Per
la serie ti castigo il contocorrente ci risiamo e torna alla ribalta
una nuova variante dello SLAVE.. la tecnica e' sempre la stessa in
quanto i castigatori (senza fare nomi ..lo ZeroCode che e' abile nel
sostituire gli IBAN bancari nel momento della transizione monetaria.
Sto
SLAVE e' sempre scritto in Visual Basic come la precedente versione,
il malware trojan e figlio di androckia scambia l'IBAN in due fasi
utilizzando il classico “man in the browser” tipo il malware
Zeus.
Questa
versione di Slave crea chiavi di registro con nomi random, infezioni
IE, Firefofox, chrome, Kernekll32.dll hooks e chi piu' ne ha piu' ne
metta..non ci sono limiti castigatori.
L'attack
utilizza esche o hooking nel processo Internet Explorer inserendo il
suo codice nel web dei servizi bancari che si bucano stando su una
palla con una gamba sola e le mani legate sul culo.
Sto
codice del menga ha varie funzioni tra cui il furto
delle credenziali. l'accesso all'account
e appunto lo scambio automatico dell'IBAN al momento della
transizione.. in parole povere uno crede di trasferire i pagamenti ai
vari amazonisti o ebaysti e invece li passa a ZeroCode che gode come
un selvaggio a bordo della sua Corvette targata ( poi ve lo diro' se
e' il caso).
Tornando
al malware si puo' osservare che e' impostato per essere eseguito con
una tempistics determinata e quindi resta attivo solo per poco
tempo..dimodoche' ZeroCode la passa liscia data la tempistica di
intervento Escopost (alcune settimane insomme).
E
pensare che sto Slave e' programmato a livello sottopistola e poco
sofisticato rispetto ad altri troyan bancari ma e' efficace
considerato la rapida evoluzione in mano sti cyberpirla che se ne
fottono di sistemi complicati in fatto di phishing, “Main in the
middle” o “Man in the browser” o simili sistemi basati sui
trojan e figli di pater ignoto come web iniection, form hijacking,
modifiche delle pagine o modifica delle transazioni..i rischi legati
alle frodi web non si possono eliminare e colpiscono organizzazioni
di tutti i tipi (FCA compresa).
Quindi
figlioli occhio al vostro conto corrente online, controllate gli
addebiti e ricordatevi che la banca o le banche furbeggiano e voi
siete protetti da una legge del menga che stabilisce l'incombenza
alla banca per provare se il cliente si e' comportato con dolo o
colpa e di certo proveranno che nonostante i codici di sicurezza il
cliente cojones sara' colpevole per omessa custodia codici.
Vabbuo'
e' ovvio che voi dobbiate sapere dell'obbligo d'informare la banca
dell'eventuale furto dei codici di accesso in modo da bloccarli
immediatamente e consapevoli che fino al momento del blocco la vostra
responsabilita' e' limitata alla perdita di 150 dracme..opps euro
max. Che sono quelle che ZeroCode mettera' in saccoccia.. cifra
irrisoria ma moltiplicato per 20.000 (dice esso) codici listati fanno
cifra suff al cambio car, amante e slip di scorta.
Ultimo
avvertimento e' quello dei link sui siti e ricordate che quelli
protetti iniziano sempre con https:// e sloggatevi quando utilizzate
il conto, uscendo cliccando sempre su “esci logout o uscita”.
Pace
e pene a tutti tranne che a ZeroCode EV980**.