sabato 4 aprile 2020

Opinioni sul coronavirus contrastanti.



Come non condividere in pieno le considerazioni di Mattia Feltri?

Da buon Bergamasco non le manda a dire ma le scrive e del resto e' quello che la maggior parte di noi reclusi pensiamo..troppe contraddizioni a partire dalle autocertificazioni che hanno fatto consumare fogli A4 e relative cartucce delle stampanti.

Questo e' il “Buongiorno” fondo di prima pagina scritto da Mattia figlio del grande Vittorio su“La Stampa” di Sabato 4 aprile 2020...



Giunto al venticinquesimo giorno di confino domiciliare per un totale stimato di 175/190 ore dedicate alla lettura di affari concernenti il coronavirus ho capito...

   . Che il tampone è meglio farlo a tappeto ma è anche   meglio farlo solo ai sintomatici.

   . Che serve ma in realtà non serve perché oggi sei negativo ma domani chissà.

   . Che la mascherina protegge gli altri ma non noi però protegge noi ma non gli altri.

  • Che il virus ha una gittata di un metro oppure di un metro e ottanta, in base al vento, e che viaggia nell’aria ma di sicuro non viaggia nell’aria, a seconda da come lo guardi, che sopravvive sulle scarpe otto ore forse sedici forse ventiquattro ma sette o settanta sull’alluminio e tredici minuti o tredici notti sul cartone.
  • Che si può uscire a correre ma è vietato uscire a correre e nel dubbio ti possono sparare dalla finestra, ma solo con regolare porto d’armi.
  • Che i bambini possono uscire ma con un genitore e senza monopattino oppure col monopattino ma senza genitore
  • Che il tracciamento con la app funziona benissimo in Corea ma non funziona affatto a Singapore.
  • Che la sanità lombarda vista da qui è la migliore del mondo ma vista da lì è la peggiore del mondo.
  • Che abbiamo già trovato fra i sette e i nove farmaci miracolosi ma si guarisce solo se li si assume in Giappone o alle Galapagos.
  • Che non c’è recidiva ma per molti c’è recidiva.
  • Che i guariti non sono guariti.
  • Che la nuova strada sono i test sierologici e tuttavia non sono affatto sicuri.
  • Che a Wuhan finalmente ne sono usciti ma ne sono anche rientrati.
  • Che del resto si vedrà nei prossimi giorni, dipende, se carta mangia sasso o forbice taglia carta.