Certo
e' che avendo 15,7 lustri sulle spalle sto virus dovrebbe quantomeno
appiattirmi, la grande fortuna e' quella di non avere patologie concrete
e forse grazie alle erbe svedesi e soprattutto alla grappa con cui le
diluisco.. pero' questo mese ho un dilemma ed e' quello di farmi
l'antinfluenzale.. solitamente mando la Lella dal nostro medico di
famiglia a prendere il vaccino e me lo sparo da solo nel braccio, una
volta a destra e una a sinistra (solo che non mi ricordo mai dove ho
fatto il precedente)..questa volta il mio medico vuole una delibera al
fatto che prendo il vaccino e si mette contro a tutti i suoi colleghi e
se ne fotte dell'inchiesta dei NAS..azz il fatto e' che pure io la penso
come lui sul fatto del Corona e quindi quest'anno fc al vaccino e dopo
una breve ricerca vedo che anche il Maurizio Blondet la pensa come
noi... to be or not to be...
da La stampa del 14 ottobre 2020
Notizie
dal terrorismo pandemico
Maurizio
Blondet 14 Ottobre 2020
Dunque,
sì, Pronti Soccorsi intasati. Moltissimi hanno il
coronavirus.
Ne do atto.
Ma
attenzione: è la prima volta nella storia della statistica che si fa
uno screening
totale
della popolazione del Pronto Soccorso per un virus polmonare, anzi un
virus qualsiasi, ergo non ho gli strumenti per un raffronto
epidemiologico.
Fino
a febbraio se andavi in Ps con febbre, tosse e rinite l’infermiere
di triage ti metteva un bel codice verde chiaro, pensando che eri un
coglione, a meno che non avessi più di 60 anni.
Il
medico ti vedeva dopo 11 ore, pensando che eri un coglione, e ti
mandava a casa con 2000 di tachipirina.
Il
farmacista vedeva la ricetta dell’ospedale, pensava che eri un
coglione che intasa a i Ps e te la dava. Nel pubblico.
Nel
privato contrattualizzato col SSN ti ricoveravano per rubare i
rimborsi alla regione, ma questo è un altro discorso, e ce lo
spiegheranno i tifosi dell’inesistente opposizione leghista, che
però qui in Lombardia governa da 25 anni.
Adesso,
dopo 7 mesi di lavaggio del cervello, anche infermieri e medici se la
fanno sotto, con giganteschi rischi di sovrapressione del SSN per il
loro giusto diritto alla medicina difensiva (ti
ricovero per non avere conseguenze legali o altro).
Nella
mia esperienza in Croce Rossa almeno il 15% dei chiamanti non aveva
un cazzo.
Le chiamavamo “crisi prelipotimiche da schiacciocarenza”, trad
“stava per svenire a causa della mancanza di sesso”.
La
persona fragile psicologicamente, (la zia rincoglionita, cosa cazzo
dovrebbe fare dopo
7 mesi che Myrta Merlino le dice che deve morire?)
quella che con tosse e 38 di febbre chiama il medico, per capirci,
adesso OVVIAMENTE va in pronto soccorso.
E
quindi: zero possibilità di confronto statistico, bias statistico
dovuto alla precarietà psicologica dell’utenza, bias statistico
dovuto alla medicina difensiva, bias psicologico dovuto al terrorismo
mediatico (le TI non sono sotto pressione e i pazienti vengono
trattati) ed ecco fatta l’emergenza.
Hai
voglia a spiegare che il confronto tra curva
dei tamponi e curva dei positivi mostrano un pesante indebolimento
del contagio.
Hai
voglia a spiegare che la mortalità è crollata significativamente.
Hai
voglia a spiegare che non si deve correre in Ponto Soccorso per
uno starnuto.
In
tutto questo media, governo, esperti televisivi non fanno altro che
soffiare sul fuoco della paranoia.
E
migliaia di amministratori territoriali e non fanno le preghierine
affinché arrivi la Troia Europa a fare strozzinaggio con i soldi MES
(sì, Mes, perché il Recovery Fund è già morto) per far cadere
soldi a pioggia su amici della sanità privata convenzionata e
manutengoli vari.
Come
se ne esce? Non lo so.
Ma informatevi, ragionate, spegnete la
televisione e tenete d’occhio i padroni del vapore. In particolare,
il governo. Mai dai tempi di Caligola avevamo avuto tali
incompetenti.
E
chi propone la delazione, o usa la parola “negazionismo”,
sputategli in faccia come si DEVE fare coi fascisti.
Firmato:
Marco.
Il
vostro amichevole Tecnico della Prevenzione di quartiere.
Stay
tuned, e Statemi sani.
(qui
sotto, dati dal sito ISTAT.)
Il
dottor
Mariano Amici presenta un esposto alla Procura di Repubblica di Roma.
La bomba: “Le diagnosi di Covid-19 possono essere sbagliate”
Nei
14 giorni prima dell’insorgenza della malattia, il 71% dei pazienti
e il 74% dei partecipanti al controllo hanno riferito di usare sempre
coperture facciali in tessuto o altri tipi di maschere quando erano
in pubblico”, afferma il rapporto.
Lo
studio CDC rileva che la stragrande maggioranza delle persone che
hanno contratto il coronavirus indossavano maschere
12
ottobre 2020 Di Jordan Davidson
Un rapporto del Centers
for Disease Control
pubblicato a settembre mostra che maschere e rivestimenti per il viso
non sono efficaci nel prevenire la diffusione di COVID-19, anche per
quelle persone che li indossano costantemente.
Uno
studio condotto negli Stati Uniti a luglio ha rilevato che quando
hanno confrontato 154 “casi-pazienti”, risultati positivi per
COVID-19, con un gruppo di controllo di 160 partecipanti della stessa
struttura sanitaria che erano sintomatici ma risultati negativi,
oltre Il 70 per cento dei casi-pazienti è stato contaminato dal
virus e si è ammalato nonostante indossasse “sempre” una
maschera.
Inoltre,
oltre il 14 per cento dei casi-pazienti ha dichiarato di indossare
“spesso” una copertura per il viso ed essere ancora infettati dal
virus. Lo studio dimostra anche che meno del 4% dei pazienti si è
ammalato di virus anche se “non” hanno mai indossato una maschera
o una copertura per il viso.
Nonostante
oltre il 70 per cento degli sforzi dei pazienti partecipanti al caso
di seguire le raccomandazioni del CDC, impegnandosi a indossare
sempre coperture per il viso nelle “riunioni con ≤10 o> 10
persone in una casa; shopping; cenare in un ristorante; andare in
ufficio, salone, palestra, bar / caffetteria o chiesa / riunione
religiosa; o usando i mezzi pubblici “, hanno ancora contratto il
virus.
L’OMS
esorta i leader mondiali a smettere di usare il lockdown per
combattere COVID
https://newspunch.com/who-urges-world-leaders-to-stop-using-lockdown-to-fight-covid/
L’inviato
speciale dell’Organizzazione mondiale della sanitàsu
COVID-19 ha esortato i leader mondiali a smettere di usare i
lockdown come modo principale per fermare la diffusione
del coronavirus.
In
una dichiarazione sbalorditiva, David Nabarro ha detto a The
Spectator che l’approccio autoritario è del tutto inutile:
“Noi
dell’Organizzazione mondiale della sanità non sosteniamo i blocchi
come mezzo principale di controllo di questo virus”, ha detto David
Nabarro.
“L’unica
volta in cui crediamo che un blocco sia giustificato è farti
guadagnare tempo per riorganizzare, riorganizzare, riequilibrare le
tue risorse, proteggere i tuoi operatori sanitari che sono esausti,
ma in generale, preferiremmo non farlo.”
Zerohedge.com riporta:
Nabarro ha sottolineato i danni collaterali che i blocchi stanno
avendo in tutto il mondo, specialmente tra le popolazioni più
povere.
“Guarda
cosa è successo all’industria del turismo, ad esempio nei Caraibi
o nel Pacifico, perché le persone non si prendono le vacanze. Guarda
cosa è successo ai piccoli agricoltori in tutto il mondo perché i
loro mercati sono stati intaccati. Guarda cosa sta succedendo ai
livelli di povertà. Sembra che potremmo raddoppiare la povertà
mondiale entro il prossimo anno. Sembra che potremmo avere almeno un
raddoppio della malnutrizione infantile perché i bambini non
mangiano a scuola ei loro genitori, nelle famiglie povere, non
possono permetterselo “, ha detto Nabarro.
“Questa
è una terribile, orribile catastrofe globale in realtà”, ha
aggiunto. “E quindi ci appelliamo davvero a tutti i leader
mondiali: smetti di usare il blocco come metodo di controllo
principale, sviluppa sistemi migliori per farlo, lavora insieme e
impara gli uni dagli altri, ma ricorda: i blocchi hanno solo una
conseguenza che non devi mai sminuire , e questo sta rendendo i
poveri molto più poveri “.