venerdì 29 aprile 2011

Che palle.

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Questa e’ la storia di una normale lavoratrice che al ritorno in famiglia, dopo una giornata di emme, una coda in tangenziale, una rigata alla macchina mentre la boxeggiava, si gode l’intimita’ e relax serale.
Allora. Fatemi aprire ’sto Ballaro’. Lasciatemi gridare, lasciatemi sfogare… voglio fare come Pappalardo quando da’di matto. Come Sgarbi quando gli parte la brocca. Non so se capita anche a voi. E' un periodo che ti chiamano tre o quattro volte la settimana per chiederti se vuoi cambiare contratto della luce o del gas... e la Iride, la Paride, la Cabiria, la Sorgenia, la Iris e la Doris… piu’: tutta la telefonia mobilissima, mediaset premium, e le telefonie fisse e fesse. Tutte tra le otto e le nove di sera. Capisco. Il ragionamento e’ chiaro. A quell'ora siamo tutti in casa. Ma secondo voi, siete sicuri che siamo in casa per farci trifolare l'anima? Secondo voi, c'e’ proprio una corsa, da parte nostra per arrivare in casa in tempo per farci svilire i marroni con le centraliniste della Suit, della Ciap e della Minchiamobail? Io ve lo dico.. qui marca male. C'e’ baruffa nell'aria. La gente ne ha gia’ un po' piene le cime di rapa… Ma io mica ce l'ho con gli operatori. Quelli, poveracci, fanno il loro mestiere.
Ma siamo sicuri che non stiamo allevando una generazione di devastati? Una generazione di ragazzi e ragazze che al loro primo lavoro, come prima esperienza, tutti i giorni si fanno mandare affanculo dalla chiunque? Che razza di generazione di frustrati stiamo formando, se le aziende li mettono in condizione di farsi sfancu... sfan... di essere mandati a quel paese da tutto il paese? Ma la Surgenia, la Iride e la Paride e’ vero che magari fan risparmiare e rispettano pure l'ambiente ma distruggono le psiche dei giovani virgulti. Io cerco di essere gentile, ma so che sono agli ultimi sforzi, perche’ a quell'ora ci fosse anche dall'altra parte la pastorella Bernadette, mi partirebbe lo stesso un boja faus da Oscar seguito da qualche nomination. Un porca trota a ultrasuoni da svegliare tutto il canile di Via Germagnano… Trovate un altro sistema perche’ qui siamo alla fruttissima. Chiedo un fermo biologico di qualche settimana. Non voglio che quei ragazzi perdano il lavoro, chiedo solo tregua. Ma poi come fai a pensare che io alle nove di sera, dopo tutta una giornata di snervo al lavoro, abbia la testa, la pazienza, e l'attitudine d'animo per pensare di cambiare contratto della luce? Ma manco so dove l'ho messo il contratto della luce, io… a quell'ora sono gia’ in pigiama, riesco a malapena a cambiare canale col telecomando, ho gia’ il cervello in pausa, con solo piu’ un neurone in attività che fa da guardiano notturno per le emergenze, figurati se cambio qualcosa. Tanto meno il contratto della luce. Perche’ se uno e’ tranquillo, due chiacchiere riesce a farle, ma se ha un bebe’ sul fasciatoio che spara cacca come una betoniera, l'altro grande che si infila la forchetta in un occhio per vedere se riesce a farlo uscire dalla sede, il marito che pedala sulla ciclette e come campanello da bici ogni tanto tira un rutto, e’ facile che quella pacatezza insita nel Dna femminile venga un filo a mancare…
Vuoi che cambi il contratto? Perfetto. Telefonami tu signor Iride in persona... Signor Paride e signor Gardenia. Chiamami tu. Facciamo pure alle nove. Cosi’ la polenta fredda la mangiamo tutti e due.

OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO
Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani
LUCIANA LITTIZZETTO
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