La seduta sul cesso mattutina ha un
grande valore psicologico per il semplice motivo che facendo scendere la
triturazione del mangime che ha gia’ fatto il giro del piloro scontrandosi con
cistifellea e bile, ti libera da quella sensazione di pienezza. Peccato che per
legge di dinamica ad ogni azione corrisponde una reazione pari e contraria e ne
riassumo una dozzina che sovente capitano quando…
(invito i moralisti a scivolare d’ala per i termini usati anche se gli stessi
sono indicati sul Treccani e sulla carta dei diritti dell’uomo e della donna).
1 - Quando ti accorgi che e’ finito il
rotolo della carta e dopo esserti accorto della mancanza del rotolo, ti accorgi
di esser solo in casa e resti seduto li’ come un pirla, la persona piu’
indifesa dell’universo, ad abbinare santi con animali rischiando l’inferno dopo
la tua probabile futura decuiussagione e pensare sul da farsi.
2 - Quando, dopo esserti lavato il lato
B, prendi coscienza del fatto che in precedenza hai messo la salvietta tra le
cose da lavare senza sostituirla con una nuova.
3 - Quando la carta c’e’, ma sei allo
strappo finale ovvero quello incollato sul cartone del rotolo e allora cerchi
di usarla al meglio, per non restare a due o tre passate dalla fine senza carta
(e finire al punto uno).
4 - Quando la carta c’e’, ma si rompe.
Io non so’ se c’e’ qualcosa di peggio che infilare le dita nel tuo culo sporco
di cacca (forse infilarle nel culo sporco di cacca di un altro, ma e’ piuttosto
improbabile per chi non batte bandiera corsara).
5 - Quando ti pulisci per quaranta
minuti, ma sei sempre sporco. Pulisci, pulisci, pulisci… Ma la carta e’ sempre
dannatamente sporca, come se il tuo culo avesse deciso che, invece di cagarlo,
vuole semplicemente consumarlo, sto stronzo.
6 - Quando finisci, sei sicuro di aver
finito, e mentre ti pulisci devi farne un altro po’…Variazione sul tema… quando
finisci, ti pulisci, ti alzi… e devi farne ancora.
7 -
Quando suona il telefono appena ti sei seduto. E gia’ qui fa’ incazzare,
ma proseguo con le varianti..
8 - Quando suona il telefono appena ti sei
seduto, ti pulisci al volo, di corsa, male, ti alzi coi pantaloni a meta,
inciampi nel tappeto, batti il gomito nello spigolo del luigi KVI’, arrivi al
telefono e smette di squillare. (apro una parentesi.. perche’ subito dopo, telefoni
quelli che ti telefonano solitamente per chiedere se hanno chiamato… tutti
diranno di no. quelli che chiamano piu’ raramente.. anche loro non ti hanno
telefonato… tutti quelli che conosci… nessuno ha chiamato e nessuno ti
telefonera’ mai piu’ durante la giornata e a quelli che ti chiameranno chiederai
“sei tu che hai chiamato prima?” “no, ti chiamo adesso per la prima volta…” ma
allora chi cazzo era? insomma un poltergeist che si manifesta solo quando evacui,
sara’ in dispetto o sara’ la Telecom che vuol incrementare le telefonate?)
9 - Quando ti siedi sul cesso e suonano
alla porta. E in casa ci sta’ nessuno. E tu dici.. Vaffanculo, stavolta faccio
finta che in casa non ci sia anima viva …. E suonano di nuovo. E tu dici ..Che
minchia suonate a fare, se in casa non c’e’ nessuno?. Pero’ ti vengono degli
scrupoli. Magari hanno portato via il buon gnegne’ con l’ambulanza e ti sono
venuti ad avvertire…oppure e’ il pacco che aspettavi da amazon.. Alla terza
suonata cedi, ti pulisci di corsa e male, voli a rispondere pinzandoti l’attrezzo
riproduttivo nella zip… e sono i Testimoni di Geova o uno che ti vuole vendere
saponi e mollette.
10 - Quando sembra che devi cagare un
bue. Spingi come un forsennato ma si blocca tutto dopo un centimetro e tu ti
sforzi e ti fai scoppiare le vene in fronte per farlo uscire tutto. Spingi,
spingi… e “plink”… era lungo due centimetri.
11 - Quando caghi in questi water
moderni, con il buco sotto grande come una piscina, che appena lo stronzo
finisce in acqua piroettando… splash, ti arrivano un centinaio di schizzi di
quella merdosa acqua sulle chiappe. E per giunta devi ancora fare la giunta e
devi passare un altro paio di minuti con questa sensazione orribile di acqua
giallognola che ti scivola sulla pelle.
12 - Quando caghi e il tuo buco del
culo inspiegabilmente si ritrae, tagliando in due uno stronzo, e l’altra sua
meta’ non scendera’ mai piu’. Dovrai consumarla a colpi di carta igienica come
al punto sei.
Chiedo venia per sto post di merda che
avete letto e come disse la Marchesa alzandosi dal cesso… anche questa e’
fatta.