lunedì 30 settembre 2013

Bufala iOS7

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“Aggiorna ad iOS 7 e diventerà waterproof”  questa pirlata sta girando sui social con tanto di foto e purtroppo leggo su twitter che sono stati in parecchi  ad esser castigati ed hanno sbattuto dalla windows  7/800€. Entrando nel dettaglio della pubblicita’ fatta col logo e style della Apple si educe che facendo l’aggiornamento ad iOS7 si attivera’ un un sistema  in grado di sigillare tutti i componenti interni del dispositivo nel momento in cui viene rilevata la presenza di acqua.
Vi ricordo che l’ Apple non copre i danni accidentali ne’l'immersione dei dispositivi in liquidi, a meno che non venga sottoscritto un piano d'assicurazione che protegga l'utente da questo tipo di incidenti.
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sabato 28 settembre 2013

Felicita'

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A qualcuno per essere felice manca solo di avere la felicita’.
Mi ricordo su post miei precedenti che citavo a proposito l’Epicuro letto sulla settimana enigmistica.. che la gente di allora e si parla di 3 o 4 secoli prima di Cristo, aveva dei pirletti invidiosi come conoscenti che lo disprezzavano per il suo modo di essere, a quell’epoca quando uno non faceva un cazzo era un filosofo e sinceramente tutti quei nomi legati al tempo in cui viveva Epicuro mi sono pizzosi ma qualche cosa e’ rimasta nel mio cervello che pur atrofizzato che sia, ogni tanto libera degli sprazzi e mi ricordo la sua teoria sulla morte, diceva che non bisognava aver paura necessariamente della morte in quanto quando noi siamo vivi e ovviamente la morte non c’e’ e quando ci sara’ la morte noi non saremo piu’ vivi, quindi dove sta il problema? Basta non farselo no?
Il Buon Epicuro in merito alla felicita’ diceva o anzi la cercava
semplicemente nella compagnia con gente a lui simpatica  nel mangiare pane secco con lo sbordo domenicale di qualche pezzo di formaggio, chiaramente ste frasi lasciano il tempo che trovano e voglio vedere come si possa esser felici e pensare che la felicita’ non richiede ne grandi ricchezze ne’ particolari doti intellettuali.. agli effetti se voi guardate lo scemo del villaggio e io lo vedo tutte le mattine (lo so..davanti allo specchio) mentre faccio il perimetro Borgatoriale con la consorte, non lo vedo infelice ma solo uno che vive nel suo mondo senza farsi troppi problemi e senza stress apparente.

Di presupposti della felicita’ fondamentali ne sovvengo quattro e come prima cosa metto la salute ovviamente, poi ci infilo una situazione economica che mi permetta di isolarmi dalla miseria poi ci metto dei buoni rapporti personali quali amicizia, amore , armonia familiare e per ultimo ci sbatto dentro il Lavoro.. (L rigorosamente maiuscola in questi tempi) anche questo incide perche’ se ci pensate bene voi passate piu’ tempo sul lavoro che con le altre cose e poi dovrete avere degli introiti per far reggere gli altri punti no?..
A questi punti sopraindicati ovviamente occorre piazzarci una naturale predisposizione alla gioia di vivere del tipo di avvicinarsi al prossimo con cordialita’ e simpatia dimenticando il tornaconto.
Non occorre chiedere alla vita piu’ di quanto vi puo’ dare.. poi occorre  anche avere una capacita’ a sopportare la noia, poi avere degli interessi laterali del tipo hobby, viaggi, letture, computeraggio facebuckhiano …continuo con la necessita’ di avere un equilibrio tra lo spirito combattivo e la rassegnazione ..insomma fare il meglio che si puo’ e lasciare al destino il risultato senza tralasciare il fatto che i piu’ grossi ostacoli alla felicita’ sono l’invidia in quanto c’e’ gente che invece di provare goduria per quel che ha soffre per quello che hanno gli altri hanno.. ed e’ anche un ostacolo la ricerca del successo sociale e non dovete negare che questo non sia un ingrediente della felicita’..provate a pensarci bene..non dico che sia un ingrediente importantissimo in quanto da solo non basterebbe a soddisfare la felicita’, potrete essere ricchi e ammirati ma se non avrete nessun amico, nessun interesse, nessun piacere spontaneo.. sarete
sempre infelici.

Buon sabato senza sole e concludo col detto del nonno sul sabato..
non c’e’ sabato senza sole,
non c’e’ cuore senza amore,
non c’e’ prato senza erba,
non c’e’ culo senza………

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venerdì 27 settembre 2013

Aughat..

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Capita anche a voi di vedere una montagna di carta nella cassetta pubblicitaria applicata nelle vicinanze all’ingresso della tana? Certo che si e questo post e’ la dimostrazione evidente della perdita del potere di acquisto italico dovuto all’inflazione causata dell’ euro.. senza mettere di mezzo l’Istat e i suoi dati spaesati nel senso di estranei alla realta’ in cui sopravviviamo basta andare a sto supermercato che ha fatto infilare in buca i depilantes col classico «tutto a 1 euro» ed e’ gia molto se poi si precisa, magari con scrittura piccola, che ci sono «tanti prodotti» convenientissimi. A 1€ si offrono adesso le stesse cose che non molto tempo fa’ erano promozionalmente offerte a 1.000 lire… il fatto che comunque ci appaiano ancora convenienti dimostra che il prezzo cosidetto normale e’ spaventosamente lievitato in maniera esponenziale rispetto ai nostro introiti. Noto che la maggioranza di questi supermercati sistema una parata di prodotti a 1€ in mezzo a due pareti di «offerte speciali». E li’ la scienza dell’accalappiamento inculatorio del cliente troppo pirla raggiunge vette sublimi.. il tutto, comunque, nell’interesse del cliente stesso, che altrimenti pagherebbe, per questi prodotti, di piu’..mooolto di piu’. Dando uno sguardo a sto depilantes noto l’offerta a 1€  di rotoloni di scotch alto, forte… e’ chiaro che, se si avesse di esso scotch un disperato bisogno, mettiamo per imbavagliare la nonna e bruciacchiarla viva senza che si sentano le sue urla, si sarebbe disposti a spendere molto di piu’ per quell’utilissimo prodotto. L’offerta sembra comunque cosi’ conveniente che perdersela sarebbe un peccato, e dunque si mette nel carrello lo scotch, in attesa di un’occasione per usarlo, o di una facente funzioni di nonna. Ai lati ti danno, per 2 €, tre scatolette di sardine o di sgombri. Un’occasione, anche e diremo specialmente se non puoi soffrire sardine o sgombri. Perche’ non solo risparmi, ma mangiandoli fai anche un fioretto, in qualche modo ti ribelli al consumismo facile e te ne imponi uno difficile. Sei «contro» anche andando «con»: bellissima acrobazia comportamentale. Un’altra occhiata alla offerte di mezzo. A 1 € un set di chiodini per casa, di moltissime misure. Impossibile non comprarlo, in vista della creazione «chez toi» di una pinacoteca o di una trappoletta calabrese per polipi.  Ma hai fatto alcuni passi e adesso ecco che ai lati sono fiorite le offerte di fette biscottate, se ne compri tre pacchi hai diritto a una confezione gratuita di biscottini, a quel punto basta prendere altri due pacchi e le confezioni diventano tre. Cinque pacchi di fette biscottate piu’ tre confezioni di biscottini, otto pezzi in totale, hai pure diritto a una scodella gigante. A questo punto capisci facilmente che con un acquisto di altre fette biscottate sempre in offerta speciale arrivi facile a sei scodelle giganti gratuite, insomma ti fai un servizio completo da latte per la colazione del mattino, un servizio da sei e peccato che in famiglia siamo solo un paio, comunque potremmo sempre invitare qualcuno o qualchedue no? Non ho raccontato novita’.. io le ho solo scritte ma rimane il detto famoso che se te lo ficcano nel culo..nn devi muoverti almeno non li farai godere..ma che magra soddisfazione..ad ogni modo tutto..ma non la mortadella o il mortadella e sto depilantes di Aughat finisce nel bidone giallo e chi s’e’ visto s’e’ visto.

 Unlikely: The Impossible and Improbable Objects of Giuseppe Colarusso sculpture humor digital

martedì 24 settembre 2013

Testina..

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Azz..Sono qui e Lei non c’e’.
Mi guardo intorno. Ma e’ tutto inutile. Ormai e’ finita.
Sento il tempo scrosciare come fosse acqua.
Non posso farcela senza di Lei. Non in questo momento.
Perche’ non ci sei? Come ho fatto a sbagliare? Mi sento un po’ bambino.
Ucciso dalla propria ingenuita’, son proprio un pirla.
Pero’…Non e’ stata colpa mia. Come puo’ un uomo resistere?
La Natura e’ un qualcosa di superiore che l’uomo avra’ solo l’illusione di poter controllare.
L’illusione… Ah, che bella cosa. La cosa piu’ dolce che puo’ possedere l’uomo e’ l’illusione.
Almeno in questa so’ che ci sei te, profumata tenera e avvolgente.
Si’ nelle mie illusioni ci sei. E Dio solo sa quanto sarei felice in questo momento se ci fossi anche nella realta’.
Ma e’ questo il brutto di un illusione…che non e’ reale. Non ti vedo..
Al massimo, si e’ consapevoli che quella cosa esiste solo nella nostra testa, nel magnifico universo di idee che alberga in ognuno di noi.
Oh, quanto mi piacerebbe vivere nelle mie idee, nel mio universo.
Costretto, invece, a vivere in un mondo che non mi appartiene ma che qualcun altro ha creato, schiacciato da regole non mie.
Un mondo dove tu adesso non ci sei. Ma ormai e’ inutile parlare.E’ fatta..
Come faccio adesso? Oh, no... Ti prego no… Oh, no… Lui e’ uscito. La Cosa ormai e’ fatta, lo sento persino nell’aria.. doloreee.
No, ti prego non puo’ finire cosi’. Non ci credo. Eppure pensavo…Che Lei c’era o ci fosse stata, il verbo non conta piu’ ormai e vengo al sodo..
Pensavo fosse rimasto almeno un rotolo di carta igienica! Ma purtroppo mi sbagliavo. Chi e’ causa del suo mal pianga se stesso e mi ripetero’ all’infinito per decinaia o centine di volte..
"Cazzo ma guarda prima di andare a cagare..testina di vitello”.

domenica 22 settembre 2013

Alf layla wa-layla

كتاب ألف ليلة وليلة


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La terra si veste del giallo delle foglie e i miei tre mesi marini entrano nella ram dei ricordi inducendomi a postare qualcosa di semiserio mentre la cara Lella legge.. Finche’ le stelle saranno in cielo della Harmel.. e le supposte saranno in..torniamo al semiserio considerato il semi gia’ bruciato. Il pensiero va’ a tutti quegli esseri diversamente europei che passavano sulla spiaggia vestiti come Ali’ Baba’ al rum anche se per loro io ero l’Ali’ e come lettura scivolo in quel modo di dire di spazio tempo abbastanza lungo ovvero tradotto dall’ Arabesco

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..Le mille e una notte..
il che mi induce a mandare una lettera assurda a Shahrazad (ho dovuto cercare il nome nel motore) ma mentre i vari Boccaccio o i piu’ recenti Pasolini prendevano spunto per le novelle o il Decamerone io mi soffermo a questa Shahrazad ..pronunciandone il nome aspirando le lettere come i calabresi, quindi mi concentro come un pomodoro e vado sul serio..

Dear Shahra,
                    scriverti e’ un atto di pura follia perche’ sei un personaggio di una favola. E’ come se postassi opps scrivessi a Cappuccetto Rosso o a Biancaneve, quella sotto i nani. Inizio o continuazione di demenza senile? Puo’ essere, ma non riesco a togliermi dalla capa l’idea che tu sia realmente esistita. Chissa’ dove e quando ma la tua vicenda e’ talmente fantastica che non potrebbessere che reale. Quale uomo o donna del passato, di quel lontanissimo passato avrebbero potuto concepire un personaggio come te? (spero di non esser lapidato se ti do del te..quantomeno solo fustigato in ginocchio sulle noccioline della nutella rigorosamente spaccate a punta)..
Sta scritto che sei l’eroina del racconto che fu cornice a tutte le storie delle Mille e una notte appunto alf layla wa-layla la piu’ famosa raccolta di novelle arabe. Queste novelle 2000 che sono arrivate in Europa tramite Boccaccio o anche col compianto Pasolini ne ha tradotte in film semiseri come sto post. Io penso che la gente normale conosca il titolo della raccolta ma ben poco delle novelle e cerco di stendere la tua storia alla mia maniera partendo dai due Re fratelli di cui evito di scrivere i nomi per non tornare sui motori.. sti fratelli erano proprio dei cornuti e una volta venuti a conoscenza delle scopagioni delle mogli.. dato che non c’era Facebucke si sono messi in viaggio per vedere se nel mondo ci stavano altri cornuti scoprendo che una miriade di mascoli erano nelle loro stesse condizioni con tanto di quelle antenne ramificate da far invidia all’alce di Sorrento e tali da oscurare il digitale terrestre..ergo divennero froci anzi per usare il termine appopriato.. dei misogini dal greco miseo e dal significato di odio imperituro verso le donne..insomma calli sulle mani e via andare. Adesso cerco il nome dei due pugnaioli..Mohammet InduKul (errore) Re Shahriyar e Re Shahzaman e per fortuna non sono nato in Arabia altrimenti sarei nato muto. Donc.. Re Riyar (tralascio lo Shah che e’ per tutti e due e passo al presente) obbliga ogni giorno una sbarbata del suo reame alla scopata con lui e sistematicamente il mattino dopo la mata.. mmm nutro qualche dubbio sul misogino sulla tenuta e sulla costanza di tutte le sere, la prendo per buona e non so quante ragazze ci fossero nel reame suo ma le ha fatte secche tutte o quasi.. il Visir incaricato nella ricerca era rimasto in riserva ed eri rimasta solo tu che ne eri la figlia cara e bellissima Shahrazad. Scusa se passo con verbi dal passato al presente ma tu sei araba e quindi capirai no?


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Tu decidi di intrattenerlo raccontandogli novelle in quanto era gia’ spompato dalle precedenti tumpanate, ma tu sai sospendere la narrazione in un punto talmente interessante da indurre sto pirla di Re a concederti un’altra notte per conoscere il seguito della novella.. ora io non so se sto pugnaiolo era talmente in riserva da anteporre la novella ad una sbattuta con te che sei o eri una bella f..anciulla ma lo prendo appunto per buono.. Ma la storia non finisce perche’ ogni volta inserisci nel racconto principale una nuova vicenda altrettanto coinvolgente ..e cosi’ continui per mille e una notte (un poco come Sentieri)..sino a quando presenti al Re i tre figli che nel frattempo sono nati grazie alle sue battute di caccia.. ora mi domando ma tu tapumavi solo con lui o qualche eunuco ogni tanto sforava? Vabbuo’  sta presentazione figliastroica fa rinsavire il Re con non misoginando piu’ ti cucca come sposa. Eroina femminesca non puoi essere che un personaggio inventato degna del Got Talent. Ovviamente in un tempo in cui i rapporti umani erano estremamente codificati e ognuno aveva il suo ruolo al di la’ del quale non poteva esistere se non trasformando la realta’ in immaginazione o viceserva. Hai creato per il tuo Re mille mondi ma tutti illuminati dalla saggezza e dall’amore. Come dimenticare Aladino l’elettricista con la sua lampada magica,


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O le mille avventure di Sindbab il mozzo


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E che dire dei personaggi come Ali’ Baba’ e i quaranta ladroni..


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anzi a proposito di quest’ultima storia e’ per noi moderni di un’attualita’ sconcertante e..magari fossero solo quaranta.. pero’ l’hai messa bene quando Ali’ scopre per caso il segreto per entrare nella caverna dove sti ladroni hanno nascosto i tesori accumulati in anni di politica opps..di scorrerie. Sto Ali’ ne approfitta ma con parsimonia datosi che rubare al ladri non era considerato colpa mentre suo fratello per l’ingordigia di possedere tutto, dimentica la formula magica Apriti Sesamo (sto pirla continuava a ripetere apriti palazzo madama, apriti montecitorio) e vi resta chavato all’interno e ci lascia le penne..stringo sulla fine e Alì aiutato dalla schiava riesce a fare secco tutti i banchieri ladroni ed impossessarsi del malloppo. Se pensi che la grande finanza del nostro tempo (tesoro di grandi banchieri ladroni) in mano a novelli fratelli di Ali’ , ingordi e incapaci di comprendere il valore reale delle cose, sta uccidendo l’economia del pianeta. Ci sara’ un Ali’Baba’ al rum che non dimentichera’ il significato di “Apriti o Sesamo” . Non basta accumulare un tesoro..occorre gestirlo, spartirlo con quelli come me dimodoche’ si possa creare ricchezza nuova, non solo dividerlo tra i vari fratelli di Ali’ piu’ o meno rimba che credendo di custodirlo meglio, danno valore solo a poche attivita’ (edilizia per es) creando mostri che speculano sui sogni onesti degli uomini (possedere una casa per poter pagare Imu tares e patrimoniale) fingendo di realizzarli imprigionano i malcapitati sognatori con tassi da strozzinaggio per poi mettere all’asta quello che i poveretti stavano realizzando causa mancanza dell’elemosina del lavoro perso. I vari fratelli di Ali’ periranno sotto i cumoli dei mattoni confiscati, ma Ali’ Baba’ sapra’ capire che il Sesamo della formula magica e’ la mente dell’uomo? Nel nostro tempo e’ pericolosamente prigioniera di meccanismi subdoli e astrusi che potrebbero annientarla. Scusa se ho divagato ma Tu sei realmente esistita, Shaharazad, ma sei apparsa talmente incredibile che ti hanno imprigionata nella leggenda. Solo le donne libere e incantate dalla possibilita’ della mente umana possono riconoscere nella tua storia la verita’ di un’esistenza perfetta, la verita’ incredibile del potere dell’immaginazione. E ovunque tu sia, nell’Eden, negli Evirati Arabi o non so dove ..cerca di startene Allah.

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mercoledì 18 settembre 2013

Dubbi

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Da che mondo e’ mondo, esiste la differenza tra i sessi nell’alienare le proprie cose, si apre un fronte interfamigliare tra il mascolo italico che non butterebbe via na mazza e la femminuccia che geneticamente affiderebbe l’intero contenuto degli armadi al camion del raccoglitore monnezza differenziata.. per poi poter dire..Vedi, non ho nulla (dico nulla per non dire un...) da mettermi e qui per parcondicio metto la straold vignetta-satira al femminile del dubbio amletico per le vestimenta serali.





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Occorre ammettere che per le donne la scelta degli abiti da cestinare e’ molto piu’ facile.. dieci minuti dopo essere stato pagato con la firma di 3 etti di cambiali senz’osso, l’abbigliamento femminile e’ gia’ irrimediabilmente sorpassato e fuori moda. Senti discorsi del tipo…Ehi Giuseppa, perche’ alla festa di Antonella non metti il tuo tubino nero che ti sta’ da dio e mette in evidenza tutti i frittimisti che ti sei ingurgitata nelle recenti ferie?.. Azz..Ma sei fuori? L’ho comprato un anno fa’ e l’ho gia’ messo al matrimonio del tuo amico Dario.. la gente pensera’ che io abbia un solo vestito!  Azz..Guarda che Dario si e’ sposato a Fribourg con una ragazza Australiana e noi eravamo gli unici Italiani invitati.. chi cazzo vuoi che lo abbia visto il tuo tubino nero!


 ..Ma sei proprio un troglodita tagliato fuori, a te vanno bene anche gli slip usciti rosa dalla lavatrice! Di sicuro avranno messo le foto del matrimonio su Facebook no?…


Sti cazz, lo avevo dimenticato sto facebucche del put.. con la disoccupazione che cresce, la crisi mondiale che avanza e l’Europa che affonda assieme alla borsa e ai soldi miei, la gente ha una sola grande preoccupazione.. andare su Facebook per capire quale vestito portava tua moglie al matrimonio celebrato a Friburgo tra Dario di Borgaro e Ann di Perth.





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Ma ne convenite che la moda maschile assomiglia invece ai piani quinquennali sovietici. E’ dall’ultima guerra che mi compro giacche e abiti e ho assistito all’inesorabile ciclicita’ dei bottoni.. cinque anni di giacche a due bottoni (quelle della crociera sul povero Concordia), poi altri cinque di giacche a tre bottoni (quella del matrimonio di Donatella), seguiti da un nuovo quinquennio di due bottoni (quelli della cresima di Sara) e cosi’ via. Ecco perche’ ho cercato con tutte le mie forze di oppormi all’eliminazione del mio vestiario acquistato ancora in lire alla fine del secolo scorso.. sono certo che tra qualche mese rivedro’ quegli stessi abiti sulle pagine di Vogue. Alla fine pero’ l’ha spuntata Lella, la quale mi ha fatto notare che quando lei mi ha conosciuto, io portavo una taglia 48 e che oggi mi avventuro nei territori della 52 pianta larga.. e’ proprio vero, l’11 settembre e l’euro hanno cambiato tutto.. Cosi’ mi sono deciso a collocare nel contenitore degli indumenti usati i miei abiti all’ultimo grido per fare spazio alle sue vestimenta. Ora pero’..sfiga nella sfiga si pone un problema.. a causa dell’iper movimento dei tre mesi di ferie con nuotate a non finire e guerra con polipi, sono dimagrito di qualche kg e sono tornato alla 48 taglia mezzasega, quindi rivolgo un appello agli operatori della raccolta indumenti.. se trovate un giacca firmata Pignatelli, seminuova, con la tasca interna destra macchiata da penna indelebile e leggermente  scucita, telefonatemi.. occhio che se risponde una voce femminile dovete dire che e’ per un sondaggio sui telefoni.


Insomma..il fatto di  buttare via roba “inutile”per me e’ un aggettivo riferito solo agli uomini politici o alle zanzare, ed e’ di difficile applicazione. Sono forse inutili le tende da balcone che i vicini ti hanno costretto a togliere perche’ hanno perso il blu originale e sono diventate color grigio topo malato? Nient’affatto.. il giorno che mi decidessi a dare il bianco in salotto sarebbero utilissime per coprire i divani quindi no buttare ergo posizionare in cantina in attesa dell’evento. Miiiii e che dire delle mollette di legno senza piu’ la molla? Niente buttare, naaa! Se un domani mi servisse un cuneo per fermare una porta che sbatte basta cercarle nel cassetto posizionate nella scatola di latta dei biscotti con scritto «mollette rotte» che andrei a cercarla.. sempre ammesso che non ne trovassi alcune nel ripostiglio nella scatola che conteneva il prendipolvere con i confetti della cresima di Sara con scritto «piccoli cunei di legno per usi vari». Ma so’ che inesorabilmente finiranno nella differenziata e quello e’ un bel problema.. qui nasce una riflessione attorno alla domanda ricorrente sugli smaltimenti… e questo dove cazzo lo butto? L’Amiat ci propone una visione del mondo semplificata, quasi manichea, dove le cose sono o di plastica, o di vetro, o di legno, ma la realta’ e’ piu’ complessa, molto complessa assai. Gli oggetti sembrano sfidarti continuamente. ..E me, dove minchia mi butti? Pare domandarti il vecchio bastoncino da sci che hai in garage. E allora ti accanisci su di lui.. stacchi la manopola di plastica dal bastone d’alluminio (si’, quelli di canna li ho buttati antedifferenziata nel 65), separi il cinturino di pelle e la rondella, ancora di plastica ma morbida e quindi riciclabile. L’operazione di differenziazione ti ha richiesto piu’ o meno una ventina di minuti, se li moltiplichi per tutti gli oggetti che devi eliminare, capisci che sarai pronto quando la finanziaria permettera’ il pensionamento del Letta prossimo esodato.


Alla fine carichi tutto sulla macchina e confidi nell’aiuto degli addetti all’eco-centro di Via Piemonte 25 che suppliscono con la cortesia alle carenze organizzative e alle  rigidita’ dei callcenter numero verde 800.401.692 al servizio del cittadino che interpellati per aver un aiuto telefonico su cosa potevo fare dei miei cento chili di giornali che avevo in cantina, considerato che tutti i raccoglitori esterni erano traboccanti .. avevano risposto..faccia come dice il suo Amministratore, li lasci in cantina e li deponga quando vede che i contenitori esterni sono vuoti.. Sti cazz e io mi devo mettere di posta al controllo degli scarichi per poi partire alla Mennea per poter arrivare prima del biscottaro che li riempie tutti ed avere l’accesso al contenitore..quindi ne approfitto di questo post e a tutti gli addetti all’eco-centro, che mi hanno aiutato a gettare oltre alla carta anche gli oggetti piu’ diversi e a separarmi dagli affetti piu’ cari, un grazie di cuore…e per favore..trattatemeli beni..mi raccomando.

Perche'?

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Sara’ che mi mancano gli alti sistemi speculativi, sara’ che la mia e’ solo bigiotteria di pensiero intaccata dai vucumpra’ spiaggiaioli, sara’ che sono ai primi giorni dal rientro della vacanza trimestrale in quel di Casalbrodetto.. il fatto e’ che ne ho le palle piene e mi sono alzato chiedendomi..PERCHE’. Allora.. Sto passando in rassegna tutte le bollette pagate in automatico ed entro nel dettaglio sulle varie tasse..azz. questa e’ goduriosa..

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mi stanno bene i due cents di addizionale che teoricamente serviranno ai fratelli sfortunati clandestinizzati ma come belin si fa a spendere 1500 milioni delle vecchie lire per addestrare gente che dira’ ad un povero cristo che tu sei un povero cristo e che sei nato povero cristo per essere considerato povero cristo.. ma vedi di dare 25.000 euro al povero cristo (faccio un nome a caso..me per es.) e vedrai che non si sentira’ un povero cristo detto da chi e’ addestrato a dire che sei un povero cristo. Forse sto periodo vacanzaiolo mi ha incastrato nel cervello dosi considerevoli di “PERCHE’ ” e ho finito le risposte e comincio non col vorrei come una carissima persona faceva ma col “PERCHE’ ”.

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Parto con le vestimenta che la Lella mi prepara..eccola li..La dolcevita senza maniche. D’estate e anche d’inverno. PERCHE’. Una dolcevita smanicata targata Trussardi che fa pendente coi jeans stessa griffa e’ una contraddizione bella e buona. Perche’ mai mi devo cacciare addosso una roba che se fa caldo mi fa sudare il collo e se fa freddo mi fa ghiacciare i gomiti? E’ una moda riservata a quei disgraziati che hanno sempre la faringite tipo Demo e le braccia coperte da orticaria psoriasitica come la moglie del povero Gino e ai deficienti azz come riempie bene la bocca mettendo deficiente con la “i” che tradotta in francese deficient, inglese deficient istess in tettesko unzalanglic in latino deficiens..basta cosi’  per spiegare a chi ha messo il cartello nel condominio che l’ha scritta senza la i..leggo anzi scrivo integralmente il dictat del biglietto implaccato con nastro da elettricista in pensione sulla porta che da’ sui box.. “ Chi strappa il cartello “chiudere la porta” e’ proprio un deficente”. Bene chiunque tu sia caro condomino scassamarroni, sei bocciato dalla lingua italica quindi scendi pure il cane che lo devi pisciare..ma il guinzaglio..rimanilo..non raccolgo la tua insinuazione e so’ di deficere in molti punti. Post senza senso vero e stamattina oltre ai PERCHE’, sono in vena di brevetti..adesso mi metto li e comincio anch’io a brevettare belinate… faccio degli slip in lana d’angora da usare a Casalbrodetto cosi’ vado la pure in inverno..poipoi.. una bella collezione di impermeabili in carta assorbente o carta igienica rotolo venti piani e dei modernissimi guanti in acciaio che diventa ruggine ma non e’ ruggine.. come il monumento di Via Italia fatto da gnegne’ con i rottami della discarica. Per oggi basta e la chiudo cosi’..

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questo sopra denominato " Eccentricita' " e' un lavoro fatto dall'Istriano Michele Privileggi posizionato nel 2009 qui a Borgaro Torinese ed e' in Acciaio Corten che da' quel senso di ruggine protettiva e non a torto tutti lo capiscono.

La Famiglia del Mulino Bianco


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Certo che e' bello vedere la famiglia del white mill ma nel purgatorio della convivenza il litigio e’ da sempre una delle attivita’ piu’ gettonate. Ogni tanto la furia degli elementi si scatena e partono delle buriane che rintronano i vicini di casa a due isolati di distanza. Inchiappettate in cui ci si carica di santi mischiati ad animali che si concludono con commiati del tipo.. Vai aff, va... a spander melega.. Oppure… Ma perche’ non vai a dar via qualcosa di tuo (riferito a dove non batterebbe il sole e ci si fa intramuscolari)?... Qualche coppia si inventa anche insulti piu’ coloriti. Come la moglie dell'Erminio Ottone che l’ultima volta ha congedato sto chico latino con queste dolci parole… Ma cagati in mano e poi prenditi a sberle. La solita duchessa di Windsurf che francesizza. Chiedo scusa alle anime candide ma per dovere di cronaca ho dovuto riportare la citazione con un conato vomitesco. Talvolta pero’ si evita la schermaglia verbale, si fa l’occhio spento e il viso di cemento, e si pratica la classica vendetta silenziosa, la piu’ efferatamente odiosa e bastarda. Quella dei piccoli dispetti. Delle tacite rivalse. Lui e’ andato a giocare a calcetto per la quarta volta in una settimana? Molto pene. E la femminina bastarda al mattino dopo gli lascia la macchina in riserva fissa cosi’ il mascolo impara a mollarla a casa tutte le sere a guardare in TV il quarto grado. Lui la sgrida quando con la forchetta lei seleziona l’insalata mista e gli mangia tutta la mozzarella? Perfetto. Lei per dispetto gli prepara il caffe’ ma glielo mette nella tazzina piccola, quella che lui odia, perche’ non gli sta dentro il naso alla Enrico Fumagalli e fa fatica a bere perche’ manco il dito gli entra nel manico e non puo’ tenere il mignolo alzato. Lui stasera di nascosto si e’ finita l’ultima fetta di crostata di mirtilli che lei si era conservata per la colazione di domani? C’est magnifique amour bastard. Lei aspetta che vada a letto, che si addormenti, e poi lo raggiunge cantando a squarcia gola …Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi… possibilmente accendendo la luce forte e picchiando con le pentole antiaderenti fatte con la pietra focaia. In questi casi e’ molto facile che ne esca la rissa verbale. E nell’abisso di ripicche la frase piu’ ripetuta e’ sempre la stessa…Non ti piaccio? Non ti vado piu’ bene? Allora lasciami. Lasciami pure. Tanto cosa c’e’ meglio di me?.... Alt…Pensateci un attimo… COSA C’E’ MEGLIO DELLA NOSTRA META'? Ve lo dico io. di meglio di sta un’alluvione di cose. Eccovi un elenco semicompleto.. La lotta col polipo che si annida nel tubo..Le foglie di salvia fritte con la pastella e il ripieno di alici sono meglio, tutti i dischi degli Oasis e tutti i libri di Pennac e poi l’aulin quando tu hai mal di testa anche se sta pillola e' all'indice e anche al medio, le ciabatte di pile dopo una giornata di camminamento per il centro, la grappa con la genziana, l’apertura di tutti i ciakra da parte di uno che lo sa fare, le maglie dolcevita quando tu hai il mal di gola e gli occhiali da sole quando tu hai l’orzaiolo, il profumino della pizza che si sente nel ristorante a tre passi dal mare, la fettina di limone che sta al fondo dell’aperitivo, le rose antiche della regina Vittoria e la faccia di Robbie Williams, un film di avventura mentre fuori c'e' il temporale, estrarre una caccola e giocarci per 5 minuti, farsi schiacciare un punto nero, fare un rutto supersonico dopo aver bevuto una gazzosa, ritrovare le chiavi che avevi perso... Ecco cosa c’e’ meglio della dolce meta'.. E vi pare poco? E mo’ v’ho detto!!!
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Cocklimp (lifeless)


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Settembre, tempo d’emigrare e tirare le conclusioni di questa estate pazza. Tralasciando le grandinate, le temperature altissime e bassissime, la domanda vien spontanea..come e’ andata dal lato caricamento? Buca?
Mi riferisco cocklimp sifulo o lifeless, al bell’addormentato nelle braghette..della no flay zone..del basta scuse punto it or punto org.
Mi remembro del post di qualche tempo fa che riprendeva uno spot, tra l’altro ben fatto davvero che invitava los maschietti di turno con problemi di alzo pesi..di ire a farsi visitare per un tagliando pregodeccio.
Quella dove si vedeva un lui che stava sveglio di notte a pensare come mai non gli funzionava l'arnese e intanto lei se la dormiva beata essendosene fatta prestissimo una ragione…
Dove fra le varie ipotesi ci stava la cena pesante, il film dell'orrore e lui dava anche la colpa al cane.
Troppo figo sto spot..
Allora. Mi domando e dico (sempre frase presa dai parents).. cani e gatti se fai della cocklagione  non sono assolutamente interessati.
Certo, se lo fai dopo che ti sei cosparso di Ciappi allora son cockate ed e’ un altro discorso.
Se ti nascondi l'osso di gomma nel perizoma… Boby magari arriva a snasare…ma li’ te le sei cercata.
Comunque dicevo.
Escluse tutte le varie patologie per cui il cockisterio si rifiuta di passare dallo stato liquido a quello solido, parliamo invece dell' eterno problema mascolino legato al suo tubo dell'amore.
Al suo Cupido dalla freccia morbida.
Alla sua anitra wc dal collo storto.
Alla proboscide dell’elefante nano sulle sei e demie.
E’ nel DNA del maschio questa paura che le turbine stiano ferme.
Secondo me e’ uno dei motivi di rivalita’ fra maschio e femmina.
Perche’ ste donne hanno ben twe vantaggi rispetto al mascolo ..
nomber one non hanno niente che debba stare in tiro per funzionare cozza sembra e cozza resta, non e’ che debba diventare cavalluccio scalpitante marino.Si dice che il cockoso non voglia pensieri. Invece le femmine possono anche ripassare a memoria la Vispa Teresa e andare dritte per la loro strada portandola a casa comunque. Le Donne quindi riescono fare l'amore in automatico cosi’ come si mettono il rossetto mentre guidano nei tornanti.
Nomber twe.. Il maschietto, sbrigata la pratica, ha necessita’ fisiologica della pausa di riflessione come Veronesi sul nucleare. Le femminucce invece fisiologicamente fungono 24 ore su 24 come i distributori di benzina selfeservice di Portobello.
Comunque per rassicurare il mascolo virile se qualche volta non  si allunga il cannocchiale, se lo squalo resta sardina, se il bruco non prende il volo come farfalla, si sappia da saponi che le femmine se ne fanno una ragione, il piu’ delle volte sono cosi stanche che e’ quasi una benedizione senza tirare fuori il classico malditesta o la lavatrice da caricare.
Ste donne, continueranno comunque a considerarci una sottospecie, ma con immutato affetto.
Questo va detto soprattutto ai ragazzi giovani, che si bombano di pillola verde a 20 anni per non sfigurare… ma su figlioli..dai.. restiamo in pace… Non e’ mica una gara, non si chiede mica una prestazione eccezionale… col viagra o col cialis si rischia che parta in cielo come un missile a tre stadi.. Che si crepi come il melograno quando e’ maturo.. E poi diciamola tutta, penso che alle femmine non piace far l'amore con un martello pneumatico… Preferiscono di gran lunga un trapano a basso voltaggio, guarda cosa arrivo a scrivere, un avvitatore a batterie semiricaricabili… toh… il grill del forno a microonde… quindi figlioli  rilassatevi e godete con calma e bevete in coppa.
Comunque se dovesse succedere il patatrac e occorre trovare una scusa, un consiglio e’ quello di metterla sul ridere. Fa bene a tutti quanti, mascoli,  femminacee e sesso X.
Per esempio si puo’ dire …Hai visto che Riomare? E' cosi’ tenero che si taglia con un grissino...tralasciando la solita vecchia battuta trita e ritrita.. se a qualcuna piace molle, la faccio impazzire…

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martedì 17 settembre 2013

Bella scoperta



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Ora mi domando e dico (frase classica pronunciata da un mio parente acquisito).. non arrivo a capire (sempre frase etc etc)  perche’ hai perso tutto il tuo prezioso tempo, solamente per mettere un commento su un blog di cui faccio parte con una dissertazione che fa rizzare i peli sul.. finito con sul.. bella frase.. TI HO SCOPERTO (in maiuscolo)..ma mi faccia il piacere, sta frase lasciala dire al Colombo Cristoforo o al barista di Mecca e Chiado’, barista nel senso di allestitore di paletot di legno.. ma dai, hai avuto la costanza di farti una posta fittizia, farti un nick simil mio con aggiunta centrale fuorviata sul mondo islamico e tra l’altro devo ammettere che nella mia ricerca atta a soddisfare la mia curiosita’ di chi potesse essere l’alienato/a.. mi hai fatto un favore facendomi vedere dei lavori (draw) mica male, stavo perdendo il filo..ecco l’ho trovato..dicevo tutta sta perdita di tempo per scrivere che MI HAI SCOPERTO..boh.. ma incutita/o bastava andare sui link dei vari miei blog sparsi O NEL MOTORE SCRIVENDO TOGO TUENTINAIN opps.. e senza fare tante ricerche ero gia’ li con un click..il bello e’ che dopo aver lanciato il sasso caro/a (senso lato) ti sei subito eclissato/a e tornato/a nella tua spelonca, nel sarcofago, nel pantano e cerco di richiarire un mio punto di vista noto a tutti i miei contatti, gli amici li conto sulla punta del..finito con del.
Io faccio un parallelo alla vita dicendo che l’habitat mio e’ come un pollaio sapendo che ci sta’ un posto sulla terra dove ogni storia ha inizio, la sala d’attesa di un mondo, che e’ appunto il pollaio, sissignori proprio un pollaio.. una stia insomma ma non nel senso di stare ma quello dove ci sono galline (e qui il riferimento non e’ casuale ma oggettivo e riscontrato sul campo.
In quel posto ci puoi trovare davvero di tutto.. zuffe,
guerre, piume d’esseri umani, notizie, vermi, gente e la loro solitudine, colori, sogni, fatti, la miglior finestra per me ..sta negli occhi di una gallina.
Perche’ dal basso, sopra il becchime e i semi, giusto in mezzo al niente,la vita sembra quello che mai e’…incredibile.
Un guscio-scudo pronto a rompersi per iniziare a vedere, sentire, provare.
Cosa? Dettagli. O l’Universo. Solo un punto di vista da uovo ossia da ME e sinceramente mi stai rompendo il...finito con il..

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Basta con ste tlf anonime



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Ti arriva una chiamata col numero nascosto e vuoi capire chi e’ che si mette dietro l’albero per non farsi vedere? Dai utilizza sto programma che in questo momento e’ ancora a gratisse .Si vuol chiamato Whooming.
Esso ti consente  di cuccare i numeri anonimi usando la tecnica classica della deviazione di chiamata facile come rubare la caramella al Luigino. Mo’ tisspiego..Prima cosa, devi creare un account gratuito sul servizio ed attivare sul tuo cellulare la deviazione di chiamata verso un numero che ti verra’ dato al termine della registrazione, quindi riceverai un email col numero di telefono in chiaro di chi ti chiama nascostamente. Funge con tutti i modelli di telefono e di provider.
Ecco in pratica come scoprire il numero privato utilizzando il Whooming.
Collegati alla pagina iniziale del servizio clicca prima su Accedi il pulsante in alto sulla destra e poi su Attiva subito, (al momento e’ GRATIS) e lo leggerai sulla pagina che avrai duertato.
Completa la form proposta, inserendo l’indirizzo email dove vorrai leggere, il numero di cellulare (o telefono fisso) e la password che vuoi usare per accedere al servizio, Crea il mio account per proseguire dopo aver messo il codice che non si legge mai bene il famoso Captcha.
Nella pagina, ti verra’ chiesto di inserire un codice di conferma ricevuto via email. Vai nella posta elettronica che hai indicato, cucca la mail che Whooming ti ha inviato e digita nel campo Codice di validazione del sito il codice di verifica che ti e’ stato inviato. Infine clicca sul pulsante Valida e potrai andare avanti con la procedura.

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Verrai reindirizzato su una pagina con al centro un conto alla rovescia di 180 secondi. Utilizza il cellulare che hai indicato durante la registrazione a Whooming per fare uno squillo al numero indicato (0694802015) prima che il countdown giunga al termine e fai click prima su Conferma e poi su Chiudi per convalidare il tuo account.
Ora devi abilitare la deviazione delle chiamate sul tuo telefonino e impostare tutto in modo tale che le chiamate rifiutate vengano dirottate sul numero di Whooming. Bastera’ fare una telefonata al numero del servizio usando questi caratteri speciali:
  • **67*0694802015# se sei cliente TIM, Vodafone o Wind
  • **67*0694802015*11# se sei cliente 3
  • *22*0694802015# se vuoi attivare la deviazione delle chiamate su rete fissa

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Bon.. fatto ed ora ogni volta che riceverai una chiamata da un numero sconosciuto, non dovrai far altro che rifiutare la telefonata e, nel giro di pochi secondi, riceverai una email da parte di Whooming con indicato il numero di chi ha provato a contattarti. L’email verra’ ovviamente inviata all’indirizzo di posta elettronica che avrai indicato durante la registrazione al servizio.
Ripeto che ad oggi, Whooming e’ gratisse. I suoi programmatori stanno facendo di tutto per farlo rimanere tale sperando nella pubblicita’. Cmq, potrai controllare lo stato del tuo account da questa pagina.
Per disattivare il trasferimento di chiamata verso Whooming, non devi fare altro che digitare il codice ##002# sul tuo telefonino ed effettuare una chiamata verso quest’ultimo. Visualizzerai un messaggio che ti avvertira’ della disattivazione del servizio.

Pissiting



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E’ una bella rottura di marroni sentirti sempre dire di non pisciare fuori e ti rinviene la frase che si leggeva sui cessi della scuola ma era riferita al duro, ovvero quella che citava …non dico di fare centro ..ma falla almeno dentro. Insomma se anche tu sei stanco di lasciare tracce giallastre su tutto il pavimento del cesso e vorresti per una volta pisciare senza sensi di colpa e complessi d’inferiorita’ per la tua mira di merda e non vuoi che Lella ti cazzi ogni volta chiedendoti come fai a farla sempre fuori dal buco? Allora non puoi perderti la miniguida su come centrare la tazza del cesso.
Lezione 1: fare centro non e’ facile come sembra
A sentire le donne l'atto del minzionaggio per gli uomini dovrebbe essere semplice come innaffiare le piante di Clara, basta dirigere bene il tubo o tubetto e il gioco e’ fatto, ci riuscirebbe anche un infante.

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In realta’ questo accade ben poche volte, perche’ la conformazione del pirillo umano e’ piuttosto contorcente; le pieghe della pelle lo rendono piu’ simile a un tubo strozzato, per cui non si sa mai da dove uscira’ il liquido in questione. Occorrono esperienza e tatto per intuire a priori la direzione della pisciata ed evitare di irrigare il pavimento, le scarpe, i pantaloni o anche i piedi se siete scalzi o nel caso di mio nipote la pettinatura alla Balotelli.
Quindi la prima cosa da fare e’ sistemarsi per bene il prepuzio tirando in su e in giu’ (volendo si puo’ anche approfittare per farsi una sega ma poi la pisciata e’ rimandata di di qualche decinaia di minuti). Una volta fatto questo le probabilita’ di insozzare l'ambiente circostante dovrebbero diminuire sensibilmente. Altrimenti ripetere a piacere finche’ morte non vi separi..
Lezione 2: armare, puntare, fuoco! (anzi, acqua)

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Una volta ultimati i preparativi si puo’ dare inizio alla pisciata vera e propria.. l'inizio e’ la parte piu’ importante, poiche’ e’ in questo momento che il getto e’ imprevedibile e quasi ingovernabile, e infatti e’ sempre in questo momento che avviene il 90% degli incidenti. La cosa migliore e’ afferrare la mazza molto vicino alla punta, diciamo alla base della cappella, mirare al centro della tazza, li’ dove c'e’ l'acqua (occhio se la pisciata e’ vigorosa, potrebbero esserci degli schizzi) e rilasciare. Puo’ anche essere utile abbassarsi lievemente sulle ginocchio in modo da ridurre la distanza dal bersaglio e decrementare quindi l'energia potenziale gravitazionale del getto.
Se si fa centro all'inizio, si puo’ stare tranquilli perche’ la pressione del getto avra’ eliminato le pieghe dalla pelle del prepuzio e quindi in seguito la traiettoria sara’ piu’ regolare. Tuttavia, in caso di pisciate molto lunghe si tende a chiudere gli occhi o ad alzare la testa verso il cielo per il sollievo, e c'e’ il rischio che il liquido se ne vada dove non deve.
Lezione 3: farla da seduti non e’ solo per le donne.

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Se fai pipi’ seduto anche la tazza e’ piu’ contenta!
Il pisciare in piedi viene comunemente ritenuto una caratteristica distintiva dei maschi, e molti ne vanno giustamente fieri data la flessibilità che comporta.. si puo’ sfrattare la vescica rapidamente in ogni situazione, le file nei bagni sono molto piu’ corte e via dicendo. Pero’ il risultato e’ che le piastrelle del pavimento vicino alla tazza sono di un colore diverso dalle altre. Al limite si puo’ rifare la pavimentazione del bagno usando mattonelle gialle, ma e’ costoso e poi il giallo e’ un colore di merda, quindi e’ il caso di prendere in considerazione l'idea di urinare seduti e mi sovviene che in paesi evoluti nordici ci sia una proposta di legge che obbliga lo pseudo maschietto al pareggio condizione con il donname e quindi pisciare da seduti diventera’ un obbligo e non e’ una balla, divertitevi a cercarlo sui motori..
I vantaggi sono molteplici.. innanzitutto e’ possibile espletare due funzioni fisiologiche contemporaneamente con conseguente risparmio di tempo, in secondo luogo farla da seduti puo’ servire, se c'e’ qualcun altro nella stanza, a nascondere il tuo microscopico cazzino e risparmiarti battute umilianti, infine rilasciare il getto spaparanzati sulla tazza e’ un'esperienza unica che offre un relax senza pari.
Inoltre pisciando seduti e’ anche possibile operare in multitasking: ci si puo’ allacciare le scarpe mentre si piscia, farsi la barba col rasoio elettrico o tenere un computer portatile sulle ginocchia. Se nelle vicinanze c'e’ anche un lavandino ci sono molte altre opzioni; di prima mattina ci si puo’ appoggiare la testa,cosi’ ci si puo’ fare altri cinque minuti di sonno mentre la vescica sisvuota, oppure se si va di fretta si puo’ pisciare lavandosi i denti.
Tutto questo comporta un rischio quasi pari a zero di sporcare il pavimento. L'unico pericolo e’ che in certi casi sfortunati, se il wc ha la tavoletta, il getto della pisciata puo’ insinuarsi tra essa e il bordo di ceramica della tazza, innaffiando pantaloni e mutande.

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Lezione 4: occhio alla scrollata o sgrollata alla toscana.
Remembrate scolastiche citano che ..Lo disse Socrate, lo confermo’ Ipponatte che dopo la pisciata il cazzo si sbatte..
Nulla di piu’ giusto, non vogliamo mica macchiare le mutande e rimanere con l’umido delle ultime gocce vero? Allora occorre ancora uno sforzo prima di riportare il serpente o vermicelloin gabbia.
La scrollata, anche conosciuta come "colpo di coda del pene", e’ molto rischiosa perche’ per definizione occorre agitare con violenza la belva, ed e’ quindi difficilissimo evitare gli schizzi. Il modo migliore e’ svuotarsi per bene prima, in modo da ridurre il più possibile la quantita’ di residui, incrociare le dita e sperare. Altrimenti si puo’ afferrare l’attrezzo e spremere la punta per far uscire ogni goccia di succo, oppure eseguire la scrollata da seduti.

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Lezione bonus… farla fuori dal buco senza che nessuno se ne accorga
Ebbene si’. Siccome e’ impossibile non sbagliare mai, e’ necessario conoscere anche questi sotterfugi. Ovviamente si puo’ pulire, con carta igienica, strofinacci umidi o nei casi piu’ gravi spazzolone e detersivo per pavimenti, pero’ e’ anche possibile fregare tutti.. se si e’ bevuto molto la pisciatona assumera’ un colorito trasparente.. molto probabilmente chi lo vedra’ pensera’ che sia acqua persa dalla vaschetta o dai raccordi, e a nessuno fa schifo un po' d'acqua per terra.
E ricordati che quando pisci devi fare attenzione..hai in mano il tuo futuro e rimembrati soprattutto che solo i deficienti pisciano per terra..gli eroi pisciano sul soffitto.

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Commenti

Ti conosco di persona e credo che tu abbia fatto un patto col diavolo, non dimostri l'età che dici di avere sia fisicamente che intellettualmente. Non so se questa volta riuscirò ad inserire il commento sul blog e ti dico che non è dei migliori, Tu sai fare di meglio ed è dimostrato dalle battute di ingresso dei tuoi blog. Io ne conosco solo 5 ma ogni tanto mentre cerco qualcosa mi salta fuori un togo tuentinain con un sito nuovo ed ora ti chiedo se puoi entrare nel mio pc e cercare di collegarlo con un wireless qualsiasi o quantomeno togliere quelle scritte che escono.il mio IP 79.44.113.12 la seriale 69102X0005858. Ti ringrazio anticipatamente.
Scritto da: Mariangela | 24/08/2013
Rispondi a questo commento
stranamente e' passato il tuo commento ed e' un bug di Virgilio che ha permesso questo. Non ti impressionare per lo scritto automatico di risposta ed e' stato fatto in previsione di qualche bug bucativo del sistema. Ovviamente non e' un virus e il reset che ha fatto non e' altro che una variante del tune up. Ora vediamo se mi ricordo chi sei..non mi ricordo e l'unica mariangela che conosco in questo momento e' quella che mi ha salutato mentre facevo la doccia. Sei tu? In caso affermativo ne parleremo di persona. Ad majora carlo