lunedì 24 febbraio 2014

Navigamucche..




Come il vignettisterio di cui sopra penso e quindi sono..(voce dal fondo..un pirla)..certo che in famiglia la filosofa e’ mia sorella , non gli voglio castigare il mestiere, in poche parole anche se posso aver dei dubbi su qualsiasi cosa sicuramente non potro’ dubitare del fatto medesimo che posso dubitare e, mentre dubito e’ sicuro che io esisto in quanto e’ illogico pensare che qualsiasi cosa che non esista possa dubitare di se stessa. E pensare che di Cartesio io conosco solamente il Rene’ quello del Diavoletto, considerato il genere formativo a cui sono stato indirizzato, il famoso little devil usato per la dimostrazione della legge di Archimede per cui un corpo immerso nell’acqua si bagna e se non sa nuotare annega e sul metodo filosofico ne osservo solo la verita’ certo di non vacillare sotto l’urto di tutte le piu’ stravaganti supposizioni scettiche giudicando di poter accettare senza scrupoli il principio della filosofia.. Roba da matti...Roba da mordersi il culo coi denti di gomma..roba da strapparsi i peli dal medesimo coi guantoni da boxe e farne dei mazzolini da dieci. Sentite qua e sodomizzo ovvero vengo al sodo… Pare che il navigatore satellitare in macchina faccia male.

 
Motivo? Perche’ distrae l'attenzione e ti fa’ andare a sbattere.Azz.. Bella scoperta. Effettivamente col cellulare pensi ai cazzi tuoi ma almeno guardi dove vai..viceserva.. col satellitare devi fissare uno schermo luminoso con una matassa di righine tutte uguali col vantaggio che scopri subito dov'e’ via Fatebenesorelle ma in contropartita  non sai di chi sia il paraurti del Tir dove ti sei implaccato brutalmente. Comunque esiste tutta una categoria di persone tipo me che con il navigatore satellitare si incazza come una iena del Sinello. Senza navigatore gira che ti rigira,  prima o poi ce la fai. Con quello attivato.. te saludi. La verita’ e’ che il navigatore non e’ fatto per i rimbambiti vintage. E' fatto per gli intuitivi, quelli che troverebbero la strada anche nel labirinto di Cnosse. Ma per parecchia gente, che fino a ieri per ritrovare la via di casa sparpagliava briciole di pane come Hansel e Grattel, e’ un disastro maledetto. C'e’ anche da dire che il navigatore satellitare e’ un'invenzione meravigliosa che funziona benissimo sulle grandi distanze, sulle grandi mete. Se ad es.. sei a Torino e vuoi andare alla GrandPlace di Bruxelles lui non sbaglia. La direzione giusta te la da’. Sei tu, che sei un pistola, se vuoi andare in macchina a Bruxelles. Ma prova invece a dargli un compito meno impegnativo. A fargli una richiesta semplice. Due piu’ due. Tipo voglio andare da via Italia a via Roma che e’ a due passi. Ciao. Gli parte la brocca. Intanto ti chiede: «Vuoi la via piu’ breve o quella piu’ veloce?». Ma che domanda del menga e’? Tutte e due, razza di pirla. Chiedimi piuttosto se voglio la via piu’ breve o quella piu’ lunga… quella piu’ veloce o quella piu’ lenta… ma non mescolare i due concetti… Poi imposti la via e scopri che di via Roma ce ne sono una valanga. E quindi se non stai attento finisci in via Roma pero’ a Caselle o a Leini’. E se trovi un cantiere? Li’ e’ l’inizio fine. Sbianca. Va completamente in tilt e mentre tu hai gia’ oltrepassato l'incrocio decisivo ti fa: «Fai inversione a U appena puoi». In una via ad alto scorrimento a quattro corsie. Certamente, che faccio inversione a U, pezzo di tolla. Cosi’ faccio da bersaglio mobile ad un Tir con rimorchio da 10 metri. Adesso ti do’ una pizza e ti faccio saltar via gli 800  pixel che hai addosso. E poi continua: «Fra trecento metri svoltare a destra». Minchia quanto mi stai sul belino. Lo so io quanto sono trecento metri? No, che non lo so. Non so neanche quanto sono 10 centimetri che me lo deve dire Dario in persona quando compro l'elastico delle mutande…Dimmi gira all'altezza del distributore che almeno capisco, imbecille quotato in borsa. Non lo so quanti sono 300 metri. Che devo fare? Fissare oltre a te anche il conta chilometri parziale? E la macchina? Chi me la guida intanto? Santa Alfa e San Romeo? Il navigatore satellitare, lo dice la parola stessa, l'hanno inventato per le navi che viaggiano in mare. Dove non ci sono i cantieri, i sensi unici e le manifestazioni e neppure Gnegne’. C'e’ solo qualche delfino che se ti sente ti scansa.. Per la macchina no. Con quella se trovi un corteo i casi sono due.. o lo radi al suolo senza pieta’ e li stendi tutti come birilli oppure ti perdi per sempre.