A
volte si osservano quadri pensando alla pazzia dei pittori o alla
pazzia degli estimatori, quello della Guarnica val la pena di cercare di
capire cosa Picasso ha voluto realizzare a testimonianza della
vigliaccata nazista di effettuare il primo bombardamento aereo nella
storia sulla citta’ spagnola di Guarnica abitata in quel periodo non da
militari ma da donne vecchi e bambini. Per questo ho postato il secondo
quadro con le diciture di cio’ che Picasso ha voluto esternare in
pittura cio’ che il mondo ha pensato su quei fatti accaduti nell’aprile
1937.
Quando
il quadro fu esposto a Parigi in quel momento occupato dai tedeschi,
un ufficiale nazista vedendo l’opera chiese a Picasso se quell’orrore
l’avesse fatto lui e Picasso rispose .. No, l’avete fatto voi’…
Ho
inserito uno schema che forse fara' capire meglio. Purtroppo nel
precedente si leggono male le didascalie del quadro e quindi cerco di
descriverle a grandi linee.. innanzitutto il quadro ha notevole
dimensioni 3,5 per 8 metri ed e’ stata realizzata in un paio di mesi ma
ha avuto un’attivita’ preparatoria complessa, testimoniata da 45 schizzi
che sono al seguito del quadro. Non esiste colore si lavora sui neri e
sui grigi ed e’ fatto secondo lo stile del cubismo.. descriverlo e’
laborioso ma si parte dal centro dove spicca un cavallo impazzito con in
bocca un qualche cosa che dovrebbe raffigurare una bomba o un ordigno
rappresentante quindi la violenza omicida che ha sconvolto la cittadina
basca.. sopra il cavallo si vede una lampadina dentro un lampadario che
illumina il cavallo nello spazio fatto di cose reali che capitano al
momento. Questo lampadario assieme al lume che sta di fianco nella mano
di un uomo e’ stato dipinto come clone al lampadario che si trova in un
quadro del Van Gogh.."I mangiatori di patate"..Picasso lo ha posto a
significare che la serenita’ di un pasto serale consumate da persone
normali e’ stata azzerata e spazzata via brutalmente dalla violenza del
momento.
Sulla
sinistra del cavallo si vede un Toro muso e culo.. simbolo
dell’aggressione in Spagna, una Spagna offesa che pensava ad una lotta
leale, una lotta fatta ad armi pari senza sconvolgere degli innocenti..
insomma secondo Picasso (ed e' una sua teoria ma non la condivido)una
lotta come la corrida dove un uomo combatte con un animale piu’ forte
di lui rischiando la sua vita ed e’ esattamente opposto al bombardamento
aereo che ha rappresentato quanto di piu’ vigliacco che i nazisti
potessero fare..la distruzione e’ piovuta dal cielo senza che nessuno
avesse potuto fare resistenza.
La
fine di un modo di concepire la guerra viene rappresentato, anche in
basso, da un braccio che ha in mano una spada spezzata.. la spada, come
simbolo dell’arma bianca, ricorda la lealta’ di uno scontro che vede
affrontarsi degli uomini ad armi pari.
Il
pannello si compone quindi di una serie di figure che, senza alcun
riferimento, raccontano tutta la drammaticita’ di quanto e’ avvenuto. Le
figure hanno tratti deformati per accentuare espressionisticamente la
brutalita’ dell’evento. Sulla sinistra una donna si dispera con in
braccio il figlio morto. In basso c’e’ la testa mutilata di un uomo.
Sulla sinistra, tra case e finestre, appaiono altre figure. Alcune hanno
il volto incerto di chi si interroga cercando di capire che cazzo stia
succedendo. Un’ultima figura sulla destra mostra il terrore di chi cerca
di fuggire da case che si sono improvvisamente incendiate.