domenica 7 febbraio 2016

Porte per il Paradiso.


C’e’ chi si addormenta subito andando a letto come me e c’e’ chi invece aspetta qualche momento o qualche ora tipo Lella..in quel momento (Non Rapid Eye Moviment) si passano in rassegna i fatti del giorno o si pensa al domani il da farsi oppure si medita e gli argomenti vengono da soli come ad esempio capire la differenza tra Inferno e Paradiso e mi sovviene un qualcosa letto da qualche parte sull’argomento ed appunto e’ la storia di una persona che parla col Creatore e gli chiede la differenza tra il Paradiso e l'Inferno.
Il Creatore acconsenti' e condusse la persona verso due porte.
Apri’ una delle due e gli permise di guardare all'interno.
Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola, si trovava un enorme recipiente contenente cibo dal profumo delizioso.
La persona senti’ l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato.
Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po',
ma poiche’ il manico del cucchiaio era piu’ lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.
La persona tremo’ alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.

Il Creatore disse...
Hai appena visto l'INFERNO.

Il Creatore e la persona si diressero verso la seconda porta.
Il Creatore l'apri’.

La scena che la persona vide era identica alla precedente.
C'era la grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora venire la solita acquolina nel gargarozzo.
Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.
Questa volta, pero’, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.
La persona disse al Creatore: - Non capisco! –

e’ semplice, rispose il Creatore questo e’ il PARADISO, dipende solo da un'abilita’.
Essi hanno imparato a nutrirsi gli uni gli altri, mentre gli altri non pensano che a loro stessi.
Quindi (ora parlo in prima persona) se vuoi capire il Paradiso cerca di nutrire me col tuo lungo cucchiaio e non cercare di mangiare da solo, non riusciresti e sprecheresti il tutto..e poi non e’ solo di cibo la differenza tra Inferno e Paradiso ma anche di altri fattori, ad esempio l’ambiente che noi continuiamo a trascurare o ignorare le cose che non ci fanno piacere per stare nel nostro Paradiso, dimenticando il riscaldamento globale o l’esaurimento delle risorse che ci porterebbero all’Inferno e lo possiamo definire tutto questo come l’Effetto Cassandra, quella che cerco’ di avvertire i Troiani del pericolo che la citta’ correva e non fu’ creduta e noi ci dimentichiamo sempre che la Cassandra aveva ragione.. n…azz come piove fuori, era ora…e se vuoi leggere qualcosa di discutibile luma il punto di vista di Stefano..e ricordati che e' solo questione di opinione. Buona Domenica