Lumerete pluriosi vocaboli ne la mea lingua Togolese, ch'i' m'ho piuttosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole, colle quali bene esprimere lo concetto de li post mia. Se l'ipotiposi del sentimento personale fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l'autofrase della sintomatica contemporanea di togo tuentinain nick di carluccio demetrio bonzi.
giovedì 14 gennaio 2010
MAO 11 - Ultimo avviso
Ehi MAO gatto bastardo, hai visto il mio cellulare? E' da una vita che lo cerco disperatamente e non lo trovo piu’. Minchia li fanno sempre piu’ piccoli e sa il cazzo dove si nascondono, ho cercato nelle tasche del giaccone, in quelle dei pantaloni, anche tra la biancheria da lavare nel cesto in bagno, ho controllato nei cassetti, nella lavatrice e negli armadi, ho vuotato il borsello mi sono messo gattoni..opps scusa.. e ho perlustrato sotto tutti i mobili di casa. Non ho tralasciato nemmeno di guardare nel forno,nel frigo nelle scarpe…nada. zero di negativo. Sembra svanito come una bolla di sapone. Ho rivoltato l'intero appartamento come un calzino e sono disperato.Datemi una corda, un masso e ditemi dove sta il fiume..
Con la storia che sono sempre reperibile grazie ad esso, non lo lascio mai e me lo porto ovunque, anche per tutta la casa, tanto che ormai fa parte di me, e’ diventato il mio terzo orecchio, la mia seconda bocca, una protesi insostituibile, irrinunciabile…lo so lo so che lo lascio sempre spento.
Bah, speriamo che non mi sia caduto di tasca mentre facevo jogging, certo e’ che lo slalom tra le merde dei cani puo’ darsi l’abbia fatto scivolare fuori. Certo che sti cani non sono come te che sei pulito, tu la fai o dentro la tua cassetta o niente, i cani secondo me hanno dentro solo un lungo tubo.. da una parte entra e dall'altra esce a comando. Ma quando trovano il tempo di digerire? Mah!Tralasciamo il discorso merde o continuo su chi li porta all’evacuazione quotidiana e devo dire solo beati loro (i cani) che a comando la fanno senza bisogno di crusca e stare sul cesso con l’enigmistica. Lo so che e’ un discorso tutto di merda ma sono agitato.
Insomma, Mao, vuoi smetterla di poltrire sul divano e darmi una mano a cercarlo? Non ti rendi conto della mia angoscia?Sai che faccio, chiamo il cane del Debandi quello che non si capisce che incrocio semaforico e’ e ti faccio tagliare le palle da lui.. Pensa se qualcuno mi sta cercando? Qualche amico, parente o, peggio, un editore che mi vuole pubblicare i tuoi post! E se fosse un produttore cinematografico, un regista della Rai, di Mediaset? Sarebbe un dramma scoprire un giorno che mi sono perso l'occasione di essere l'autore di un romanzo scelto da Verdone per il suo prossimo film da Oscar del tipo “Ballando coi Gatti”. Coi tempi che corrono, quando tutti sembrano vivere col pepe nel culo, potrebbe andare di fretta e non trovandomi, rinunciare e cercarsi un altro pirla come me che scrive robe da gatto. Uno col telefonino a disposizione, non come me che me lo perdo o lo lascio spento. Ma ho proprio una testa di cazzo.Te l'immagini? Un'occasione cosi’, svanita perche’ sono irreperibile. Da tagliarmi le palle da solo.Oltre a tutto, tu non lo sai, ma da questa mattina il mio server e’ in tilt e non riesco a collegarmi alla posta elettronica. Morale, non posso nemmeno scoprire se qualcuno mi ha scritto! E intanto le e-mail si accumulano ed io non le posso leggere. E' pazzesco! Oggi ne esco matto! Almeno avessi accettato la clausola della segreteria telefonica, oppure il trasferimento di chiamata! Tutto per non essere rintracciabile… Che situazione insopportabile!
Mi sento uno escluso dal mondo. Un paria, un emarginato dalla societa’. Un naufrago sulla zattera del Titanic. L'ultimo rimasto, prossima preda degli squali dell'indifferenza. La tua. Si’, perché mi chiedo come fai ad essere cosi’ insensibile? Non vedi in che stato di agitazione mi trovo? E pensare che verso di te ho un amore quasi paterno, sei il mio gatto preferito e tu lo sai bene e, nonostante cio’, te ne stai in panciolle a guardarmi mentre mi dispero. E poi dicono che avere un animale per amico e’ la cosa più bella che possa capitare ad un umano. Evidentemente si riferivano ai cani, certamente non ai gatti di merda senzacuorati come te.
Intanto il tempo passa ed io sono senza cellulare. Ma sara’ cosi’ anche per gli altri o sono solo io preda della AMC, Ansia Mancata Comunicazione? A guardarci attorno, non c'e’ persona senza il telefonino e si vive tra musichette continue e tipi che parlano da soli e gesticolano. Il Grande Cellulare ci guida dall'alto delle sue antenne. Domina la nostra Vita. A lui ci rivolgiamo, offerti in voto, fedeli ascoltatori del suo verbo. Un verbo dai mille toni, quelli degli amici, dei parenti, dei contatti d'affari, che dispensa miliardi di parole, trilli e melodie. Il Grande Cellulare Onnipresente anche con i suoi messaggini. Lui, il tutto ormai, Internet compresa. Ma secondo te sto cellulare fara’ anche il caffe’? Sai che penso? Se improvvisamente l'aria di questo nostro pianeta si opponesse e riconquistasse la sua liberta’? Quella di propagare solo il canto degli uccelli, il sospiro del vento, il frusciare della pioggia, il ruggito dei temporali. Basta con la propagazione di onde radio, elettromagnetiche. Solo suoni originali, naturali. E basta anche con i rumori molesti dei motori delle auto e delle moto. Basta voci dai televisori e dalle radio. Basta tutto.
Il mondo ammutolirebbe e se ne rimarrebbe congelato a bocca aperta, lo sguardo perso. Ognuno solo e abbandonato a se stesso ad ascoltare il proprio respiro. Fantascienza. E intanto io non trovo sto cazzo di cellulare. Aspetta un momento, amico mio. Mi e’ venuta un'idea.. ora chiamo il mio cellulare dal telefono fisso e cosi’ lo rintraccio grazie alla sua suoneria. Se e’ in casa, a forza di girarla, lo sentiro’ certamente.Ma perche’ non me l’hai detto prima..pirla di un gatto senza palle. Ecco.. fatto, ho composto il numero e adesso questa angoscia finira’. Si’, lo sento,e’ lui.. sento il suo trillo smorzato, come se fosse sepolto sotto un materasso. Lo sento appena ma lo sento ed e’ qui vicino, anche se non lo vedo. Il suono viene dalle tue parti, MAO, dal divano e dalla tua espressione felice sembra che qualcuno ti stia solleticando il pelo vero? Una dolce vibrazione che ti rilassa, diabolico gatto! La vibrazione del vibrocall del mio telefonino sepolto sotto al tuo culo da pelandrone ti fa godere come una foca ammaestrata! Sparisci gatto bastardo, prima che ti vendo ad un domatore di pulci, per fare da camper ai suoi atleti quando va in giro per le piazze dei paesi! Sparisci e non farti piu’ vedere! Ma poteva capitarmi un gatto piu’ rimbambito di te?