Diceva giusto l'Oscarvildesco ma non aveva sottomano i diversamente giovani quelli con la sindrome di
PeterPan... la nostra gioventu’ anziana.
In effetti molti eterni delfini
sembrano condividere il destino di Carlo d’Inghilterra, invecchiato in
sala d’attesa, o quello di certi enfant prodige che col tempo
smarriscono il prodige e si tengono solo l’enfant.
Se
ci pensate bene e
ci fate caso persino un settantenne (e non faccio nomi) puo’ sembrare un
giovanotto
arrembante per il semplice fatto che i diversamente giovani non molliamo
la presa, opps..non mollano la presa. Pensare che non molti anni fa i
quaranta.. cinquantenni erano
rottamati o riciclati in mestieri tipo nonno a tempo pieno con annesso
nipote e/o cagnolino, giornale, con la prospettiva discussionale a base
di colesterolo, trigliceridi esami vari clinici e iter pensione che il
Renzi di turno sta rimettendo in discussione prereferendaria in
alternativa col solito ponte sullo stretto.
Il problema e’ che in Italia il narcisismo sta diventando una malattia senile. Altrove e mi riferisco extra italy il capo di un partito (banca,ufficio, ospedale, universita’) si congeda dal palcoscenico e scivola con tutti gli onori dietro le quinte o nella buca del suggeritore.
Il problema e’ che in Italia il narcisismo sta diventando una malattia senile. Altrove e mi riferisco extra italy il capo di un partito (banca,ufficio, ospedale, universita’) si congeda dal palcoscenico e scivola con tutti gli onori dietro le quinte o nella buca del suggeritore.
Qui invece il diversamente giovane,
rimane aggrappato al proscenio con le unghie e coi denti, se e’ il caso
anche con la dentiera fissata con implantologia e non quella incollata.
Gli incarichi consultivi, prerogativa sacrosanta dei vecchi saggi, lo
deprimono molto assai.
Lui il D.G vuole esserci, apparire, contare.
Cosi’ innesca l’effetto/tappo.. poiche’ si rifiuta di scendere dal Treno
della Vita, chi gli sta dietro non riesce ad avanzare e quelli ancora
piu’ dietro neppure a salire.
Deve aver confuso il prolungamento della
vita con quello della poltrona. Forse perche’ per lui, solo la poltrona
e’ vita.
O pirla scendi da sto treno del cazzo e guardati allo
specchio.. ormai sei quello che tu una volta definivi matusa rimba amato o rimba ambito,
largo ai giovani e vai sulla panchina dove la sbarbata ti ha ceduto il
posto per compassione, col giornale o con gli esiti dell’Igmk al 4% che sara' diventato x++% ,del
colesterolo e dei trigliceridi mentre il cagnolino di Franco ti piscia su una
gamba e ricordati che non si va in pensione perche’ si e’ vecchi ma si
diventa vecchi se si va in pensione (ammesso di arrivarci).