Ovvero come beneficiare l'esposizione al sole della casa.
Le abitazioni non dovrebbero essere mai monoaffaccio, non solo per una questione di esposizione ma per facilitare la ventilazione degli ambienti.
Il corretto orientamento rispetto ai punti cardinali e' la base di una progettazione anche solo minimamente interessata ad assicurare il giusto comfort all'usufruitore, non e' sufficiente mettere il lato principale al Sud e via, va elaborata una disposizione che permetta a tutti e 4 i lati dell'edificio di beneficiare del sole.
Ed ora vediamo i vari assi oggetto del post...
L’ asse eliotermico fu proposto nel 1920 da Rey e Pidoux come un asse orientato in modo da permettere a due prospetti di un edificio di ricevere la stessa quantita' di luce durante l’arco dell’anno, fu una teoria controversa, rigettata da alcuni, e' molto amata da altri architetti, tra cui Le Corbusier che intendeva utilizzarlo nella progettazione della Ville Radieuse;
venti anni dopo Vinaccia propose un modello simile, studiato per quattro esposizioni invece che per due, l’asse equisolare.
L'edificio e' orientato lungo l'asse nord est-sud ovest, l'angolo e' variabile a seconda della latitudine, in Italia e' 32°.24'.
Con questa disposizione, le finestre esposte a sud-est e sud-ovest sono molto soleggiate, sia d'estate che d'inverno, con raggi quasi orizzontali, che penetrano profondamente all'interno della stanza
Le finestre a est e a ovest ricevono raggi orizzontali durante gli equinozi, che man mano vanno raddrizzandosi fino al solstizio d'estate.
Le finestre esposte a Sud ricevono raggi orizzontali d'inverno e raggi quasi verticali d'estate.
Le finestre a nord-est non ricevono sole d'inverno, ma sono soleggiate in primavera e autunno; d'estate, il sole penetra perpendicolarmente dalla finestra.
L’immagine sottostante rappresenta la disposizione ideale delle camere per adeguare le funzioni alle necessita' abitative moderne.