sabato 26 dicembre 2020

L'anno bisesto se ne va..

 


Fra poche ore il 2020 finalmente se ne andra’ lasciando posto al 2021 con tutte le sue incognite dovute alle restrizioni ed alle presunte vaccinazioni antiCovid della Pfizer-Biontech.

Ognuno scrivera’ un pezzo di se’.

E’ inutile fare bilanci sull'anno bisesto che se ne sta andando, perche’ quando si fanno, i conti non tornano mai.. quello che comunque abbiamo fatto spesso non ci basta e l’avuto ci sembrera’ sempre troppo poco rispetto al dato.

Ma se questo bilancio lo facessimo con il cuore, se ci guardassimo dentro e se guardassimo cio’ che ci circonda, l’avuto potrebbe trasformarsi in immenso e il dato apparirebbe una nullita’.

Mentre molti di noi brinderanno all’anno nuovo nella propria abitazione con il cuore colmo di speranza, con nuovi progetti nel cassetto, la penna pronta a scrivere il proprio poi… migliaia di vite si spegneranno, migliaia chiuderanno la loro storia senza avere piu’ nulla da scrivere.

Molti ci lasceranno mentre le ore comporranno questo nuovo anno fra lenticchie propiziatorie e calici pieni di spumante o champagne, c’e’ chi smettera’ di raccontare di se’… e pero' ci sara' chi iniziera’ a raccontare di se’.

C’e’ chi vorrebbe potersene andare per smettere di soffrire, chi vorrebbe trattenersi ancora in questa valle di lacrime.

Si’, nel mondo milioni smetteranno di scrivere e milioni si affacceranno a farlo.

Questa e’ la vita….

Che possa quest’anno concludersi e il prossimo iniziare per tutti con la serenita’ nel cuore.

Che il dolore del perduto possa dissolversi nel piu’ breve tempo possibile.

Che la solitudine possa abbracciare nuovamente l’amore e per chi arriva e per chi resta possa essere un anno sereno colmo d’amore.

BUON ANNO a chi e’ appena nato, a chi e’ a meta strada, a chi attende, a chi non sa attendere, a chi impaziente vive, a chi vive sperando, a chi non spera piu’, ai bambini, a chi bambino non e’ mai stato, agli anziani, a chi non ha avuto, a chi ha avuto molto, a chi troppe volte ha pianto, a chi non sa piangere, a chi troppo stanco sopravvive, a chi nella mia vita e’ passato anche per un solo attimo regalandomi un sorriso o una lacrima, a chi mi ha amato, a chi ho amato, a chi mi odia, a chi mi conosce, a chi non conosco… a chi semplicemente vive.

Auguro un anno fatto di sogni, desideri amori e fantasia un anno da vivere serenamente senza regioni colorate di rosso, con la visione del bicchiere meta’ pieno (nel mio caso ..di grappa ..rigorosamente con genziana per la gioia dell'amico fegato..ammesso di averlo ancora).

Non potevo di certo chiudere il post nella maniera seria e spero.. dico spero di continuare a vedere la vita cosi’, seguendo sempre i consigli del nonno che voi conoscete per la moltitudine di volte che ve l’ho esplicata, quindi schiena al muro e non abbassatevi mai e se per caso ve lo..

finita con ve lo.. e di nuovo TANTI AUGURI.