Indipendentemente dalla ics fatta sul NO per la votazione forse non vi ricordate come sono fatto vero?
Bene allora ve lo ripeto il mio NO e ci sta’ pure una canzone di Shakira.
No se puede vivir con tanto veneno,
La esperanza che me dio tu amor
No me la dio mas nadie,
Te lo juro, no miento,
No se puede dedicar el alma
a acumular intentos
pesa mas la rabia que el cemento.
Io sono nato cosi’ con questa genetica predisposizione al NO.
Non so’ perche’ ma al consenso preferisco il dissenso.
Il NO mi piace. anche il gesto che lo accompagna.
Scuotere la testa di qua e di la’, soprattutto quando esco dall’acqua di Casalbrodetto col polipo attaccato al braccio, mi da’ tanta soddisfazione e mi fa’ godere australmente come un selvaggio.
E poi mi piace pronunciarlo, il NO. Perche’ li’ in mezzo, tra le pieghe di quella sillaba natale opps..era nasale, ci sta’ dentro un sacco di roba e ti riempie la bocca.
Il rifiuto per esempio.
Il nossignore.
Il levatelo dalla testa.
Che non e’ mica roba da buttare via perche’ il rifiuto e’ sempre differenziato.
C’e’ NO e NO, insomma.
E la maggior parte del NO e’ riciclabile.
Da una raccolta paziente di rifiuti possono nascere nuove cose.
Insoliti modi di pensare, per esempio.
Strade diverse da percorrere.
Persone nuove da conoscere, capire, amare.
Il NO e’ anche dissenso.
Pensiero difforme.
Che spesso si fa’ conflitto.
Ma anche dibattito costruttivo, almeno cosi’ la penso io e mi basta poi voi pensatela come volete.. chissenefutte, non mi scalfirete piu’ di tanto.
Mi fanno paura le coppie che non litigano mai.
Bisticciare, credetemi, e’ sano senza venire alle mani naturalmente, usando forse il coltello, ma NO..
Sono convinto che alzando la voce e caricando i toni si crei dell’energia propulsiva che fa’ andare avanti la coppia. e poi vuoi mettere il piacere di fare la pace?
Chi non litiga non sa’ cosa si perde.
C’e’ anche il NO purissimo della disobbedienza.
Quello bello dei bambini che dicono NO per puro spirito di contraddizione.
Poi ci sono i NO che ti vengono fuori perche’ sei incazzato…
Guarda, oggi ti dico di NO perche’ c’e’ vento e sono con le palle in giostra.
Ma se me lo chiedi domani puo’ essere che ti dica di si’. Soprattutto se c’e’ il sole….
E anche i NO della sincerita’. Quelli che si usano per dire le cose come stanno…Vengo anch’io?… NO tu NO. ..Vengo anch’io?.. NO tu NO… E perche’?.. Perche’ NO.
Perche’ mi stai sul culo, guarda, non ti reggo, preferisco dirti le cose come stanno invece di fingere benevolenza. Vacci con chi cazzo vuoi a vedere le bestie feroci. Non con me, io mi basto.
E’ che il NO da’ liberta’ e rifiuti le prediche.
Non si puo’ morire dentro, aspettare di diventare tutti verdi come Hulk fino a farsi scoppiare i bottoni della camicia.
Con il NO, poi, iniziano fatti importanti dopo le dimissioni.
Il NOnostante, per esempio che ti fa tirare avanti e chiudere un occhio.
Il NOumeno, che e’ l’essenza delle cose.
Il NOcciolato con l'olio di palma che leva le malinconie e fa crescere i brufoli e la pancia.
La NOvita’ che da’ gusto alla vita.
Il NO profit che da’ senza pretendere.
Il NOn ti scordar di me della nostalgia.
Il NOn essere dell’essere.
Finita cosi’ con un bel NO al sessanta per cento di maggioranza.
Punto. Stop e palla al centro.
Ora sapete che faccio? Do’ retta alla stirpe del mio cognome e mi autocombustioNO alla faccia del contabilizzatore termovalvoloso.