martedì 18 dicembre 2012

Imprenditore Migrante.

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Participio passato di un amico, copio e incollo un suo commento che tenta di spiegare come una parte di Italiani Onesti Imprenditori passa realmente guadagnare  meno di un loro dipendente:
Caro Togotuentinain leggo volentieri i tuoi scritti e pure io faccio dei post e sono post di vita reale, leggendo il giornale mi rendo conto delle assurdità nell’apprendere che gli imprenditori dichiarino guadagni inferiori ai loro dipendenti ma il fatto e’ che io davvero guadagno meno dei miei dipendenti e anno per anno sto mettendo dentro quello che ho guadagnato in questi anni,  quindi VADO VIA, VADO VIA DA QUESTO PAESE ! ...per favore non chiamarmi vigliacco, non lo sono. Tu sai che sono un piccolo imprenditore nel settore della strumentazione scientifica, lavoro con il pubblico e con il privato. Solo ieri, dopo la riunione di chiusura anno 2012 con il mio commercialista, scopro con rammarico che dopo aver lavorato un anno circa per 12-13 ore al giorno, controllato le spese, assicurato lo stipendio regolare a i miei dipendenti, pagato le tasse, mi ritrovo le "perdite" in aumento rispetto il 2011, con un fatturato del 2012 che e' cresciuto rispetto al 2011 di un 12%! Ma vengo pagato a 9 mesi. Così non posso andare avanti, non POSSIAMO andare avanti. In questo paese fare imprenditoria e' un suicidio, qui si rischia anno dopo anno di rimetterci la salute e fare solo debiti. Nel 2012 il solo capitolo di interessi bancari in una piccola azienda come la mia ammonta a circa 30.000 euro e fortunatamente non sono ancora in mano ai cravattari nascosti, ma solo a quelli ufficialmente riconosciuti dallo Stato ossia alle Banche ( potrei dar lavoro ad un giovane con questi soldi ) per non parlare dei costi per i trasporti.....ed infine questo assurdo stritolamento delle tasse. Amo il mio paese, ma e' tempo di andare, rimettersi in discussione a quasi 50 anni...ma in un paese che merita persone come me ( e credimi in Italia ce ne sono milioni di persone oneste e perbene). Alla fine mi ritengo fortunato, ho la possibilità di regalarmi gli anni che mi restano grazie al fatto di aver sposato una donna che e' nata in un paese dove la parola "EQUITÀ " e' nel DNA della gente e della classe politica che li guida, il CANADA.
Mi ritengo fortunato, e mi dispiace non poco per tutti gli italiani onesti non abbiano la mia stessa opportunità "agevolata", vorrei portarli tutti via con me, per dimostrare loro che significa vivere in un paese dove l'onestà e' un principio sacrosanto, dove la dignità non e’ calpestata, dove lo stato c'è e si cura del cittadino, dove gli anziani e pensionati vengono stimolati a partecipare...a rendersi utili per la società , dove i bambini sono tutelati in tutto e non c'è spazio per i disonesti. Invierò la presente agli indirizzi che mi hai consigliato ma nutro fondati dubbi sulla loro pubblicazione, il mio non è uno sfogo del futuro emigrante e sento un forte dolore per non aver potuto salvare anche i miei dipendenti e volendo far del male a loro cederei la mia ditta anche gratuitamente ma il fisco non me lo permetterebbe e quindi non mi resta che una soluzione ..FARE LE VALIGE e abbandonare la mia isola. Ti auguro un sereno Natale e continuero’ a leggerti con piacere.
                                                      Un abbraccio    Francesco
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