio tanto per gradire. E poi senza
contare la richiesta di ricambi con i buchi rinforzati, se no alle maestre
viene l’esaurimento per rinforzare e ribucare il foglio, i portapenne con tre
cerniere, e la matita non la H che e’ troppo dura che senno’ e’ un chiodo ne’
la B che e’ troppo molle tipo il mio organo copia incolla ed e’ una panna
cotta. Perche’ certo, se vai al supermercato, non trovi mica tutto, quindi sei
obbligato a sfinire il cartolaio all’angolo. Nel frattempo..dolore immenso..
spariscono le penne a stilo. E con loro le carte assorbenti e le carte carbone
ma ritornano prepotentemente in auge le carte igieniche..eh eh.. sii.. perche’
il ministero dell’Istruzione fornisce numero 6 rotoli ad ogni classe per tutto
l’anno. Contando che ogni bimbo per una.. mmm diciamo evacuata ne usa una
metrata, tempo due giorni termina la provvista. E quindi spetta alla famiglia
l’onere della ricarica. Di questo per ora i cartolai non si occupano. Ma
chissa’. Forse specializzarsi nella fornitura di carte igieniche puo’ essere
un’ulteriore chance di sopravvivenza e poi e’ risaputo che rende il sedici
netto. Vuoi che la Pautasso non insista per quella a tre veli 15 piani di
morbidezza e la Colombo per quella profumata alla mela verde con scritto i
testi di D’Annunzio principe di Montenevoso? Carte che vanno, carte che
vengono. Evviva la pazienza dei Cartolai cerchiamo di farli sopravvivere per
l’intercessione di San Adalberto di Praga patrono ed apostolo dei Prussiani
..ora pro eis.