martedì 21 aprile 2015

Lynda Weinman.



Quattro milioni di persone hanno imparato a fare video, grafica con il sito della signora californiana acquisito da LinkedIn

Lynda Weinman, un passato da professoressa e il sogno realizzato di diventare una digital-mentore.



La chiamano «la mamma di Internet».

Ha allevato 4 milioni di professionisti del web.

E ora il suo ventennale lavoro è stato premiato con una bella soddisfazione: la sua società Lynda.com è stata comprata per 1,5 miliardi di dollari da LinkedIn.

Lynda Weinman ha 60 anni e un piglio da ragazzina, con quegli occhiali a «occhi di gatto», molto Hollywood Anni Cinquanta, che sono il suo vezzo.

Proprio la californiana Hollywood è la sua città natale e anche grazie all’industria del cinema Lynda è diventata una guru tecnologica.

Ma la sua vocazione all’inizio non era high-tech.

Si era laureata infatti in discipline Umanistiche all’Evergreen state college di Olympia,nello stato di Washington,

nel 1976.

L’anno dopo aveva aperto due negozi di abbigliamento a Los Angeles, chiusi poi nell’82.

Il suo interesse per i computer è cominciato quando un boyfriend ha portato a casa un Apple II:

leggendo il manuale, Lynda ha imparato a farlo funzionare e ha deciso di continuare a studiare in questo campo, da autodidatta.

Così è diventata una dei primissimi esperti di digital media e grafica computerizzata:

ha insegnato queste materie dall’89 al ’96 all’Art center college of design di Pasadena, in California, dove uno degli allievi era Bruce Heavin, diventato poi suo marito.

Il suo know how tecnologico la Weinman l’ha messo a frutto prima lavorando per Dreamquest come creatrice

dell’animazione e degli effetti speciali di una serie di film, fra cui:

«Robo-Cop 2» (1990) e «Star Trek V: l ’ultima frontiera» (1989).

Ma nel ’95 ha decisodi mettersi in proprio, fondando insieme al marito Lynda.com a Ojai, sempre in California.

L’idea era lanciare una scuola non tradizionale, di «educazione continua», gestendo corsi sullo sviluppo del web e producendo video istruttivi.

Del resto l’insegnamento alternativo è sempre stato nelle corde di Lynda.

Quando era una teenager aveva trovato ispirazione nel libro Summerhill di A.S. Neill, molto popolare negli Anni

Sessanta in America, una sorta di manifesto per un’educazione non autoritaria.

«Descriveva un tipo diverso di scuola, con l’offerta di molti corsi interessanti e la possibilità per gli studenti di scegliere quello che volevano, invece di seguire un percorso obbligato», ha spiegato la Weinman.

Che all’epoca scelse di abbandonare la scuola superiore pubblica che stava frequentando per andare in un istituto privato, più progressista: per pagarsi la retta, lavorava ad una bancarella di hot dog.

L’ideale di corsi liberi e aperti è diventato realtà con Internet.

All’inizio Lynda.com era una risorsa gratuita per gli studenti della scuola a Ojai.

Poi nel 2002 ha lanciato i primi corsi online a pagamento, con un abbonamento mensile o annuale.

Adesso la società ha sede in un villaggio californiano sull’oceano, Carpinteria, impiega circa 500 persone a tempo pieno oltre a 140 insegnati pagati con royalties.

I suoi corsi online coprono materie come 3D e animazione, audio-foto e video, design web e interattivo.

La filosofia è riassunta da Lynda su LinkedIn: «Le persone motivate a imparare e a continuare a imparare sono quelle che trovano uno scopo e una passione nella loro vita, sono i cittadini che contribuiscono alle loro comunità, sono il tipo di lavoratori che tutti, dai piccoli imprenditori ai top manager, vogliono assumere».