Certo
che e' bello vedere la famiglia del white mill ma nel purgatorio della
convivenza il litigio e’ da sempre una delle attivita’ piu’ gettonate.
Ogni tanto la furia degli elementi si scatena e partono delle buriane
che rintronano i vicini di casa a due isolati di distanza.
Inchiappettate in cui ci si carica di santi mischiati ad animali che si
concludono con commiati del tipo.. Vai aff, va... a spander melega..
Oppure… Ma perche’ non vai a dar via qualcosa di tuo (riferito a dove
non batterebbe il sole e ci si fa intramuscolari)?... Qualche coppia si
inventa anche insulti piu’ coloriti. Come la moglie dell'Erminio Ottone
che l’ultima volta ha congedato sto chico latino con queste dolci
parole… Ma cagati in mano e poi prenditi a sberle. La solita duchessa di
Windsurf che francesizza. Chiedo scusa alle anime candide ma per dovere
di cronaca ho dovuto riportare la citazione con un conato vomitesco.
Talvolta pero’ si evita la schermaglia verbale, si fa l’occhio spento e
il viso di cemento, e si pratica la classica vendetta silenziosa, la
piu’ efferatamente odiosa e bastarda. Quella dei piccoli dispetti. Delle
tacite rivalse. Lui e’ andato a giocare a calcetto per la quarta volta
in una settimana? Molto pene. E la femminina bastarda al mattino dopo
gli lascia la macchina in riserva fissa cosi’ il mascolo impara a
mollarla a casa tutte le sere a guardare in TV il quarto grado. Lui la
sgrida quando con la forchetta lei seleziona l’insalata mista e gli
mangia tutta la mozzarella? Perfetto. Lei per dispetto gli prepara il
caffe’ ma glielo mette nella tazzina piccola, quella che lui odia,
perche’ non gli sta dentro il naso alla Enrico Fumagalli e fa fatica a
bere perche’ manco il dito gli entra nel manico e non puo’ tenere il
mignolo alzato. Lui stasera di nascosto si e’ finita l’ultima fetta di
crostata di mirtilli che lei si era conservata per la colazione di
domani? C’est magnifique amour bastard. Lei aspetta che vada a letto,
che si addormenti, e poi lo raggiunge cantando a squarcia gola …Siamo
noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi… possibilmente
accendendo la luce forte e picchiando con le pentole antiaderenti fatte
con la pietra focaia. In questi casi e’ molto facile che ne esca la
rissa verbale. E nell’abisso di ripicche la frase piu’ ripetuta e’
sempre la stessa…Non ti piaccio? Non ti vado piu’ bene? Allora lasciami.
Lasciami pure. Tanto cosa c’e’ meglio di me?.... Alt…Pensateci un
attimo… COSA C’E’ MEGLIO DELLA NOSTRA META'? Ve lo dico io. di meglio di
sta un’alluvione di cose. Eccovi un elenco semicompleto.. La lotta col
polipo che si annida nel tubo..Le foglie di salvia fritte con la
pastella e il ripieno di alici sono meglio, tutti i dischi degli Oasis e
tutti i libri di Pennac e poi l’aulin quando tu hai mal di testa anche
se sta pillola e' all'indice e anche al medio, le ciabatte di pile dopo
una giornata di camminamento per il centro, la grappa con la genziana,
l’apertura di tutti i ciakra da parte di uno che lo sa fare, le maglie
dolcevita quando tu hai il mal di gola e gli occhiali da sole quando tu
hai l’orzaiolo, il profumino della pizza che si sente nel ristorante a
tre passi dal mare, la fettina di limone che sta al fondo
dell’aperitivo, le rose antiche della regina Vittoria e la faccia di
Robbie Williams, un film di avventura mentre fuori c'e' il temporale,
estrarre una caccola e giocarci per 5 minuti, farsi schiacciare un punto
nero, fare un rutto supersonico dopo aver bevuto una gazzosa, ritrovare
le chiavi che avevi perso... Ecco cosa c’e’ meglio della dolce meta'.. E
vi pare poco? E mo’ v’ho detto!!!