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il buon Samuel quandi dice che la gioventu non e' un periodo della
vita ma e' una forma del pensiero, e' una condizione della volonta'
con facolta' d'immaginazione, una forza dei sentimenti con predominio
del coraggio sulla timidezza e dell'aspirazione di avventura fatta
pero' con tutte le comodita' possibili alla faccia di chi pensa che
non si va in pensione perche' si e' vecchi ma si diventa vecchi
perche' si va in pensione
Nessuno diviene vecchio semplicemente perche' vive un certo numero di anni le persone invecchiano solo perche' tralasciano i loro ideali che non sono di certo quelli che ti fanno lavorare sinche' morte non ti separa.
Gli anni rendono rugosa la pelle, ma rinunciare all’entusiamo della vera vita rende rugosa l’anima e non c'e' plastica botulinosa che tenga.
Preoccupazione, dubbio, mancanza di fiducia, paura e disperazione, fanno piegare il capo e rigettare nella polvere lo spirito che vuole elevarsi.
Sia a settantatre anni che a sedici, vi e' nel cuore di ogni essere umano l’amore per la meraviglia, la dolce sorpresa delle stelle e delle cose e dei pensieri che assomigliano alle stelle, indomabile sfida agli eventi, l’inesauribile giovanile appetito per il "poi" e la gioia del gioco della vita.
Siamo giovani quanto la nostra fede, vecchi quanto il nostro dubbio... giovani quanto la fiducia di noi stessi, vecchi quanto la nostra paura... giovani quanto la nostra speranza, vecchi quanto la nostra delusione.
Rimarremo giovani sintantoche' il nostro cuore sentira' messaggi di bellezza, gioia, coraggio, grandiosita' e forza della natura, dall’uomo e dall’infinito.
Quando tutto sara' a terra, quando il piu' nascosto angolo del nostro cuore sara' ricoperto dalla neve del pessimismo e dal ghiaccio del cinismo, allora e solo allora saremo diventati veramente vecchi.
Nessuno diviene vecchio semplicemente perche' vive un certo numero di anni le persone invecchiano solo perche' tralasciano i loro ideali che non sono di certo quelli che ti fanno lavorare sinche' morte non ti separa.
Gli anni rendono rugosa la pelle, ma rinunciare all’entusiamo della vera vita rende rugosa l’anima e non c'e' plastica botulinosa che tenga.
Preoccupazione, dubbio, mancanza di fiducia, paura e disperazione, fanno piegare il capo e rigettare nella polvere lo spirito che vuole elevarsi.
Sia a settantatre anni che a sedici, vi e' nel cuore di ogni essere umano l’amore per la meraviglia, la dolce sorpresa delle stelle e delle cose e dei pensieri che assomigliano alle stelle, indomabile sfida agli eventi, l’inesauribile giovanile appetito per il "poi" e la gioia del gioco della vita.
Siamo giovani quanto la nostra fede, vecchi quanto il nostro dubbio... giovani quanto la fiducia di noi stessi, vecchi quanto la nostra paura... giovani quanto la nostra speranza, vecchi quanto la nostra delusione.
Rimarremo giovani sintantoche' il nostro cuore sentira' messaggi di bellezza, gioia, coraggio, grandiosita' e forza della natura, dall’uomo e dall’infinito.
Quando tutto sara' a terra, quando il piu' nascosto angolo del nostro cuore sara' ricoperto dalla neve del pessimismo e dal ghiaccio del cinismo, allora e solo allora saremo diventati veramente vecchi.