Allora..mo
vi educo..per lumare il blog, sono stato obbligato dalle
leggi-pasticcio nostrane in vigore dal 2 giugno 2015 ad inserire le righe iniziali per il vs assenso..il bello e' che
chi legifera l'ha fatto con l'intento di migliorare la nostra
esperienza telematica ottenendo invece l'effetto esattamente
opposto..e questa e' la cookie law o legge biscotto.
Secondo
la cookie law, se risiedi in Italia e gestisci un sito
Internet, devi fare in modo che il navigante che lo visita per la
prima volta veda comparire una richiesta di accettazione dei cookie.
Come
da tradizione in Italia, invece di far rispettare le leggi che gia'
ci sono, punendo gli spammer in maniera efficace, se ne fanno di
nuove ed inutili o, come in questo caso, dannose.
I
motivi per i quali questa legge non porta praticamente nessuna tutela
ai visitatori del sito e crea solo disagio a loro e a chi il sito lo
gestisce sono descritti ad esempio in questo
articolo
di Weird.it.
Una
nota particolare meritano le conseguenze di questa legge per i
blogger amatoriali.
Com'e'
noto,
chi vuole pubblicare online articoli per esporre le proprie opinioni,
raccontare cazzate, o per qualsiasi altra finalita', per lo
piu' senza fini di lucro (salvo magari qualche banner pubblicitario
che porta loro pochi spiccioli e da parte mia ho bannato
l'inserimento di pubblicita' nonostante il parco lettori abbastanza
nutrito) puo'
farlo senza spendere un cent usando varie piattaforme fra cui ad
esempio Wordpress, Blogger, Altervista, che consentono di gestire
siti con indirizzo del tipo [...].wordpress.com, [...].blogspot.com,
[...].altervista.org.
Nel caso di Blogger, il blog e' gia' predisposto affinche' quando l'utente lo visita per la prima volta compaia in alto l'avvertimento sui cookie e la richiesta della loro accettazione.
Nel caso di Blogger, il blog e' gia' predisposto affinche' quando l'utente lo visita per la prima volta compaia in alto l'avvertimento sui cookie e la richiesta della loro accettazione.
Insomma dal 2 giugno 2015 tutte le persone residenti in Italia che
gestiscono un blog gratuito su una piattaforma che non consente le
adeguate modifiche sono stati costretti a scegliere fra le seguenti
possibilita':
a)
lasciare il blog cosi' com'e' rischiando una megamulta da congelamento testicolare
b)
intestare il blog a una persona residente all'estero o a un
nullatenente italiano e negare, negare, negare, la propria
responsabilita' nella sua gestione
c)
tirare fuori i soldi per pagare un hosting e poter usare la
versione di Wordpress modificabile o altro CMS, potendo cosi'
lavorare sul sito predisponendo la richiesta di accettazione dei
cookie
d)
versione gratuita del caso precedente... far migrare il proprio blog su
Altervista.org, che offre gratuitamente spazio web a gratisse, cosi' da
poter installare ad es. il CMS Wordpress ed eseguire le
modifiche per il rispetto della cookie law
e)
far migrare il proprio blog su Blogger che automaticamente fa
comparire l'avvertimento come da cookie law
Se
scegli una di queste tre ultime possibilita', dato il cambiamento
di url, l'indicizzazione sui motori di ricerca ripartira' da zero, e
diventeranno non piu' funzionanti i link che magari altri blogger
avevano pubblicato per consigliare un tuo articolo.
Alla
fine della fiera mentre i big bloggari del tipo facebucke se la ridono, pure io avrei potuto evitare la scritta iniziale di
avvertimento in quanto non ficco cookie ma nel senno del poi di sti
legiferatori che di web sono a livello lamer, e' cosa buona e giusta
mettere ste due righe per richiesta di consenso e via andare perche' ritrovarsi un
multone, specialmente per un sito amatoriale non e' che sia cosa
ultra-simpatica...