Lumerete pluriosi vocaboli ne la mea lingua Togolese, ch'i' m'ho piuttosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole, colle quali bene esprimere lo concetto de li post mia. Se l'ipotiposi del sentimento personale fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l'autofrase della sintomatica contemporanea di togo tuentinain nick di carluccio demetrio bonzi.
domenica 25 ottobre 2009
Robinia (acacia o gaggìa) invadente
In linea coi Film del tipo “invasione dallo spazio” , faccio una considerazione sulla “invasione delle robinie”..e’ un’emigrazione botanica importata dalle Americhe e sono le piante piu’ comuni che assieme al mais, patate e peperoni sono diventate solide presenze nelle nostre terre. Queste piante sono considerate invasive, ma io dico che senza queste come avremmo fatto ad arginare i nostri greti dei fiumi che scendono dalle valli e questo loro compito diventa sempre piu’ difficile causa il clima che diventa sempre piu’ caldo e da umido il terreno diventa asciutto e indebolisce queste “creature” e i boschi stanno sparendo grazie anche alla mano dell’uomo che fa pulizia per costruire e poi si lamenta se viene sommerso dal fango dopo una pioggia.. la natura si ribella e queste frane e smottamenti sono ormai normali dove hanno castigato olmi e messo in difficolta’ castagni e cosi le robinie hanno trovato il loro futuro in mezzo a questi spazi vuoti. Queste salgono sino ai 2.000 metri del sestriere e si vedono gia’ in mezzo ai larici e pini di montagna. Ma non si fermano ai monti e le troviamo al mare vicino agli scogli e la loro aggressivita’ le fa considerare come gli unni botanici ed ecco l’invasione delle robinie. Ma questo invasore e’ positivo considerato il loro legno che da bellissima brace quando ‘ arso e che ha contribuito a scaldare i camini senza consumare petrolio e che dire dei fiori, bianchi e profumati danno pollini che le nostre api succhiano e ci riforniscono di miele buonissimo..non dimentichiamo le foglie che i nostri conigli amano a dismisura e per chi mangia carne ne assapora la qualita’. Ora una considerazione, Robinia va in simbiosi con Robin il famoso botanico che rubava ai poveri per dare ai ricchi al servizio di Enrico IV il re Francese (e non viceversa come fa un politico da noi)..quindi vediamo l’invasione come benevola e non stoltamente indicata come fastidio, quasi odio per la pianta, questa non deve essere vittima di stolta pulizia etnica e del resto si sa che il troppo successo da fastidio, enorme fastidio.