Lumerete pluriosi vocaboli ne la mea lingua Togolese, ch'i' m'ho piuttosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole, colle quali bene esprimere lo concetto de li post mia. Se l'ipotiposi del sentimento personale fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l'autofrase della sintomatica contemporanea di togo tuentinain nick di carluccio demetrio bonzi.
mercoledì 21 ottobre 2009
Preghiera del Mattino
Perdonami Signore e donami la serenita' di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che non posso accettare e la saggezza di nascondere i corpi di coloro che ho dovuto uccidere oggi perche' mi hanno rotto i coglioni ieri. Aiutami a stare attento ai piedi che pesto oggi, perche' potrebbero essere collegati al culo che dovrei baciare domani. Aiutami sempre a dare il 100% al lavoro: 15% al lunedì, 5% al martedì, 50% al mercoledì, 25% al giovedì e 5% al venerdi' (perche' sia di venere che di marte si lavora poco e non si parte).
Aiutami a ricordare quando ho proprio una brutta giornata e sembra che tutti cerchino di rompermi il testicolame che ci vogliono 42 muscoli per aggrottare il viso e solo 4 per stendere il mio dito medio e mandarli affanculo!
CONCLUDO METTENDOMI PRONO MA CON IL DERETANO RIVOLTO VERSO LA PARETE.
Fammi essere come la piccola supposta che quando e' chiamata a compiere il suo dovere lo fa fino in fondo e senza mai guardare in faccia nessuno, e come il missile che va diritto in cielo lei andra’ dritta in culo, mettendosi subito in cammino cercando umilmente cosi’ la propria strada.
E se qualcuno le si parera' davanti dicendole con presunzione ed arroganza: «Lei non sa chi sono io!» intimamente sa gia' che non potra' essere altro che uno STRONZO.
Amen