martedì 4 marzo 2014

@}-,-'-,-'-@}-,-'-,-'-@}-,-'-,-'-@}-,-'-,-'-@}-,-'-,-'-@}-,-'-,-'-






Ehi sabato e’ l’otto marzo. Auguri alle diversamente uomini. Avete un giorno all’anno per festeggiarVi. Che dite? Cosaaaa? Che sara’ un po’ pochino? Volete chiedere anche il noveee. E magari pure il dieci… Una bella festa del 10 marzo e lode. Che giornata vi aspetta…non saprete piu’ dove ficcare le mimose. Ve le regaleranno tutti.. panettiere, lattaio, giornalaio, verduriere, il mandarino al bivio della tangenziale. Tutti tranne esso ovviamente, il vostro lui, che non ha avuto il tempo della ricerca. Esso non ha mai tempo vero? Ma non importa dai. L’amore non si conta mica in palline di mimosa. Ci vuole ben altro. A voi donne lo so’ che non interessa piu’ l’uomo bello, intelligente o ricco. Volete quello che sappia usare il trapano. Ma non il trapano in senso metaforico e metadentrico. Proprio quello con le punte di ferro comprate da Rogger il ferramentista della rotonda. Un uomo primitivo che costruisca la capanna per la sua femmina che altro non fa’ che aspettarlo in una cavernetta con la clava in mano. Invece purtroppo e’ consuntivamente appurato che dovrete fare i conti coi fanientem del Borgo, quelli che fanno piu’ danni della grandine del mese di luglio di Casalbordino, quelli che tutto quel che toccano lo scassano e quando smontano qualcosa avanzano pezzi da fare una mountanbike. Quelli che quando piantano un chiodo scavano la galleria del Frejus immortalata nel monumento di p.zza Statuto, l’ingresso dell’inferno ed entrano nella casa del vicino di cesso. Quelli che quando cambiano la lampadina oltre che a spaccare il lampadario marca Murrina si cuccano pure una sberla di corrente. Quelli che quando spostano il divano, si fanno scendere l’ernia. Quelli che quando spatasciano una mosca, macchiano il muro, e se provano a ripulirlo, lo rimacchiano. Ma di piu’. E per coprire il casino combinato, ci appendono sopra un bel quadro di Faccingatti. Peccato pero’ che una natura morta a 15 cm da terra dia un poco nell’occhio. Quelli che quando la lavatrice perde l’acqua e dicono ghe pensi mi’ ,si cuccano una svirgola da 220 Volt che oltre a ravvivare la permanente fa’ sentire il coro delle voci bianche della parrocchia nel  padiglione auricolare, ma continuano a smontarla tutta per poi non riuscire a rimontarla. Ghe minga de prublem (non ci sono problemi). la culpa l’e’ semper de quela vis che manca e che la si recupera solo smontando la radiosveglia, che pero’ funziona, ma recuperare quella vite  e’ indispensabile. Cosi’ tutto e’ demolito..lavatrice. radiosveglia e cacciavite spanato. Un danno via l’altro come fa’ la valanga con le baite in montagna. Ebbene..dopo esserci selfsputtanati senza che ce lo diciate voi, cercate di passare una buona festa mimosifera lumandovi lo stripman di turno recuperato da prezzofelice.it …ma lasciatevelo dire da un mago del bullone, della sega..intesa come attrezzo…siete proprio sicure di diventare come i maschietti ed ottenere l’uguaglianza? Lottate lottate, una cosa sara’ dura da uguagliare.. eccovi una pianta e tentate come la cagnetta femminista del 17 a pisciarci sopra.. 


Auguri donne e se anche vi do’ le mimose conosco la risposta…




chi non piscia in compagnia 
o e’ un ladro o e’ una spia.




Buiooooo..m’en vo’  alla prox..