giovedì 8 novembre 2018

Il mio Condom..inio.


Mi sovviene un detto che non c’e’ essere piu’ infelice di un misantropo che vive in un condominio, Voi che vivete nella vostra villetta di campagna e che vi considerati sfortunati causa rapine, dovreste vivere per qualche tempo in area condominiale per capire quanto culo avete ad es. nell’evitare le riunioni Condominiali e lotta per il caldo invernale teleriscaldato con relativi contabilizzatori di calore intermosifonizzati e mo’ vi illustro che succede nei conclavi, forte dal fatto che pure il mondo e’ un condominio tra malvagita’ e pazzia, la prima regna e la seconda comanda.
Schopenhauer docit e mo’ vi educo (accento sulla U).
Da che mondo e’ mondo si e’ sempre andati avanti cosi’ tra leggi regolate dal Codice Civile articoli dal 1117 e 1139 piu’ aggiunte di leggi speciali piu’ or meno inventate all’uopo da biscari disfattisti.
In queste riunioni vige la fratellanza ..
A quelli del piano terra non interessa una mazza se l’ascensore e’ rotto, tanto loro vanno a piedi.
A quelli del settimo piano invece non frega un cazzo dei bidoni della differenziata sotto le finestre, tanto la puzza non arriva sino al tetto.
A quelli dei piani centrali che tengono i termosifoni freddi forti dal fatto che sono gli altri pistola a riscaldarli e farli godere dei furti di calore.
Ecco fatto, e poi ipocritamente parliamo di solidarieta’ sociale.
Ma se non siamo neanche in grado di occuparci del nostro dirimpettaio cosa vuoi che ce ne fotta di uno che tira le cuoia nel terzo mondo o sulla barchetta nel tentativo di raggiungere lo pseudo albergo 5 stelle italico.
Non stemo e torno a ste assemblee di condom..inio.
Ad onor del falso, io le adoravo, piuttosto mi perdevo la traviata al Regio ma il summit condominiale non me lo lasciavo scappare.. sino al giorno in cui mi sono scassato veramente e sono svicolato tutto a mancina lasciando le capre addormentate a raccontarsi frignacce invalidanti l'operato di chi metteva tempo e rottura di marronisterio per il bene comunitario.
A ste riunioni e’ come assistere ad una seduta di psicanalisi collettiva dove ciascuno tira fuori il peggio di se’, il mister Hyde che alberga nelle sue mutande anziche’ nella zona dove mette la coppola .
Una prerogativa e’ che tutti arrivano gia’ incazzati.
Uno odia l’altro a prescindere.
E tutti assieme odiano l’amministratore ..il ladro per antonomasia detto alla schiena ma col sorriso quando si e’ di fronte.
Il nostro e’ come un vescovo senza mitria, dato che e’ obbligato ad ascoltare le confessioni di tutti. Fa’ sempre di si con la testa e poi ti da’ la benedizione, che consiste in un Ok e vai in pace.
Tutto rimane come prima, il confessando si e’ sfogato e sempre sia lodato.
Le tipologie di inquilino invece sono svariate.
C’e’ il sordido e non faccio nomi perche' non merita citazioni anche se negative.
C'e' l’inquilino stronzino in maglioncino Zalando di finto terital, brachette rosso granata anche se parteggia Juve e scarpe Hogan sneakers cipria in pelle color tortora o cacca di neonato con pedalino abbinato ed e' quello che viene alle riunioni con il preciso intento di istigare il dubbio che i conti siano manomessi.
Il classico disonesto che dubita degli onesti sotto l’insegna della serie del chi e’ in sospetto e’ in difetto esso passa le ore a smanettare con la sua calcolatrice da fustino paghi due prendi quattro con davanti la copia della Stampa cronaca dei cittadini incazzati.. come se le vite fossero fatte di millesimi…il bello e' che il pirla ultimamente viene con la moglie..la pirla e nella corsa all’idiozia sono come i classici due piloti scuderia Ferrari dove il primo tira la volata ma al momento giusto si fa’ da parte e fa’ vincere l'altro che quanto a cretinaggine e’ sempre sul podio degli scassacazzi.
Poi c’e’ il furioso, il clone di Sgarbi ma col cimurro e niente dialettica.
Schiuma rabbia dall’inizio alla fine, ma avendo una vocina da coro delle voci bianche non da’ consistenza alle sue teorie che analizzando bene non sono da buttare..peccato per quella vocina. Una volta o l’altra gli partira’ la mitralica e vai la’ che vai bene.
Ed infine ci sta’ il signor menesbatto i coglioni che non viene alle assemblee e fa’ come cazzo gli pare e a tuttoggi sono entrato nella categoria e non si sta male forte del fatto o del detto che se te lo pongono nel di dietro e’ meglio non muoversi per non aggiungere godimento allo spintore. Rimangono le giulivissime oche come la signora di sopra quella che ti suona perche’ le sono cascate le mutandine stese e si sono infilate tra la vetrata e il balcone e tu rischi la vita per riprenderle, per lei tutto va bene.. ma si rifacciamo la facciata, tinteggiamo le scale, lucidiamo i pianerottoli, restauriamo le finestre, applichiamo termovalvole e contabilizzatori di calore, togliamo tende e copritermo modificando l'aspetto dell'appartamento, mettiamo il cappotto termico, asfaltiamo il cortile e rifacciamo i marciapiedi.
L’importante e’ non chiedersi mai quanto costa.
Si arriva cosi’ alle varie ed eventuali parlando del colore della buca delle lettere, delle gabbie dei polli contenitori di monnezza differenziata e dei fiori finti dell’androne, del cane che irriga le colonne d’ingresso e abbaia in continuazione quando e' lasciato solo.
Quello si che e’ importante, una goduria stratosferica svegliarsi al mattino non al canto del gallo ma al latrato lamentoso del vecchio cagnino.
E a proposito delle eventuali…a questo punto, meta' dei condomini si e' gia' eclissata in quanto ad un certo orario tutto passa in secondo piano e la vita continua con i finti saluti del volemose bene.
The show must go on. 
  In memoria di Fabo  RIP