Trickoutarsi come dicono i brexitani.. Certo che nascondere il tuo vero aspetto potra’ essere appagante ma credo di non aver mai avuto la voglia di essere nella pelle di qualcun'altro..
I pro ci sono sempre se non vai a spulciare a fondo e alla fine sai che non e’ tutto oro quello che luccica.. perlomeno se luccica da lontano.. magari e’ il tappo di una lattina di birra del cazzo e ti sei affannato per nulla per cercare di raggiungerlo.. con la delusione che questo comporta..e mai una volta che trovo una moneta da tre euro, tanto per dire.
Pero' poi capita.. non ci crederete ma capita.. quando?
Quando non so' ma diciamo che capita in una serata normale, un qualcosa di normale di una vita normalissima o quasi…
Capita che succeda una cosa talmente normale e stupidamente splendida che tu improvvisamente ti riscopri ad invidiare qualcosa o qualcuno e sei talmente incazzato con te stesso ( perche’ lo sai che non cavi un buco dal ragno, che non ha senso, che non ti cambia nulla, che rischi solo di vedere male la tua quotidianita’) che trattieni a stento quella rabbia mista a tristezza che fa a botte con la felicita’ che vuoi regalare a chi quel qualcosa o quel qualcuno che se lo e’ meritato e non lo da’ a vedere in nessun modo o maniera qualdirsivoglia.
Ma poi tornando a casa ti chiedi quando sara’ il tuo momento, quand'e’ che la ruota girera’ nel verso giusto anche per te e inizi a mettere in discussione tutto e tutti senza distinzione rischiando anche di dire o fare cose di cui magari dopo poche ore pentirti.
Allora mandi giu'..ascolti la tua canzone in DMN alias defoult mode network ovvero quel circuito di lavoro mentale d'introspezione e lasci andare la tua mente, libera di vagare.. fai la strada piu’ lunga per arrivare a casa, ti coccoli nel tuo momento, quello in cui nessuno che conosci ti vede e ti giudica.. magari ridi come un pirla o piangi un po', senza timore di perdere onorabilita’, anche se non ne hai voglia ma quelle maledette escono da sole per la gravita’.. e poi arrivi a casa, la pioggia si mescola al salato che tu gia’ hai sul viso e questa maschera camuffata ti fa’ sorridere, entri in casa dove qualcuno ti aspetta tra miagolii e fusa e ciaoni e mentre sei in attesa della cena apri la tua finestra nel mondo perche' sai che quello sara' l'unico momento in cui tutto passa ed e’ ora di scriverlo e' l'ora del “ne parliamo”.. a volte in poesia, a volte con ironia, a volte qui sopra sapendo che qualcuno ti capira’ e capira' la tua maschera e la vita continua e lascio spazio a Ste in merito alla difesa personale e il suo punto di vista e' quello di tutti noi e di certo non dovrebbe esserci differenza tra giorno e notte e se qualcuno mi da uno schiaffo di certo non porgero' l'altra guancia, con o senza maschera.