mercoledì 8 gennaio 2014

Torino Esoterica.






Nei pressi del Borgo dormitorio dove risiedo sorge Torino una citta’ situata sul 45° parallelo segnalato dall’obelisco di P.zza Statuto considerata la porta dell’inferno secondo leggende esoteriche.
Detta citta’ si dice faccia parte con Londra e San Francisco, del triangolo di magia nera e con  Praga e Lione invece ..di magia bianca.
Si vocifera inoltre che nel sottosuolo della citta’, esistano grotte e gallerie dove in periodi medioevali e romani si svolgevano strani rituali.. ad es. sotto il palazzo Madama esisterebbero delle grotte dove gli alchimisti di casa Savoia a caccia della Pietra Filosofale tentavano di trasformare vil metallo in oro, secondo gli appassionati di esoterismo, queste grotte
esisterebbero ancora oggi ed i piu’ antichi palazzi di Torino come Palazzo Madama, conserverebbero ingressi e passaggi nascosti che ne consentirebbero l’accesso.
Che dire poi della chiesa della Gran Madre di Dio legata al mito del Graal dove nel suo ingresso sono situate due statue rappresentanti  la Religione e la Fede. Due donnone falsemagre, la Religione ha sulla  fronte un triangolo classico simbolo massonico e ai suoi piedi una tiara papale..
l’altra, la Fede, ha nella mano sinistra un calice attorno al quale, appunto, nasce la leggenda legata al Graal.
Inoltre, gli occhi della Fede, indicherebbero il luogo ove il calice sarebbe tuttora custodito e pare sia il Palazzo di Citta’ un edificio che sulla facciata ha scolpito alcuni calici.
E che dire della fontana del Frejus? La fontana costruita per celebrare l’inaugurazione dell’omonimo traforo nel 1871 e’ considerata uno dei monumenti piu’ importanti della Torino esoterica in quanto nasconde la porta d’accesso agli inferi ed  e’ sovrastata da un Angelo che potrebbe essere Lucifero, l’angelo piu’ bello secondo la tradizione biblica cristiana.
A pochi passi da piazza Statuto, in piazza Solferino si trova la Fontana Angelica che rappresenterebbe la Porta verso l’infinito.
Un altro capitolo assai interessante e’ quello che riguarda Nostradamus.
Michel Notre-Dame, il cui nome latinizzato in Nostradamus, nacque nel 1503 a Saint-Rémy de Provence.
Nel 1556 Nostradamus venne chiamato alla corte sabauda per curare la moglie di Emanuele Filiberto.
Nostradamus fu ospitato nella villa Domus Morozzo che, ai tempi, si trovava non lontano da Piazza Statuto, cuore nero della citta’.. un’area dove in passato esisteva un patibolo, la casa del boia e il luogo di sepoltura dei giustiziati.
Il soggiorno di Nostradamus e’ documentato da una lapide su cui era riportato il seg testo come da figura..


In lingua transalpina leggesi:
1556. Nostradamus alloggio’ qui dov’e’ il paradiso, l’inferno ed il purgatorio. Io mi chiamo La Vittoria, chi mi onora avra’ la gloria, chi mi si
oppone la rovina intera.

E adesso facciamoci in giro nella Torino Magica



In via XX settembre nella sede della BNL, si dice che il proprietario a suo tempo e' diventato ricchissimo vendendo l'anima al diavolo e il portone di ingresso e' un diavolo sempre lucido con in bocca il mondo.


la colonna vicino al portone che e' una salita verso il mondo


 un topino che rappresenta l'uomo che scappa.


Il portone completo



Passiamo a dove inizia la strada verso la Francia, in piazza Statuto dove muore il sole e iniziano le tenebre, confine tra il mondo del bene e del male, dove un tempo venivano giustiziati i condannati e sepolti nel cimitero che allora era proprio sotto il monumento, poi i francesi hanno spostato il tutto al Rondo' della forca, poco piu' in la ma che non vedremo, questo monumento e' il centro della magia nera e poco piu' verso il centro abbiamo P.zza Castello che e’ il centro della magia bianca, e' dedicato agli operai che son morti nella costruzione del traforo del Frejus ed e' visitato piu’ di notte che di giorno.


Monumento agli operai caduti per la costruzione del traforo del Frejus ( la porta dell'inferno per la Torino Magica)




Sotto l'aiuola centrale c'e’ l'accesso principale della rete fognaria della citta’, ma per chi ci crede si dice che sia la porta dell'inferno.




l'Angelo centrale un genio alato e’ (si dice) Lucifero, l'angelo piu’ bello scacciato dal paradiso e ha in mano una penna che rappresenta il sapere e la
conoscenza di misteriose verita’ che si stanno avvicinando a lui
inoltre in testa ha una stella a 5 punte considerata un terzo occhio.  



l'angelo o genio alato o lucifero, con l'altra mano, impedisce la salita degli uomini o dei titani che si stanno avvicinando a lui. 


Ecco gli uomini o titani che vengono fermati dall'angelo, genio alato o lucifero.
 

Questo obelisco porta un astrolabio che sta vicino alla cima e indica il passaggio del 45° parallelo ma per la storia nera e' il punto che identifica le forze del male che hanno vertici (triangolazione) a Londra e San Francisco..qui a Torino un'obelisco uguale lo si trova a 11 km in linea retta in fondo al C.so Francia dove finisce Torino e serve per le triangolazioni opportune con altri punti situati sulle alpi graie e marittime.

Lasciamo il monumento dirigendoci dopo il fiume Po verso un luogo centrale dell'occultismo che e’ il Tempio della Gran Madre .



Attraversato la sponda del Po, alla base della collina ecco Il Tempio della Gran Madre.




Qui al Tempio della Gran Madre c'e' molto da scrivere, e’ stato costruito in modo che alle ore 12 del solstizio d'Inverno, il sole appare esattamente sulla sommita’ del timpano davanti al tempio, si dice che sorga sul tempio di Osiride, costruito dagli Egizi che diedero origine alla citta’ di Torino Il fratello di osiride si chiamava Eridano (il Po) sbarco’ in Liguria attraverso’ g li Appennini e arrivo’ al Po e qui fondo’ il culto del dio API che e’ raffigurato in un toro, sul fronte del tempio c'e’ la scritta ORDO POPVLOSQVE TAURINUS OB ADVENTUM REGIS ed e’ riferita al supremo ordine del toro (Ordo Taurinus) il legame tra il Piemonte e la civilta’ Celtica Druidica


Ci sono delle statue davanti al tempio, quella di destra rappresenta la Carita’ e l'altra di sinistra rappresenta la fede, questa di sinistra ha in mano il Sacro Graal il calice dove Gesu’ bevve nell'ultima cena e dove e’ raccolto il suo sangue dopo la crocefissione, e per la ricerca di questo calice la storia e' un poco piu’ complicata.



La statua di destra quella della fede ha in mano una croce e un angelo sorregge il librone che sono le tavole mosaiche e ai suoi piedi ci sta una tiara papale capovolta, quindi non di buon segno..


la statua della fede e l'angelo vista da dietro


la statua della Carita’ col calice del Sacro Graal. Per sapere dove sta custodito il calice occorre essere in grado di decifrare i simboli misteriosi sparsi per la citta’. Sino ad oggi mille ipotesi ma nulla di fatto.


 



questa e’ la tiara papale capovolta. Qui a Torino sono custodite parecchie reliquie di Gesùu’, dalla Sacra Sindone ad una Croce ricavata da un frammento della vera Croce ed e’ custodito nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, ma andiamo attraversando il ponte verso piazza Castello che e’ considerato il centro della magia bianca.  

Il centro della magia bianca e' tra i due dioscuri a cavallo Castore e Polluce e sono la recinzione di palazzo reale, si dice che qui passino gli influssi benevoli a da qui partono 12 linee immaginarie che dividono la città in dodici segni zodiacali, la recinzione e’ orientata verso il punto in cui sorge il sole. Nel sottosuolo ci sono 3 Grotte Alchemiche accessibili da sei punti diversi quali Palazzo Madama e P.za Castello, alle quali si poteva accedere dalla Cripta della Santissima Annunziata e dai sotterranei di Palazzo Madama. Questi luoghi sono stati frequentati nei secoli scorsi da Alchimisti come Paracelso e Cagliostro e anche dagli stessi regnanti di Casa Savoia.

dioscuro di destra  a capo del cancello d'ingresso nel palazzo reale.  
dioscuro di sinistra a capo del cancello di palazzo reale..sulla sinistra in fondo il Duomo dove e’ custodita la Sacra Sindone.

Grotte alchemiche


 si dice che qui vi sia l'ingresso alla Prima Grotta. 
 

conviene girare al largo e non cercare l'ingresso, se ci spostiamo un poco andremo a vedere il museo Egizio che con i suoi Faraoni attira molto e non parliamo dei sotterranei..meglio stare lontani, non si sa mai..

Il museo Egizio dopo quello del Cairo e' il piu’grande in assoluto considerato che Torino ha le sue origini egizie, qui ci sono reperti del Faraone Thutmosi III che regnava alle origini di Torino e questi reperti sono positivi e anche negativi ed ecco perche’ sulla citta' esistono forze benefiche e malefiche, quelli del Faraone citato sono benefiche mentre quelle malefiche sono del Faraone Tutankamon che e' quello che avrebbe fatto morire chi avesse profanato la sua tomba e di fatto i 23 archeologi che avevano scoperto la tomba son tutti morti ma non di vecchiaia, di questo Faraone esiste solo un reperto alla vista del pubblico, gli altri son custoditi nel sotterraneo. 


questo e' l’obelisco all'ingresso del museo Egizio..

Questo e’ il sotterraneo visto da fuori e anche se non credo alle maledizioni e’ meglio non curiosare all'interno.

Altro reperto negativo e' la testa mummificata, qui c'e’ un fatto strano ed e’ quello che ad una certa ora del giorno, un raggio di sole proveniente dalla finestra, batte sugli occhi della testa mummificata risvegliando la sua maledizione, lo spirito dell'uomo maledice coloro che dopo 5.000 anni gli impediscono il sonno eterno, sia per l'allontanamento dal resto del corpo che per il risveglio dovuto al sole, e’ una leggenda ma la visita guidata non passa mai quando batte il sole (chiudere la finestra no eh?)

Thutmosi III il Faraone buono.

Tutankamon il Faraone malefico figlio n'drocchia.

Il Po o Eridano in una magnifica giornata di nebbia.

Il Po ha una caratteristica magica, rappresenta il sole ed e’ maschio mentre la Dora il fiume con cui si incrocia rappresenta la parte femminile e la zona magica e' appunto dove i due fiumi si incrociano, il ponte e’ frequentato soprattutto di notte.


 Questa e’ la Fontana Angelica, qui c'e’ molto da dire ed e' in Piazza Solferino, questa fontana racchiude parecchi misteri, e' orientata ad Est dove sorge il sole ed e'verso il Duomo dove c'e' la S.Sindone. E’ un luogo importante per le sue coordinate esoteriche, e' composta da 4 statue due di uomini che rappresentano autunno e inverno, due di donne che rappresentano primavera ed estate. 



l'acqua rappresenta la conoscenza .


questa e’ la primavera che rappresenta la virtu’/sacra . 


questa e’ l'estate rappresenta il profano/vizio). 


particolare dell'otre che versa acqua. 


retro della fontana.

 particolare del retro con le facce.

Medusa la custode dei segreti alchemici.




particolare del bimbo che offre il pesce della parabola a quello che rappresenta il sole o Gesu' che sorregge l'Ariete o il Diavolo.

 Questo e’L'ariete o Diavolo.

I due Uomini Boaz e Jaquin, autunno e inverno.





Inverno o Jaquin che guarda ad Oriente dove si alza il sole, lo scultore ha dovuto modificare la posizione della testa perche’ hanno posizionato la fontana in un posto diverso dal previsto.

Autunno o Boaz..lasciamo la fontana e andiamo ad un palazzo vicino che ha molto da dire .. Palazzo Barolo.

Palazzo Barolo, questo finestrone ben protetto e' nella zona del quadrilatero Romano, in questo palazzo nelle notti di luna piena, si aggira il fantasma di Elena Matilde in cerca di pace, lei ha vissuto nel 1700 e trovandosi in difficolta' non potendo garantire una vita dispendiosa ha richiamato a se la figlia che addolorata per aver lasciato il marito e tre figli si suicido' buttandosi da questa finestra. Poi ci sono passati altri tipi..tra i quali Silvio Pellico e probabilmente qui ha iniziato a scrivere " le mie prigioni ".



Lo stemma del Palazzo Barolo.





Molti sono i simboli esoterici sparsi per la citta’ di Torino, alcuni ben chiari e in bella mostra, molti nascosti agli sguardi dei passanti, cosi’ il salotto di Torino che e’ P.zza San Carlo nasconde sotto le sue belle finestre, volti di persone spaventate, volti che spesso richiamano figure ultraterrene. Questa al palazzo Lascaris.




questa al CRT... e chi se non le Banche.





Monito per chi vuol estinguere il conto per sempre al CRT.









Fregi di un portone di Via Alfieri con inciso i simboli della tradizione esoterica, la squadra, la riga, il goniometro  usato dagli Astronomi e da quelle persone interessate a misurare le forze della natura.

Torino magica esoterica ..non e’ finita qui