sabato 3 dicembre 2016

Si vota NO?


Domenica 4 dicembre 2016 andremo a votare SI o NO per la riforma di circa 40 articoli componenti la Carta Costituzionale .

10 anni fa nel 2006 ci fu il Secondo Referendum Nazionale su iniziativa del centro-destra inerente ad una vasta modifica costituzionale e la maggioranza fu per il NO.(38,71% e 61,29%).

Il Primo fu nel 2001 per il Titolo V e la maggioranza fu per il SI al 64,2%.

Perche' e per cosa voteremo?

Condivido con Giorgio La Malfa e Massimo Andolfi che:

La nostra Costituzione e' fatta in due parti separate..

la Prima parte con valori da non toccare..

la Seconda parte riguarda la macchina dello stato che deve essere aggiornata secondo i i tempi in cui viviamo.

La Prima parte indicherebbe le destinazioni

la Seconda il veicolo che dovrebbe portare gli italiani verso di esse.

Le destinazioni sono la lotta di Liberazione da cui e' nata la Costituzione e dovrebbe essere intoccabile, sul veicolo si potrebbe intervenire senza correre rischi.. ma qui e' il dilemma e si rischia di sbagliare perche' nulla sancisce la distinzione tra queste due parti.

Per 70 anni tre elementi hanno protetto la carta..

- L'equilibrio tra i poteri dello stato.

- L'utilizzo dell'art 138 per operare revisioni di singoli aspetti della costituzione non per una riforma di essa e cioe' esercitando un potere costituito e non costituente che spetta al popolo.

- Il rigetto, infine, dell'idea che la maggioranza politica di turno (che e' sempre una minoranza del paese) possa alterare la nostra democrazia.

Il voto che ci e' richiesto contrasta con i criteri citati ed apre un gruppo di modifiche costituzionali destinato ad essere aperto per anni.

Chi ci garantisce l'intoccabilita' della prima parte, una volta che cambieremo questi 40 articoli?

Vuol dire che se cambieremo questi 40 articoli la porta sara' aperta e chi arrivera' al governo potra' fare tutto cio' che vuole, alla faccia della Costituzione del 48.

Spero di non rivivere gli orrori del nazismo ed e' per quello che votero' NO.