martedì 23 settembre 2014

Felicita' indifferente.

 
A qualcuno per essere felice manca solo di avere la felicita’. Mi ricordo su post preferiaioli che citavo Epicuro e che la gente di allora e si parla di 3 o 4 secoli prima di Cristo, aveva dei pirletti invidiosi come conoscenti che lo disprezzavano per il suo modo di essere, a quell’epoca quando uno non faceva un cazzo era un filosofo e sinceramente tutti quei nomi legati al tempo in cui viveva Epicuro erano pizzosi ma qualche cosa e’ rimasta nel mio pseudocervello che pur atrofizzato che sia ogni tanto libera degli sprazzi e mi ricordo la sua teoria sulla morte .. diceva che non bisognava aver paura necessariamente della morte in quanto quando noi siamo vivi ovviamente la morte non c’e’ e quando ci sara’ la morte noi non saremo piu’ vivi, quindi dove sta il problema? Basta non farselo no?, Il Buon Epicuro in merito alla felicita’ diceva o anzi la cercava semplicemente nella compagnia con gente a lui simpatica nel mangiare pane secco con lo sbordo domenicale di qualche pezzo di formaggio, chiaramente ste frasi lasciano il tempo che trovano e voglio vedere come si possa esser felici e pensare che la felicita’ non richiede ne grandi ricchezze ne’ particolari doti intellettuali..agli effetti se vuoi guardate lo scemo del villaggio, non lo vedrete infelice ma solo uno che vive nel suo mondo senza farsi troppi problemi e senza stress.. I presupposti della felicita’ sono quattro e come prima cosa metto la salute ovviamente, poi ci infilo una situazione economica che mi permetta di isolarmi dalla miseria poi ci metto dei buoni rapporti personali quali amicizia, amore , armonia familiare e tralascio il fisco e per ultimo ci sbatto dentro il Lavoro..anche questo incide perche’ se ci pensate bene voi passate piu’ tempo sul lavoro che con le altre cose e poi dovrete avere degli introiti per far reggere gli altri punti no?.. A questi punti citati ovviamente occorre piazzarci una naturale predisposizione alla gioia di vivere del tipo di avvicinarsi al prossimo con cordialita’ e simpatia. Non occorre chiedere alla vita piu’ di quanto vi puo’ dare..poi occorre avere una capacita’ a sopportare la noia poi avere degli interessi laterali del tipo hobby, viaggi, letture, facebuccaggio…continuo con la necessita’ di avere un equilibrio tra lo spirito combattivo e la rassegnazione ..insomma fare il meglio che si puo’ e lasciare al destino il risultato.
Umppfff..senza tralasciare il fatto che i piu’ grossi ostacoli alla felicita’ sono l’invidia (c’e’ gente che invece di provare goduria per quel che si ha soffre per quello che hanno gli altri..no?)..ed e’ anche un ostacolo la ricerca del successo sociale e non dovete negare che questo non sia un ingrediente della felicita’..provate a pensarci bene..non dico che sia un ingrediente importantissimo in quanto da solo non basterebbe a soddisfare la felicita’, potrete essere ricchi e ammirati ma se non avrete nessun amico, nessun interesse, nessun piacere spontaneo..sarete sempre infelici.Son tre giorni che ho smesso di ingurgitare la grappa con genziana e se continua cosi’ mi perdero’ quei 17.000 ingressi settimanali.