domenica 31 gennaio 2016

Proverbs Parody.

neo proverbi.jpg
Chi troppo vuole, firma cambiali.
L’uomo propone e Dio indispone.
Tra due litiganti fatti i cazzi tuoi.
Tra due litiganti non mettere il dito.
Tra moglie e marito, il terzo gode.
Tra moglie e marito..meglio la moglie.
Chi va’ piano va sano e viene tamponato lontano.
Chi va’ piano va sano e rompe i coglioni a me che rischio di esser tamponato.
Gallina vecchia, si silicona.
Una mano lava l’altra e tutte due rubano l’asciugamano.
Si dice il peculato ma non il speculatore.
Chi tardi arriva male parcheggia.
Chi tardi arriva, esce per primo a San Remo.
Meglio tardona che mai.
Meglio mai che tardi.
L’unione fa’ lo sciopero.
Can che abbaia vende milioni di dischi.
Can che abbaia, riceve calci nei coglioni.
Chi va’ con lo zoppo impara il twist.
Se son rose sfioriranno.
Chi muore giace, chi vive fa un telegramma.
Vivi e lascia convivere.
Tra il dire e il fare c’e’ una busta da dare.
Le bugie hanno le gambe corte ma vanno in automobile e al parlamento.
E ora per il family day parola a Stefano.










Merla.

  • Sono arrivati i giorni della merla ma rispetto al passato siamo di goduria primaverile e a Casalcoso vanno sui 20 gradi in quel della spiaggia rimasta, qui a Porcaro...Gnegne il vicino ha gia' duertato il box sottocasa e la nuova vicina e' impegnata nel trasloco tanto per rompere lo sferisterio di domenica.
    Meglio mettersi avanti col lavoro dai. 
    Coraggio fratelli e diamoci da fare e cerchiamo di recuperare la linea persa durante le festivita’ scorse... e’ passato ormai un dodicesimo dell’anno 2016 e necessita uscire dal letargo, e anche voi donnine.. forza che e’ l’ora sgranchirsi le membra. 
    Insomma, recuperare un minimo di fisichino du rol e farla in barba a tutte ‘ste letterine, schedine, veline, strisciatine che proliferano piu’ degli champignon. 
    Quelle li crescono di notte. 
    Come i funghetti bianchi nelle piante d’appartamento. 
    Ti svegli la mattina e trach, ne cucchi due nuove. 
    Quindi ale’ oh oh. 
    Vi sentite grasse e fate schifo perche’ siete simili al caciocavallo che porta Gianni dalla terra dei fuochi? 
    Avete la stessa forma di una pastiglia Valda del Bisciardi ..strette in punta e larghe in basso? E anche il colore e’ piu’ o meno uguale? Vi sentite mollicce, gelatinose e Sbudinate? 
    Avete la cellulite a buccia d'arancia come i muri della tavernetta del Dr.Gally oppure possedete la carnagione olivastra e durante l’inverno avete preso la forma di un tubo spesso di carne marrone e da lontano vi scambiano per il kebab appeso nel negozio di Mohammed di portapila? 
    Insomma. Dire che siete indesiderabili e’ farvi ancora un complimento.
    Niente paura a tutto vi e’ rimedio fuorche’all'abbattimento del P10 alias polvere sottile (almeno lui e' sottile).
    Leggete attentamente i consigli sulle riviste femminili e vedrete che in un abracadabra tornerete in forma come la Belen dopo la separazione dal partenopeo. 
    Cominciamo dalle aste…
    Prima cosa dovete stare attente alla colazione. 
    Via il latte con briochina e cornetto, via il caffe’. 
    Solo un bel bicchierone di acqua tiepida presa nel chiosco del mercato e occhio… non quella gasata da 5 cents ogni litro e demie ma quella liscia che e’ pure a gratisse, oppure quella della fontana ad orologio ormai vuota davanti al Munipicio. 
    Vi viene da vomitare? Molto bene...di prima mattina e’ quello che ci vuole..
    L’acqua la mattina idrata... Ma dai? Ma pensa. ‘Sti giornali ne sanno sempre una piu’ di Bonolis. 
    Orsu', scaricate quel rimorchio di tossine e gonfiatevi come borracce. 
    Vedrete che la trippa ostinata si sciogliera’ come neve al sole…e sta neve chi l'ha vista piu'.
    Ma se volete proprio raggiungere il culmine della colazione benefica aggiungete alla vostra acqua un po’ di aceto di mele... 
    Ma certo. 
    Magari mettetevi anche in croce e fatevelo portare dentro ad una spugna possibilmente dal centurione romano di turno. 
    Ma pensa un po’. 
    Secondo ste riviste uno con un bicchiere di acqua tiepida e aceto dovrebbe cominciare bene la giornata. 
    Di slancio. 
    Ma dove minchia vivono? Nella Valdunduna? Io con un bicchiere di acqua in corpo ammesso di riuscire a bere una cosa che non sia grappa con genziana non arrivo vivo nemmeno al locale caldaia del teleriscaldamento. 
    Vado giu’ come un pinolo, anzi come un pirla. Alla mattina devo mangiare il mio bravo caffelatte’ con dentro 4 cucchiai di crusca, ma non quella da fighetti, quella proprio da dare ai pigs, altrimenti non reggo fino al pranzo fatto con mela tagliata a petit morceaux e  yogurt corretto muesli…
    Proseguendo coi consigli leggasi che volendo dentro l'acqua tiepida ci potrete aggiungere altre cose che rendono molto, molto fighe. 
    La betulla per esempio in quanto acqua e betulla fanno benissimo. 
    Sti catz..non e’ specificato se foglie o direttamente segatura di tronco ricavata dal pellet…. Oppure acqua e gambi di ciliegia... Un toccasana. 
    Un bel boccale di acqua e piccioli e vedrete che corpicino. 
    Ma n’do cazzo li trovo sti gambi di ciliegia a fine gennaio? 
    E’ una mission impossibol. 
    Bon.. deciso dai..  oggi e’ domenica e contravvengo ai giorni prefissati per buttare ste riviste nella differenziata …e adesso prima della benedizione di Francesco l'argentino, controllo che ci sta’ per pranzo oggi mentre la Lella e' in quel della Cattedrale del paese a pregare per me… mmm odori di ricchi, vedo costruzioni con porcini, pasta di grano duro camut, polenta, voulavent con fonduta e gamberi.. il resto sara' nel frigo.
    Voi slandre fate pure sta dieta e alla mia ci penso io..
    devo solo ricordarmi di mettere al fresco il moesceantonio e con la gabbietta faro’ altre seggiole per la gioia di Lella e poi mi leggero' un buon mio racconto gratificante..
     1
  • la donna che vorrei


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mercoledì 27 gennaio 2016

Cappuccetto Rosso.



Questa e' la versione originale della bimbetta chiamata Cappuccetto Rosso (alias profilattico comunista).
Tale red cappuccet camminava per il bosco con il suo cestino di vimini recuperato dalla differenziata col navigatore impostato in quel della casetta dove sua nonna ex esodata Fornerata, trascorreva l'esistenza in attesa della pensione di riversabilita' del marito decuiussato da parecchio tempo.
L'aria era tersa quasi quarta, gli usignoli cinguettavano allegramente saltellando di ramo in ramo e il gufo ovviamente gufava lumando la partita toro ariete ascendente juve.
"Che giornata ganza !"
esclamo` Cappuccetto Rosso tutta felice mentre continuava per la sua strada cantando l'allegra canzoncina col motivo di e' morto un biscaro..
La mamma le aveva raccomandato di stare attenta ai brutti incontri nel bosco datosi che a volte loschi figuri si nascondevano dietro agli alberi per insidiare le tenere fanciulle come lei.
"Non preoccuparti mammina," disse la Cappuccetto Rosso,
"chi mai potrebbe volere far del male ad una bimba, nel nostro ridente paesello del mulino bianco ?"
E cosi` si era incamminata, per portare alla nonna una cosa di cui ella aveva estremo bisogno.
Mentre seguiva il sentiero degli innamorati eccoti un lupo feroce e cattivo sbucare da dietro ad un albero..
"Ciao cara figliola di rosso vestita, cosa fai qui?"
Cappuccetto Rosso stava per dire: "Vaffanculo, lupo!" ma si trattenne non per educazione ma per lumaggio.
Aveva infatti notato l'attrezzo riproduttivo di considerevoli dimensioni che dondolava tra le gambe della belva.
"Yum-yum"
penso' Cappuccetto Rosso gettandosi avidamente sul lupo a scopo violentatorio..
"Aiuto, aiuto", grido` il lupo, mentre Cappuccetto Rosso slurpava il minchisterio a bocca spalancata.
Divincolandosi il lupo riusci`a liberarsi dalla presa e afferrato un nodoso ramo, colpi` alla nuca la fanciulla, tramortendola.
Poi, fuggi` disperato, finche` non arrivo` ad una casetta isolata, dove penso` di poter trovare rifugio... busso` alla porta.
"Chi e`?"
chiese una tremula voce da dietro alla porta.
"Incaricato Eni per la letture del gas"
disse affannosamente il lupo.
"Un uomo!" penso' la vecchia, che altri non era che la nonnina adorata di Cappuccetto Rosso e subito lo fece entrare.
Non appena il lupo fu entrato, la vecchia gli balzo` addosso con sorprendente agilita` e comincio` a baciarlo sulla bocca.. poi si denudo` e gli disse: "Lettore gasista ispeziona questa tubatura, che mi pare perda gas ...he he”
Il lupo si senti` svenire alla vista del pube della vecchia novantenne e corse verso la porta ma la vecchia gli fece una presa al collo da lottatrice wrestlinghiana professionista, e lo fece cadere al suolo.
La nonna di Cappuccetto Rosso a tutti gli effetti, era una ninfomane di 94 anni, ex-prostituta che operava sia in un bordello di Mappano che sulla strada da Borgaro alla Falchera.
Il lupo passo` momenti terribili e riusci` a sottrarsi alle sue voglie solo sfasciandole sul cranio un pesante posacenere in marmo con la scritta "Ricordo di Riccione" recuperato dai pensionati di Villa Tapparelli, castigato durante le ferie di gruppo nel duemilaequindici nell'hotel 4 stelle e una cometa.
Wolf stava per uscire dall'alcova, quando udi` bussare alla porta.
"Chi e`?" chiese imitando la voce tremolante della vecchia.
"Sono io nonnina, Cappuccetto Rosso"... senti' rispondere il lupo con grande sgomento.
Immediatamente chiuse la vecchia nel gabinetto, si mise la sua cuffia in testa e si infilo` nel letto, da cui grido`:
"Avanti" alla fanciulla.
"Eccomi nonnina", disse Cappuccetto Rosso avvicinandosi al letto ed infilando la mano nel cestino...
"Ti ho portato la lavanda vaginale che avevi richiesto col sms" disse estraendo dal paniere un enorme strumento di gomma di foggia strana.
"Oh, ehm, grazie." rispose il lupo.
"Ma, nonnina, che mani grandi che hai!"
disse sgranando occhioni la dolce fanciulla.
"Davvero? Beh, perche` non torni a casa prima che faccia buio?" "E che bocca grande che hai!"
"Si, e` perche` ho tolto la dentiera...ma ora vai, su....muoviti!"
"E che uccello grande che hai!" disse scostando il lenzuolo e fissando il membro del povero malcapitato e si getto` su di lui, facendosi impalare dall'attrezzo lupesco.
"Ahhh mi hai schiacciato il testicolame..." urlo' il lupo,
nel contempo la porta del gabinetto si spalanco` e ne usci` la vecchia, che subito si sedette sulla faccia del lupo.
"Mmmmph....fmmfmm..." borbotto` il lupo, ormai stremato, quando dalla porta di ingresso della casupola entro` un cacciatore.
"Mio dio, un lupo!" grido`, ed estraendo un fucile mitragliatore Kalashnikov fece fuoco sulle due ninfomani, riducendole a gruviera. "Grazie", disse il lupo al suo salvatore
"non so come ringraziarti."
"Oh, il modo ci sarebbe...." rispose il cacciatore, soppesando il minchiame del lupo tra le sue mani;
"Baciami stupido!"
Il lupo e il cacciatore si allontanarono nel tramonto mano nella mano, e vissero per sempre felici e contenti.
Larga e' la foglia , stretta e' la via e questa sopra e' una gran fesseria.

MUSICA ANDINA (1 de 5).BOLIVIA-PERU-ECUADOR.Selección de Cecil Gonzalez ...



domenica 24 gennaio 2016

Android.


L’ho detto e lo faccio, dopo aver ipotizzato una mia carriera come progettista di pirofile ustionanti, adesso provo a lanciarmi nel design di telefonini scivolosi.
Non so se lo avete notato, ma esistono oggi materiali plastici che facilitano la presa solida di tutti quegli utensili (martelli, coltelli, asce ecc.) che e' meglio non lasciarsi sfuggire di mano.. tecnicamente, si dice che questi materiali anti-sdrucciolo hanno un grip.
Sti progettisti di cellulari son tutti uguali, rivestono l’elettronica con una scelta di gusci che non hanno sto grip che solitamente i designers dovrebbero tenere per evitare la fuga dalle mani.
Credetemi non dico palle e sta usanza del non grip e' anche sui telecomandi..due minuti fa volendo vedere un poco di tv ho brancato il telecomando philipseo e mi e' schizzato via dalle mani come il semino dell'anguria e maledizione a me che pur di scegliere un tv di marca nota mi son autobingato mentre la marca tregalline aveva una impugnatura di tutto rispetto, proprio alla portata di mano senza sguidolamenti.
Sti maledetti sotto designers dovrebbero davvero facilitare la presa come per i coltelli sopraccitati, per evitare lo sdrucciolamento dalla tasca dei jeans ogni qualvolta ci si siede in bus, nel treno, sulle sedie della sala d’aspetto del dentista o maremma maiala nel momento del bisogno urta sentire lo splash dell’iphone 6 derniere generation che si tuffa nella tazza del cesso.
Cercare di maneggiare in estate a Casalcoso il cellulare, con gli arti superiori sudati e’ come cercare di afferrare la saponetta appena caduta nelle docce multiple della caserma col rischio di sentirsi arrivare l’iniezione intramuscolare di carnecruda.
D’altro canto, il continuo aumento delle dimensioni dei telefoni pone ulteriori problemi di presa.
C’e’ stato un periodo vedi foto jpg sopraesposta...in cui ci si andava andava fieri di avercelo piccolo (il telefonino, naturalmente).. oggi siamo tornati al machismo telefonico.. piu' e’ grosso, meglio e’ (lo smartphone, naturalmente).
Il fatto che quell’apparecchio possa anche permettere conversazioni e’ del tutto optionale... cio' che conta e' la dimensione dello schermo.
Il telefono trendy ha uno schermo cosi' ampio da non poter essere tenuto in una sola mano.. ho visto gente aggirarsi a Porcaro per via Italia parlando dentro un vecchio televisore Philips da 22 pollici e quattro indici recuperato nella differenziata locata nel recinto pollaioso.
Per evitare questi eccessi, il progettista di telefonini deve dunque dimensionare l’apparecchio in modo che sia il piu' largo e meno scivoloso possibile, ma sottile al punto giusto da non poter scomparire nello spazio tra il sedile e la leva del cambio, quello spazio dove nessuna mano d’uomo e’ in grado di giungere e dove gli sfasciacarrozze, quando demoliscono le auto, trovano tesori d’ogni tipo.
In ultima analisi ripeto ai cari progettisti designers di evitare sti scivolamenti e come opzionale predisporre un guscio appropriato anziche' declamare la sottigliezza del cellulare e siccome siamo a domenica vi posto il demoniuns secondo il Nat.










venerdì 22 gennaio 2016

The family of the mill white.



Gif batiment maison 24251

Certo che e' bello vedere la famiglia del white mill ma nel purgatorio della convivenza il litigio e’ da sempre una delle attivita’ piu’ gettonate.
Ogni tanto la furia degli elementi si scatena e partono delle buriane che rintronano i vicini di casa a due isolati di distanza.
Inchiappettate in cui ci si carica di santi mischiati ad animali che si concludono con commiati del tipo.. Vai aff, va... a spander melega..
Oppure… Ma perche’ non vai a dar via qualcosa di tuo (riferito a dove non batterebbe il sole e ci si fa intramuscolari)?...
Qualche coppia si inventa anche insulti piu’ coloriti. Come la moglie dell'Erminio Ottone che l’ultima volta ha congedato sto chico romanico con queste dolci parole… Ma cagati in mano e poi prenditi a sberle e dimostra cosi' la sua classe francesizzata di chi ha frequentato le alte scuole del sestriere.
Talvolta pero’ si evita la schermaglia verbale, si fa l’occhio spento e il viso di cemento, e si pratica la classica vendetta silenziosa, la piu’ efferatamente odiosa e bastarda.
Quella dei piccoli dispetti delle tacite rivalse.
Lui l'ha cazziata per acquisti che reputa eccessivi e lei al mattino dopo gli lascia la macchina in riserva fissa col freno a mano tirato.
Lui la sgrida quando con la forchetta lei seleziona l’insalata mista e gli mangia tutta la mozzarella? Perfetto.
Lei per dispetto gli prepara il caffe’ ma glielo mette nella tazzina piccola, quella che lui odia, perche’ non gli sta dentro il naso alla Enrico Fumagalli e fa fatica a bere perche’ manco il dito gli entra nel manico e non puo’ tenere il mignolo alzato.
Lui stasera di nascosto si e’ finita l’ultima fetta di crostata di mirtilli recuperata dalla zia Anna che lei si era conservata per la colazione di domani?
C’est magnifique amour bastard.
Lei aspetta che vada a letto, che si addormenti, e poi lo raggiunge cantando a squarcia gola …Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi… possibilmente accendendo la luce forte e picchiando col mestolo sulle pentole antiaderenti fatte con la pietra focaia.
In questi casi e’ molto facile che ne esca una rissa non solo verbale.
E nell’abisso di ripicche la frase piu’ ripetuta e’ sempre la stessa…
Non ti piaccio? Non ti vado piu’ bene? Allora lasciami. Lasciami pure.
Tanto cosa c’e’ meglio di me?....
Alt…Pensateci un attimo…
COSA C’E’ MEGLIO DI LEI ?
Ve lo dico io. Di meglio ci sta un’alluvione di cose.
Eccovi un elenco semicompleto..
La lotta col polipo che si annida nel tubo..
Le foglie di salvia fritte con la pastella e ripieno di alici condite con il trinidad fregato alla pianta del vicino (quella che ha vinto il premio di piccantezza).
L’Aulin quando hai mal di capa anche se sta pillola e' all'indice e anche al medio.
La grappa con la genziana cannata davanti ad un film d'azione.
Il profumo della pizza con l'habanero che si sente nel ristorante del mio amico Gino il bagnino.
Farsi schiacciare un punto nero sulla schiena dove non ci arrivi.
Fare un rutto supersonico modulato dopo aver bevuto una gazzosa previo sbattuta.
Ritrovare le chiavi che pensavi di aver perso...
Ecco cosa c’e’ meglio della dolce meta'..
E vi pare poco?
E mo’ v’ho detto!!!

Gif monstre loup-garou 49591

giovedì 21 gennaio 2016

W.C.


Che devo dire? Ha ragione e pensare che basta solo aprire l'armadietto. Ora vi aspettate una dissertazione sui vari rifornimenti cartari in quel del loco ove ci si reca (per chi ha del tempo) con la settimana enigmistica o per i piu' matematici col sudoku e alla fine del post ci arrivero''la prendo larga dai..


Oggi niente carta e matita per l'enigmistica o il sudoku ma tablet ed eccoti il nuovo aggiornamento di Skype che come assonanza si avvicina a quello che il mio amico tappezziere borgataro (taro per gli amici) chiama Skai tipo ricopertura divano che quando chiedi se e' di pelle umana, ti risponde no e' scai e ci riporta indietro di una decina di lustri, quando le massaie convinte di aver fatto un salto nella modernita', esibivano orgogliose il divano di skai e il tavolo del salotto di formica con l'accento sulla o.
Sto skay era dappertutto a partire dal rivestimento interni dell'alfa sud o dai divanetti bruciacchiati dalle cicche sui treni negli scompartimenti di seconda classe usati da noi studenti e dai lavoratori del secondo turno e qui mi scatta il post della flotta ferrotranviaria Italica.
D'estate, per noi che all'epoca portavamo i pantaloncini corti, lo skai arroventato dal sole era una specie di tortura medievale, una certezza di avere le cosce vulcanizzate all'istante e le chiappe incollate al sedile per il sudore.
Forse e' per questo che, a un certo punto, tanto sulle macchine quanto sui treni, la finta pelle plasticosa e' stata sostituita con un piu' elegante tessuto tipo quello usato per il pokerino familiare.
Ci sta solo una grande differenza dovuta al fatto che i proprietari di auto si degnano di sottoporre a pulizia i loro sedili con una certa cadenza (che nel mio caso e' quinquennale come i piani del Matteo), le Ferrovie dello straccio prima di fare la nettoyance hanno condotto una ricerca mercatale per capire quanto sporco potesse depositarsi su un sedile in tessuto nel corso di 25 anni di assoluto abbandono.
Chiunque abbia viaggiato su una carrozza di seconda classe sa che il risultato di questo esperimento e' veritiero al massimo e di tutto rispetto... schienali alonati di sudore, poggiatesta con stratificazioni d'unto, elaborati geroglifici di pedate un po' ovunque sopra scritti esternanti l'amore per la ragazzina di turno.
Alla fine, qualcuno in Trenitalia si e' svegliato e ha detto:
«Azz... perche' non utilizziamo lo skai? Basta uno straccio umido e il sedile torna come nuovo ».Il classico uovo di Colombo (navigatore).
Lo hanno guardato come quando Einstein ha enunciato la teoria della relativita' o come quando l'archimede pitagorico ha detto che un corpo immerso nell'acqua si bagna e se non sa nuotare annega.. ma alla fine gli hanno dato ragione ..i vecchi vagoni sono stati risistemati con sedili in finta pelle blu...che figata ragazzi.
Del resto il restyling del materiale rotabile (come promesso inizialmente rientro in oggetto del post) prevede anche la comparsa, sulle pareti, di grandi frecce autoadesive che indicano l'ubicazione delle toilette ex zerozero.... non sia mai che nella labirintica struttura della carrozza qualcuno si perda..
Quello che piu' colpisce e' che invece di esserci scritto appunto «Toilette», o «Wc», i cartelli recano scritto «Ritirata ».
Le Ferrovie dello straccio chi minchia hanno preso come consulente?
De Amicis?
Sgarbi?
Checco Zalone?
Ma chi di noi utilizza piu' il termine «Ritirata»?
«Scusi capotreno, se non le e' d’incomodo, vorrebbe ella indicarmi la ritirata?».
Non posso impedirmi di immaginare che ogni volta che un passeggero va a al cesso s'oda in vettura uno squillo di tromba e un ufficiale gridi «Ritiratataaaa! ».
Ma siamo sul treno o siamo a Caporetto?
Era proprio un post di emme.... vero?



lunedì 18 gennaio 2016

Valvole termostatiche.

contabilizzatore.jpg
A proposito di Valvole Termostatiche e contabilizzatori di calore che lo stato Italiano ci obblighera' ad inserire per pseudo risparmio energetico antinquinamento, mi sovvengono delle riflessioni...

Per conto mio ci sono all'Inferno due gironi non documentati da Dante (non quello dell'olio)... uno e' pieno di inventori di aperture a strappo tipo yogurt (condannati all'eternita' ad aprire confezioni difettose) e uno pieno di inventori di dispositivi per il risparmio energetico (condannati all'eternita' a passare dal freddo polare a temperature africane ogni due ore). Il secondo e' pieno anche di termotecnici e legislatori che non capiscono un cazzo su come evitare inquinamenti ma capiscono molto a come fare per alleggerire il portafoglio Italico.

Nature Pictures, Images and Photos

domenica 17 gennaio 2016

Rent a car.



Quando, qualche decina di lustri fa abitavo in quel dell'Albert de Giussan di cui conservo il bronzo preso dal salotto di famiglia geipiggiato qui sopra …. mi immaginavo le future car del 2000 con cruscotto stellare avec consolle piene di pulsanti, levette e spie luminose tipo la plancia di comando delle astronavi spaziali di starkrecke.
La realta' di quel futuro oggi concretizzato e' pero' molto diversa.. niente levette, pochi pulsanti e un numero limitato di spie rigorosamente led.. dovute al fatto che non sei tu a dare ordine alla macchina ma e' lei che ti capisce, ti asseconda e ti consiglia.. tipo la Cortana di Windows10.
Ho avuto modo di verificarlo in occasione di un viaggio a Madrid.
Ho noleggiato tramite web una vettura ma al momento del ritiro presso l'autonoleggio dell'aeroporto, mi si informa che l'utilitaria prenotata non e' disponibile e data la serieta' dell'agenzia e dopo profusioni in scuse mi offrono allo stesso prezzo, una lussuosissima berlina e un pacchetto di gomme da masticare usate poco.
Onde siccome per cui a caval donato non si guarda in bocca (specie se i cavalli sono 180), ho accettato accollandomi il surplus del consumo benza.
Voi penserete che mi e' ebbe andata di culo.. naaaaaa e mo' vi dico.
I primi momenti li ho passati a cercare appunto le leve e i pulsanti per le funzioni piu' semplici tipo accendere i fari, inserire indicatori di direzione far girare il condizionatore… Alla fine mi sono arreso e, verso le 21, ho messo in moto dopo aver rivolto una preghiera al Sant'Antonio del tipo Ecce Crucem Domini, fugite partes adversae..Vicit Leo de tribu Carolus, radix togotuentinain,alleluja, alleluja... .
Antony mi ha esaudito e tutto quello che io avevo cercato di fare, armeggiando sotto il sole calante nel parcheggio, l'auto l'ha fatto da se'.. ha visto che ormai la notte stava scendendo e ha acceso le luci, ha notato che il mio piede non aderiva perfettamente all'acceleratore e mi ha spostato il sedile da sotto il culo, un sensore mi ha guardato nelle palle degli occhi e mi ha regolato tutti gli specchietti, un raggio laser mi ha messo a misura la cintura di ca..di sicurezza, un altro sensore mi ha annusato le ascelle e ha deciso di accendere l'aria condizionata mentre la Cortana di turno del navigatore mi chiedeva la via dove mi dovevo recare, la voce proveniva stereofonicamente dai sei altoparlanti mentre il display 18 pollici e due mignoli pianta larga si alzava dal cruscotto.
Mi sono domandato se la berlina, rilevando la presenza di un muro davanti a me, avrebbe inserito da sola la retromarcia, ma ho preferito non rischiare e ho optato per il movimento manuale.
Non l'avessi mai fatto... Appena spostata la leva del cambio, il display dell'autoradio si e' alzato mentre la piantina del navigatore scendeva e si e' trasformato in una tv cominciando a visualizzare una scena agghiacciante, degna dei migliori thriller.
Si vedeva uno spiazzo di periferia, vuoto, illuminato da lampioni fiochi... il luogo ideale per un agguato isis verso gli occidentali e quali infedeli.
Mi ci sono voluti cinque minuti di yoga e due Tavor corretti Xanax per capire che quella era la ripresa della telecamera piazzata sul mio paraurti posteriore.
Non mi ero ancora ripreso dallo spavento che un movimento sul parabrezza mi ha fatto sussultare e sbattere la capocchia contro il tettuccio.. era successo che un passero aveva scagazzato sul vetro anteriore e le apparecchiature di bordo avevano immediatamente eseguito l'esame delle feci dosando la giusta quantita' di detergente e avevano fatto partire il tergicristallo.
Vi esento dalla descrizione tachicardiaca del percorso e vi dico solo che una volta arrivato, al momento del parcheggio tra due vetture, son partiti una serie di bip e il volante si e' messo in movimento da solo, il cambio dopo lampeggi rossi ed azzurri ha fatto il suo dovere e mi sono trovato infilato perfettamente tra due vetture..tutto bene con un piccolo neo dovuto al fatto che il parcheggio era riservato alla polizia.
Sicuramente la prossima volta noleggero' una bici e lascio lo spazio a Stefano.











martedì 12 gennaio 2016

Trivellazioni in Adriatico.



Il Ministero dello Sviluppo Economico il 22 dicembre 2015 con decreto N°.176 ha rilasciato il permesso B.R274. EL che autorizza le ricerche di petrolio nel Parco Nazionale del Gargano al largo delle isole Tremiti per un’area di 373,70 Km² alla Societa’ Petroceltic Italia s.r.l. ricavandone 5,16€ al km² per un tot di 1.928.292€ annui.
Il sistema di ricerca e’ col metodo Air Gun ovvero si spara aria compressa sino al ritrovamento dei giacimenti e una volta individuati si potra’ procedere automaticamente all’estrazione.
Si presuppongono giacimenti di 11 milioni di barili da estrarre (circa due mesi del nostro fabbisogno) bah...
Tanto l’Adriatico e’ un mare morto pieno di sostanze inquinanti (sentita in parlamento)..e se non estraiamo noi, estrarranno gli altri dall'altra parte (sempre dal parlamento)..
Comincio col dire che "L’airgun e' una tecnica di ispezione dei fondali marini, per capire cosa contiene il sottosuolo.
Praticamente ci sono degli spari fortissimi e continui, ogni 5 o dieci minuti, di aria compressa che mandano onde riflesse da cui estrarre dati sulla composizione del sottosuolo.
Il brutto e' che questi spari oltre che inquinare le vicinanze dove poveri pirla come me trascorrono le vacanze, sono dannosi al pescato, perche' causano lesioni ai pesci, e soprattutto la perdita dell’udito.
Sti poveri pesci dipendono dal senso dell’udito per orientarsi, per accoppiarsi e per trovare cibo.
A pochi km da dove passo le vacanze estive



 

da noi vicino a Casalbordino ci sono stati degli spiaggiamenti di sette capodogli e con tutta la buona volonta' dei volontari che hanno tentato di salvarli,

  

3 sono morti a Punta Penna e i 4 riportati al largo si sono nuovamente spiaggiati a Peschici..
Mi domando se il gioco vale la candela..per meno di duemila euro stanno rovinando tutto..

siete in oltre sessantamila a buttar occhio nel blog e con questo ho detto tutto e sappiatevi regolare con chi fa promesse a vuoto, soprattutto a voi dell'Adriaticsee.
.....vabbuo' avevo dimenticato di mettere il calendario di Stefano per 2016..