lunedì 30 novembre 2009

Pensierino della sera

Ci sono persone che con una mano firmano per cercare di salvare suo malgrado una persona che ormai e’ destinata ad andarsene incuranti della pena di chi le stara’ vicino e che la vedra’ vegetare sottoponendola ad analisi e cure che non faranno altro che allungare la sua sofferenza
e con l’altra votano per schiacciare il bottone di una pena capitale da eseguirsi immediatamente su una persona sana ma colpevole di reati.

E’ una tale sfacciata fortuna avere due braccia e una mente vero?.

Ci sono diavoli che trasformano l’acqua in sangue e semi-dei che da quel sangue estraggono petrolio con cui faranno morire migliaia di persone.

E’ un tale miracolo che le teste vuote possano essere riempite con denaro sonante che mitighera’ il loro pensiero contrastante.

Ci sono quelli che, in un’immensa piazza muta di fede, fanno di un’arma un santo “mezzo del soprannaturale” e quelli che mettono via ricche medicine per tempi migliori.
Quindi…
E’ un tale buon gusto, da parte di chi pensa sia giunto il suo momento,
non chiedere aiuto e sparire per sempre.

E poi ci sono medaglie la cui faccia e’ un uomo sereno, ammalato, in cui pace e dolore sopravvivono dopo la vita.
Un’anima benedetta tra mille.
Ma forse questo e’ un privilegio solo per quelli che muoiono due volte. Dunque, a chi la vittoria, secondo Voi?

sabato 28 novembre 2009

Vignette PV

Aggiornamento


venerdì 27 novembre 2009

Inno Calzedoiano




OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO

Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani

LUCIANA LITTIZZETTO

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Si sta avvicinando il Natale e noi bagiane siam gia’ qui che facciamo i salti mortali. Le stirubacule, le acrobazie come quella della pubblicita’ che si danna l'anima a cucinare con la voce sotto che le dice: «Smettila di fare i salti mortali in cucina... compra il polpettone gia’ fatto!». Tra l'altro in una cucina che e’ grossa 2 metri per 2, un angolo cottura... che tu pensi: se fa quelle robe li’ in cucina, in salotto cos'ha montato? Il trapezio per lavare i vetri? Per pulire la vasca si tuffa dal boiler? Una deficiente col cervello fatto di purea. Sono cosi’, le donne della pubblicita’: o idiote, o nude, e se sono sia idiote sia nude, e’ il massimo (Belene esclusa). A volte cantano accarezzandosi le calze. E finisce che scatta la polemicona. Avete letto? Tutti contro la pubblicita’ delle calze che ha usato come sottofondo l’Inno di Mameli… «Sorelle d'Italia…». Tutti a dire, eh, ma che roba, usare l'inno di Mameli per un collant... eh, ma usare cosi’ l'elmo di Scipio... Ma scusa... ma se fino a ieri tutti dicevano che l'inno nazionale faceva schifo al cazzo? Lo detestavano. Volevano sostituirlo con qualsiasi cosa, dal «Nabucco» a Morricone, c'era Bossi che al suo posto avrebbe messo piuttosto «E’ arrivato Ludovico il Moro, con le palle di velluto nero», e Calderoli la sigla di Mazinga Zeta... e adesso ci ruga che lo cantino in uno spot? Ma vediamo i lati positivi… almeno lo imparano anche i calciatori. Basta solo che non finiscano gridando «Calzedonia si’!

L'unica che negli spot non si scompone mai e’ la Mina. Ecco. Vorrei dire una roba brevissima sulla pubblicità della pasta che ha come speaker Mina, che prima parte con una roba poeticissima sulla famiglia, l'amore, i figli, le lasagne e mai piu’ finito... robe tipo: «Gli amici... sono i fratelli che ti scegli... ma la bici, fattela scegliere... da uno che ne sa... Gli amici, ti condiscono, la vita... ti condissero anche la pasta, qualche volta... non sempre... burro e parmigiano... L'amicizia... ha un sapore speciale... non sara’... che hai un amico... andato a male?». E poi chiude dicendo: «Farfalle al sugo d'arrosto. Il piacere. Di stare. Insieme». Che tu ti chiedi: Sei sicura che ti faccia piacere, Mina mia? No, perche’ da come lo dici sembra che sian purgative ’ste minchia di farfalle... A meno che non siano farfalle vere, che allora capisco. Sembra che legga le istruzioni di un frullatore, che mandi un messaggio in alfabeto morse. Morto canarino. Rotta zampetta. Vendere gabbia. Togliere prima zampetta rotta. Mette punti continuamente. Ti sembra che abbia finito invece no. Bavette. A la bela. Maria. Origano. Timo. E un chilo di muso di maiale. Nutrienti. Ma ti sfondano. Il fegato. Tutto in sincope. Hai presente quando i bambini leggono alle elementari che la maestra dice: si’ ma dagli un po’ di senso!... Uguale. Mina e’ Mina, ci mancherebbe. Pero’ qui sembra un po’ la mia amica Maria De Filippi quando fa le telepromozioni. Che non ha voglia e butta via le parole. «Guardate questo divano che bello ha le sue belle 4 zampe sotto e sopra e’ molle e a chi piace molle lo faro’ impazzire, dovete comprarlo presto che e’ in offerta fate in fretta che mi levo sta rottura di maroni,sto martirio... ». Ma falle fare a Mastrota le telepromozioni che lui ci crede, da’ soddisfazione, e le pentole le fa brillare con gli occhi.

giovedì 26 novembre 2009

Storie irreali..sulle scale


Trock... tic-cky tic-cky tic-cky tic-cky tic-cky... click!

Come avrete capito dal rumore, io sono l’interruttore a tempo per la luce delle scale del condominio. Uno preme un pulsante e si attiva il meccanismo.. Trock, si accendono le luci. Poi conto diligentemente il tempo per il quale sono programmato (ecco tutti quei tic-cky tic-cky tic-cky); alla fine con un click rispengo le luci troppo figo vero?

La vita non e’ granché. Sono posizionato nel muro, non esco mai di casa. Devo dormire di giorno e lavorare di notte, ma c’e’ sempre qualche pirla che mi sveglia anche di giorno. Avete presente quelli che prima di uscire di casa premono i due pulsanti, quello della luce scale e il quello che apre il portone? Non li ho mai capiti.. e’ pieno giorno, che cazzo stai a sprecare tutta quella corrente? E il pulsante del portone, cosa lo attivi a fare, che quando esci dovrai comunque aprirti la porta da solo... Ah, giusto, cosi’ facciamo un piacere all’ albanese castigatore, il pulitore di appartamenti.
Di giorno passo molte ore sveglio, ormai comincio ad avere l’insonnia legata all’eta’. Sorrido guardando la ragazzina del terzo piano, di dodici anni, che fa gli occhi dolci al garzone del panettiere. E il ragazzetto di quattordici, che ha trovato l’angolo giusto dove nascondersi per poter guardare da un’angolazione particolarmente favorevole le ragazze che salgono le scale... Ma queste sono attivita’ innocenti, diciamo “diurne”.

Con il buio la vita diventa moooolto piu’ interessante, ma i problemi aumentano. Una delle lampade che accendo mi manda la luce direttamente negli occhi, quindi non solo ho un soprassalto quando mi attivano nel cuore della notte, ma rimango pure accecato per un po’; poi, quando mi spengo, mi devo riabituare al buio... i miei occhi cominciano ad avere qualche problema con tutti questi sbalzi di luce!

Se solo certi mariti venissero a chiedermi con chi si strusciano le loro mogli, nel pianerottolo all’ultimo piano... e viceversa, naturalmente. Poi ci sono anche il commercialista del primo piano che ha un legame molto particolare con l’avvocato del palazzo accanto... Pero’, diciamocelo, dopo anni e anni queste storie mi annoiano, so gia’ prevedere i baci, le carezze; in qualche caso gli schiaffi e i “come ti permetti”. Voi esseri umani riuscite a essere molto ripetitivi!

Ieri notte pero’ e’ successa una cosa per cui non mi do’ pace. Sento la ragazza di vent’anni del quinto piano entrare di corsa dal portone e salire i gradini tre alla volta, poi inciampa e cade. Dietro di lei sento degli altri passi, concitati. La ragazza preme il pulsante, io mi attivo, sono accecato dalla luce di quella cazzo di lampada... quando finalmente ci vedo qualcosa la ragazza e’ stesa sugli scalini, svenuta, e del suo inseguitore non si vede nemmeno l’ombra.

La polizia non sa in che direzione cercare, la ragazza dice che l’assalitore non lo conosceva, ma mi sa che non dice la verita’. Ho paura che si stia mettendo proprio nei guai... e ora sono qui a chiedermi: se dovesse succederle qualcosa di ancora piu’ grave e io di nuovo non fossi all’altezza della situazione, ma si diamoci un taglio, la mia ora e’ arrivata?

Ho deciso di guastarmi in maniera irreparabile, hanno gia’ chiamato l’elettricista per sostituirmi con un modello piu’ moderno. Almeno passo la responsabilita’ a uno piu’ giovane. E poi sara’ un modello elettronico, che non fara’ tutto quel rumore...e le telecamere faranno il loro dovere di

Grande fratello, addio bacetti, addio scale.. e’ l’evoluzione..

“Trock... tic-cky tic-cky tic-cky tic-cky tic-cky... click”.

Storia del Grammofono

Storia del Grammofono

mercoledì 25 novembre 2009

Incunaboli.


Prima Infortiati 

Gli Antenati vibrano... mia inserzione di vendita...testo:

Questo fa parte della biblioteca di famiglia ed e' uno dei tanti quasi incunaboli o verosimilmente appellati Cinquecentine (dimensioni 400 mm x 290 mm x 35 mm) peso 2.100 gr, dico quasi perche' essendo del MDLII ovvero 1.552 e' fuori di una trentina d'anni dai fatti a mano ed era gia' nella fase in cui i vari Alexandri Tartagni fiorivano ed insieme a luminari del tipo Francisce de Curre & Bernerdini de Landriano col capofila Hieronymi Loreti hanno dato vita al trattato che Alexander Imolensis ha composto in 192 pagine ben conservate e rilegate all'epoca.. insomma 453 anni portati bene no?..Son passate di mano a 6 generazioni e io sono il settimo che vende tutto, biblioteca composta da 30 mtq che se dovessi metterli in casa ora ..uscirei io.. purtroppo io sono della generazione dei DVD ed e' meglio che questi libercoli vadano in mano a chi li sapra' apprezzare...


Secundam Infortiati

Locupletissimus


Commentario


 Digesti Veteris prima e secundam partem unite



 Spessori




Dorso



Digesti Veteris in Primam e Secundam - Spessore

Digesti Veteris Apertura


Infortiati Doppio - Spessore


Infortiati doppio - Dorso

Infortiati Primam - anomalia




Infortiati Secundam - Rarissimo





Locupletissimum




Prima Parte








Seconda Parte

Spessore Locupletissimus