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dicembre la ricorrenza dell’assenza.
Tre
giorni al natale e il mio pensiero si proietta a qualche anno
addietro, sembra ieri ma a calendario vedo che qualche lustro e’
passato e mi convinco sempre piu’ che vivere e’ un insieme di
accumulo e perdita dove incontrarsi termina inequivocabilmente con un
addio.
Volti,
nomi, storie, sentimenti, persone.
Ci
vengono incontro, ci affiancano, ci accompagnano per un tratto di
strada.. poi se ne vanno, prendono altre vie, altri sentieri.. a
volte si fermano, e rimangono li’, e guardano mentre ci
allontaniamo e diventiamo sempre piu’ piccoli, sempre piu’
distanti noi proseguiamo il cammino e spesso neppure ci voltiamo
indietro, presi da mille pensieri, gli occhi e la mente intenti alla
prossima meta.
Ma
ci lasciano, tutti, qualcosa.
Un
fardello piccolo o grande, prezioso sempre.. ci lasciano il balsamo
misterioso e dolcissimo dell’assenza.
L’assenza
e’ una voce che non sentiremo piu’, eppure ci parlera’ dal
profondo del cuore nell’ora piu’ buia, nel giorno piu’
difficile.
L’assenza
e’ una mano che puoi stringere forte quando ogni altra mano ti
sfuggira’ e il coraggio sembrera’ venirti meno.
L’assenza
e’ un ricordo che potrebbe apparire banale, e’ una fotografia in
bianco e nero, una frase che contiene un mondo, una cantilena
imparata non sai piu’ quando e dove, un sorriso, un’amarezza
seppelliti nella memoria. e’ una strada ripercorsa tante volte, e’
il Natale come lo aspettano i bambini.
L’assenza
e’ il tempo che ti pareva inesauribile e invece non c’e’ piu’,
il tempo per tutto cio’ che non hai saputo dire, che non hai potuto
fare o non hai voluto fare, e’ l’amore che ti porti dentro, e’
quello che resta quando tutto finisce.
Il
rendiconto e’ il significato della vita.
Illogicamente
tutta questa assenza e’ per me e’ Presenza..
passata, presente e futura, ciao papa’ ne e' passato di tempo ma tu
sei sempre qui, guarda..proprio qui…e tu capisci perche' odio le
feste Natalizie
Un
abbraccio carlo